Bianchini contro il Comune: «Finanziano solo i dj set in piazza, va premiato chi lavora veramente sulla città»

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Massimiliano Sport Bianchini

di Luca Patrassi

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Riesplode la questione dei contributi alle associazioni cittadine alla luce del naufragio dell’emendamento della Lega (ritirato) per sostenere i Pueri Cantores con 12.500 euro. Il giorno dopo un Consiglio comunale non esaltante, ad intervenire è l’ex assessore comunale alla cultura (giunta Meschini) Massimiliano Sport Bianchini che evidenzia un paio di punti:  «Prendere soldi dal fondo di riserva è un’azione da disperati, significa mancanza di programmazione. Bisogna tornare alle convenzioni con le quattro associazioni cittadine che tutto l’anno si occupano di musica». Fatta la sintesi, ecco il messaggio in dettaglio: «Quello dell’altro giorno sulle associazioni culturali è un dibattito che poteva servire all’inizio della legislatura, farlo ora, quattro anni dopo le  elezioni, fa capire l’approssimazione che regna giunta, peraltro quello che si dice è sballato».

La proposta: «Torniamo a come era anni fa, ai tempi della giunta Meschini avevamo quattro convenzioni con le associazioni musicali. C’era una convenzione anche con il teatro Don Bosco ed era tutto più trasparente, c’era un principio, un criterio di affidamento delle strutture e dei contributi. Il requisito erano l’attività scolastica e i laboratori, quell’esperienza è stata invece cancellata anche se non c’era nulla di ideologico. I Pistacoppi, la banda Salvadei, i  Pueri Cantores e  la scuola di musica (allora Liviabella, oggi Scodanibbio), rappresentano scuole che lavorano tutti i giorni nella città, chi più chi meno. La Scodanibbio ha duecento ragazzi maceratesi che lavorano lì, ora esce fuori la proposta per i Pueri perché c’è stata una pressione corretta ma le domande da porsi per tutti sono: quanti numeri fai, quante attività fai, su che base dai i soldi? Peraltro l’Asilo Ricci ha bisogno evidente di manutenzioni, l’unico merito del capogruppo della Lega Alessandrini, con quell’emendamento, è quello di aver posto un problema anche se è pessimo il modo di affrontarlo. In realtà la giunta di solito finanzia dj set, la solita serata da 5mila euro a un’associazione. Devono premiare chi lavora veramente sulla città, Macerata è un capoluogo di provincia ed invece non considera le associazioni musicali, del teatro se ne frega, non c’è più un rapporto con le compagnie, hanno erogato 1500 euro per un festival (il Perugini) che ha decenni di storia e rilievo nazionale».

Il Comune parla di carenza di risorse, Bianchini contesta: «I soldi in questi anni ci sono stati e gli interventi del Comune hanno rafforzato soltanto alcuni festival, i dirigenti sono in difficoltà, su che base si dice che una manifestazione è un grande evento e un’altra no? Se si vuole fare una cosa seria siamo disponibili, altrimenti porremo la questione in campagna elettorale. Nei giorni scorsi c’è stato l’Homeless festival che si fa da 15 anni e il Comune fa finta o nemmeno conosce. La scuola civica di musica, se si chiama civica ci deve essere una presenza del Comune. Macerata Atene delle Marche? Non c’è il il substrato. Ricordiamo Villa Potenza con il teatro Rebis che è stato mandato via dalla piccola struttura che c’era, abbandonato totalmente. La Regione ha fatto una scelta migliore con la coprogettazione e la coprogrammazione, tu hai un obiettivo e lo persegui con le associazioni. Macerata ha invece una situazione sconcertante con un bando annuale da 20mila euro che non servono a nulla, non c’è selezione, tutti prendono la stessa cifra, è un non bando. Situazione assurda che vede i grandi eventi, il mondo associativo che non partecipa a bandi ma incassa (come le serate djset) ed infine i poveracci che partecipano ai bandi e non prendono nulla. In tutto questo, a fine anno, escono fuori proposte di contributo senza alcun criterio e senza rispetto dei regolamenti. Riprendiamo le quattro convenzioni: in tempi di vacche grasse, di Pnrr, si doveva pianificare e fare più attenzione. Bene se si apre una discussione vera. Si tenga conto del mondo musicale e teatrale, si faccia un atto di coraggio, facciamo un ragionamento con il sindaco senza disperdere tutto per i vari assessorati. Ad Ancona hanno fatto un progetto di cooperazione da 2,7 milioni di euro e sta dando ottimi risultati, i Pueri Cantores meritano come le altre associazioni. Macerata non ha più nemmeno il cinema estivo, non c’è più pianificazione».

 

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