«Un reato a consumazione anticipata»

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Un’ordinanza del sindaco di Amsterdam ha proibito ai tifosi della Lazio di recarsi ad Amsterdam per assistere alla gara di Europa League con l’Ajax, in programma il prossimo 12 dicembre alle ore 21.00. Della vicenda si discute da un giorno, ma dal centro sportivo di Formello la società biancoceleste si è fatta sentire. Il direttore sportivo del club, Angelo Fabiani, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Ludogorets di domani alle 18.45.

Lazio, Baroni: «Col Ludogorets la gara più importante. Noslin può fare la punta». Marusic: «Ora noi terzini siamo più liberi»

«Buon pomeriggio a tutti.

Sono qui in veste insolita. Credo sia doveroso chiarire alcuni aspetti, da parte della società, relativi al divieto per i tifosi della Lazio di andare ad Amsterdam. Ieri siamo rimasti basiti da questa ulteriore limitazione delle autorità olandesi. Non è la prima volta, già ad Enschede si sono verificati degli episodi da terzo mondo. Lo dico prendendomi la responsabilità. I tifosi della Lazio sono stati presi, rinchiusi in albergo, vietandogli di uscire anche per andarsi a prendere un panino. Si tratta di una sorta di arresto ai domiciliari. Venendo alla gara con l’Ajax di Amsterdam, che considero, al pari di Roma, una città aperta e multietnica. C’è un’ordinanza di un sindaco che impedisce ai nostri sostenitori di viaggiare per sostenere i ragazzi. Mi rivolgo all’UEFA e alle autorità calcistiche: è bene che prima di stilare i calendari chiamino i sindaci ad uno ad uno per conoscere le criticità che possono ostacolare una tifoseria dal supportare una squadra. Noi andiamo a giocarci una gara importante, contro i Lancieri, senza i nostri. Una roba da terzo mondo. non credo che una nazione, una città, non riesca a gestire un evento calcistico. Mi sembra quasi un reato a consumazione anticipata: prima ancora che si verifichi un fatto, prendo un provvedimento. Così si toglie il succo del calcio e dello sport. Adesso, cosa diciamo ai nostri tifosi che anzitempo avevano polverizzato i biglietti e prenotato gli alberghi? Probabilmente volevano vedere la gara e anche ammirare la città, fare un giro in centro con la famiglia. Oggi veniamo a sapere che non possono. I biglietti sono stati messi in vendita il 13 novembre, il sindaco di Amsterdam era su Marte? A pensar male spesso si indovina. Ieri il Presidente Lotito ha interpellato tutte le autorità, l’ambasciata, ma pare che in quelle zone il sindaco prevalga su tutto e tutti e abbia un potere assoluto. Bisogna farla finita, perché la Lazio non è figlia di nessun dio minore, vuole i diritti che hanno le altre tifoserie, poi se qualcuno si rende reo di qualcosa di sbagliato ne paga le conseguenze. Assistiamo a un provvedimento intollerabile, che non riesco a digerire».

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Ajax-Lazio, trasferta vietata ai tifosi biancocelesti: «Rischio di disordini antisemiti»

SCENARI – Il club si sta muovendo, ma ad oggi è complesso immaginare una soluzione diversa dall’assenza dei tifosi della Lazio alla Johan Cruijff Arena. «L’Ajax avrà i tifosi, la Lazio no, senza che esista una ragione. Il Presidente è ancora in attesa di ricevere risposte, i colloqui sono continui. Speriamo che il sindaco possa ravvedersi su un provvedimento che non ha ragione di esistere. Il Sindaco Gualtieri non avrebbe mai potuto pensare qualcosa di simile. Abbiamo le forze dell’ordine, siamo in grado di arginare eventuali atti di intolleranza. Non è la prima volta che capita una cosa del genere, andammo in trasferta e i tifosi rivali portavano sciabole, scimitarre, picconi, pale da portare allo stadio. Credo che qualcuno sia prevenuto nei confronti della Lazio. La nostra posizione è chiara: non faremo un passo indietro, ne faremo quattro in avanti e renderemo sul campo la vita difficile a tutti. Dispiace essere presi di mira. Alle provocazioni su antisemitismo e razzismo non voglio neanche rispondere. Roma e i tifosi della Lazio sono una città aperta e un popolo accogliente. Se devo fare una battuta, direi che qualche tempo fa proprio da quelle parti qualcuno venne nella Capitale e fece qualcosa di increscioso (si riferisce ai tifosi del Feyenoord che devastarono la fontana della Barcaccia). Noi rivendichiamo i diritti delle altre società, qui c’è un sindaco che senza avvisare l’UEFA ha preso una decisione. L’UEFA deve farsi sentire, è un provvedimento che desta imbarazzo, una presa in giro. Si tratta di una vigliaccata, che va contro lo sport. Si può anche vietare una trasferta, ma con i tempi e i modi giusti. Se non possono esserci i tifosi di entrambe le squadre, allora si giochi in campo neutro!».

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