Negli ultimi anni lo sci è diventato sempre più un lusso per pochi. Una percezione confermata dai dati sui rincari per tutto il comparto della montagna, in particolare sugli skipass. Abbiamo provato ad organizzare una settimana bianca per 2 adulti e un bambino in alcune località sciistiche nel periodo delle feste, trovandoci davanti a tariffe per usufruire degli impianti che sfiorano i mille euro: negli ultimi tre anni l’aumento dei prezzi ha sfiorato il +30 per cento, denuncia l’associazione per la tutela dei consumatori Assoutenti. Ogni famiglia spende in media 186 euro al giorno solo per arrivare sulle piste, stando alle stime di Altroconsumo. Prezzi che raggiungono i 250 euro per le località più ambite.
I prezzi degli skipass: le Regioni più care
L’indagine di Altroconsumo ha messo a confronto i rincari sui prezzi degli skipass giornalieri e settimanali per 38 diverse località sciistiche. Per il biglietto giornaliero di accesso alle piste l’aumento è del 4,1 per cento, mentre quello settimanale (5 giorni) del 3,8 per cento. Comparando i prezzi per Regione, la stangata maggiore si registra in Piemonte: in cima alla lista delle località con l’aumento maggiore troviamo il complesso di Vialattea, con un rincaro a doppia cifra del 10 per cento sullo skipass di un giorno.
A costare di più in termini assoluti è invece il distretto Dolomiti Superski, sempre in Veneto. Lo segue a poca distanza Madonna di Campiglio; mentre al terzo posto troviamo 4 comprensori in Trentino-Alto Adige (Alta Badia, Alta Pusteria -Tre Cime, Plan de Corones-Kronplatz e Val Gardena) e uno ancora in Veneto, Cortina d’Ampezzo.
Le nostre prove: ecco quanto spenderebbe una famiglia
Abbiamo provato ad organizzare una vacanza a Madonna di Campiglio nel periodo di Natale della durata di 6 notti, dal 23 al 29 dicembre. Sulla piattaforma Skiarea, per un biglietto settimanale (valido per 5 giorni) il prezzo è di 334,40 euro per un adulto e 233,70 per un bambino di 10 anni. Per una famiglia di tre persone il costo complessivo solo per accedere alle piste ammonta quindi alla bellezza di 902 euro.
Passiamo al pernottamento. Sulla principale piattaforma di prenotazione online il prezzo minimo per un sistemazione non più distante di 3 chilometri dal centro ammonta a 2.380 euro per un appartamento di due camere. Si sale rapidamente, fino a raggiungere gli oltre di 16mila euro per un hotel 5 stelle a pochi metri dagli impianti di risalita. Scegliendo una soluzione intermedia possiamo ipotizzare di optare per un residence-hotel a poche centinaia di metri dal centro e dagli impianti. Prezzo: 3.150 euro. Sommati al costo dello skipass si arriva a superare i 4mila euro, ai quali si devono aggiungere, ovviamente, pasti, casello, benzina ed eventuali altri svaghi.
Lo scorso anno, Federconsumatori aveva stimato una spesa media di 456 euro a persona per i pasti, alternando pranzi in rifugio a cene in ristorante. Moltiplicando per tre si arriva a 1.368 euro, che insieme al costo di skipass e albergo fanno lievitare la spesa per una settimana bianca (di cui 5 giorni di sci in pista) a oltre 5.400 euro.
Cambia ben poco provando ad utilizzare il portale di prenotazione che mette a disposizione direttamente gli immobili dei privati: si va da un minimo di 2mila euro per chalet lontani dal centro cittadino a oltre 7mila euro per gli alloggi migliori.
Cambiamo date. Per trascorrere nella medesima località i giorni di Capodanno (dal 30 dicembre al 5 gennaio), la stessa famiglia spenderebbe 950 euro solo per gli skipass. Il 98 per cento degli alloggi in queste date è già stato prenotato. Restano disponibili solo 4 opzioni, con un costo compreso tra i 3.549 euro agli oltre 10mila. Spesa stimata solo per sciare e dormire, scegliendo la sistemazione più economica: 4.499 euro.
I prezzi scendono notevolmente dal 6 gennaio, quando è possibile trovare un appartamento in una buona posizione (sempre per 6 notti e 3 persone) tra gli 800 e i 900 euro. Meno salato anche il conto per salire sulle piste: 785 euro e 90 in tutto, sempre per 5 giorni di validità.
Fino a 60mila euro per dormire (in tre) a Cortina
In un’altra celebre e amatissima località sciistica, Cortina d’Ampezzo, nella settimana di Natale come in quella di Capodanno il costo per l’alloggio può raggiunge e la cifra da capogiro di 60mila euro. E non si tratta di un hotel superlusso ma di un’abitazione indipendente con due camere, a 300 metri dal centro e vista panoramica.
È possibile ancora trovare strutture sotto i 3mila euro, ma le opzioni sono pochissime e i prezzi balzano velocemente in avanti oltre i 5, anche 8mila euro. Per quanto riguarda gli skipass le tariffe per Madonna di Campiglio sono molti simili a quelle di Cortina: una tessera per adulto della durata di 5 giorni si può trovare a 343 euro, scontata a 326 se viene acquistata online.
L’Appennino conviene?
Dopo aver visto i conti salatissimi dell’arco alpino abbiamo provato a fare un confronto scendendo in una località sciistica dell’Appennino molto amata come il monte Cimone, in Emila Romagna. Qui è possibile risparmiare diverse centinaia di euro per gli skipass: le tariffe per il periodo tra il 21 dicembre e il 6 gennaio 2025 si aggirano tra i 151 e i 165 euro per un adulto (durata 5 giorni), 129-139 per bambini fino ai 14 anni e under 65.
Strutture complete oltre il 93 per cento anche qui: trovare un alloggio in buone posizioni per raggiungere le piste sotto i mille euro (sempre per 6 notti) è un’impresa. In compenso anche i più esigenti non troveranno hotel superiori ai 5mila euro per 6 notti, ma attenzione: le condizioni per sciare non appaiono delle migliori. Attualmente le webcam sul complesso sciistico mostrano infatti una quantità di neve praticamente assente, e la situazione ad oggi non pare migliore anche nelle principali località in Abruzzo.
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