Era il 2021 quando venne presentato Borgo 4.0, ambizioso e avveniristico progetto finanziato per 46 milioni di euro dalla Regione Campania, mirato alla realizzazione di un esperimento di mobilità connessa e autonoma. Come base operativa e sperimentale venne scelto il centro di Lioni, in provincia di Avellino, trasformato in parte in un laboratorio in ambiente reale e messo in condizione di testare le soluzioni della mobilità del futuro. Dopo tre anni l’annuncio: l’esperimento ha funzionato, Lioni è un esempio concreto di smart city e Borgo 4.0 diventa realtà, proiettando la Campania al centro dello scenario nazionale e internazionale delle Smart road urbane ed extraurbane.
Promossa dalla sezione Automotive dell’ANFIA (l’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica) presieduta dall’imprenditore napoletano Paolo Scudieri (titolare di Adler, uno dei maggiori produttori al mondo di componentistica per l’automotive) la piattaforma Borgo 4.0 è stata realizzata con il coinvolgimento di un partenariato pubblico-privato che ha coinvolto 53 imprese del settore, 3 centri di ricerca pubblici, le 5 università della Campania e il CNR, per complessivi 200 ricercatori coinvolti. Ai 46 milioni di euro assicurati dalla Regione Campania – vale la pena ricordarlo – si sono aggiunti circa 27 milioni di euro come cofinanziamento privato delle imprese partner: uno squadrone di aziende interessate a questo progetto arrivato a compimento con piena soddisfazione di tutti.
I risultati finali delle 16 linee progettuali e di ricerca che hanno strutturato Borgo 4.0 sono stati presentati nel corso di un incontro tenutosi a Napoli nella sede di Città della Scienza sul tema “Transizione e Competitività. Sfide e Tecnologie Della Mobilità Connessa”. Con il presidente di ANFIA Automotive Scudieri, vi hanno partecipato Valeria Fascione, assessore alla Ricerca, Innovazione e Start-up della Regione Campania; Luigi Ferrigno, Coordinatore progetti di R&S della piattaforma tecnologica di filiera Borgo 4.0; Jean-Luc di Paola-Galloni, di Valeo Group Corporate, Gianmarco Giorda, Direttore generale di ANFIA, e Riccardo Villari, presidente della Fondazione IDIS-Città della Scienza.
Grande soddisfazione ha manifestato Scudieri, affermando che “Borgo 4.0 dimostra come la mobilità del futuro possa essere integrata in contesti locali, portando innovazione e sostenibilità a misura di comunità. Abbiamo realizzato un modello replicabile anche in contesti urbani più ampi, sia in Italia e sia a livello internazionale”.
Da tempo in prima linea sul fronte dell’innovazione, l’imprenditore napoletano ha tenuto a sottolineare, nel suo intervento, l’importanza delle sinergie, sottolineando che “la strada verso nuovi modelli di sviluppo e di crescita è più efficace solo se è condivisa” ed ha ricordato, in proposito, come il progetto di Borgo 4.0 “ha unito imprese, università, centri di ricerca, istituzioni per rispondere alla sfida complessa della sostenibilità ambientale, dell’innovazione e della competitività di un settore centrale per il sistema economico e industriale come quello dell’automotive”.
Ma che cosa ha prodotto il lavoro di ricerca ambientato nel laboratorio a cielo aperto di Lioni? Lo ha ricordato lo stesso Scudieri spiegando che “attraverso una rete di infrastrutture materiali e immateriali e lo sviluppo di soluzioni all’avanguardia sul piano della sicurezza stradale e della mobilità autonoma e connessa, Borgo 4.0 dimostra come la mobilità del futuro possa essere integrata in contesti locali, portando innovazione e sostenibilità a misura di comunità. In questo senso – ha aggiunto – quello che abbiamo realizzato a Lioni è un modello concreto, rispettoso del principio di neutralità tecnologica, replicabile anche in contesti urbani più ampi, sia in Italia che a livello internazionale”.
Più in dettaglio, la conferenza svoltasi a Città della Scienza ha spiegato che in questi tre anni il lavoro è stato diviso in ben 16 comparti, e che le imprese di Borgo 4.0 hanno lavorato su infrastrutture materiali e immateriali in grado di dar vita al primo esempio in Europa di piattaforma tecnologica integrata con strade urbane ed extraurbane intelligenti.
Gli esperimenti hanno concretamente dimostrato che è possibile disporre anche di diagnostica delle condizioni del manto stradale; che possono essere utilizzati pali intelligenti con illuminazione adattativa in base a parametri ambientali e di traffico; che è possibile utilizzare sistemi di videosorveglianza stradale con sensori per conteggio e classificazione veicoli e rilevamento delle condizioni ambientali; che può essere utilizzata la segnaletica stradale parlante. E ancora: è dimostrato che il monitoraggio del manto stradale può essere eseguito utilizzando sensori multiparametrici per l’elaborazione e raccolta di dati che consentono nel loro insieme di definire le soglie di alert a supporto della sicurezza.
La sperimentazione ha riguardato anche la mobilità elettrica, ed è approdata alla certezza che si possono ridurre drasticamente i tempi di ricarica delle batterie ed è possibile utilizzare una centrale a biomassa e fotovoltaica per la produzione di energia pulita da fonti rinnovabili. Sono state sviluppate anche tecnologie trasversali, sistemi innovativi per auto a guida autonoma, tecnologie di percezione e di localizzazione avanzata per il riconoscimento degli scenari di traffico, in grado di consentire ai veicoli a guida autonoma di identificare e interpretare le diverse situazioni stradali in tempo reale.
Tra i tanti progetti ed esperimenti sviluppati da Borgo 4.0, vale la pena ricordare anche due applicazioni: Lioni smart city e Lioni4Innovation: la prima fornisce informazioni in tempo reale su viabilità, servizi di ricarica, parcheggi, livelli di inquinamento, informazioni meteo e allerte, e può essere installata su veicoli, biciclette e mezzi pubblici, che raccolgono e trasmettono dati in tempo reale sulla mobilità urbana. La seconda consente di visualizzare contenuti informativi multimediali profilati sul singolo utente e geolocalizzati su specifici punti di interesse, identificati da dispositivi luminosi disseminati sul territorio. È possibile, inoltre, inviare segnalazioni di pubblica utilità e consultare tratte orarie dei bus attraverso App Mobile geolocalizzata alla pensilina. Consente infine di creare l’itinerario ottimale utile a supportare l’automobilista nella visita guidata dei principali punti di interesse presenti sul territorio.
Nel corso della conferenza di presentazione dei risultati conseguiti da Borgo 4.0 è stata mostrata anche la preview dell’exhibit “Cinetica. Idee in movimento”, ospitato e realizzato in collaborazione con Città della Scienza. Spazio interattivo dedicato alle tecnologie di Borgo 4.0 e della mobilità sostenibile e suddiviso in sei aree, l’exhibit consente ai visitatori di entrare virtualmente nella Control Room di Borgo 4.0, osservando schermi e strumenti di analisi della piattaforma su traffico e mobilità della cittadina irpina e nell’“Open Air Lab”, la pista realizzata a Lioni per i test destinati a veicoli autonomi e sistemi tecnologici connessi.
L’exhibit comprende inoltre lo Scenario sulla mobilità sicura e connessa e quello sulla mobilità sostenibile e intelligente, e consente l’utilizzo delle applicazioni “Lioni4Innovation” e “Lioni Smart City” prevedendo una postazione per la navigazione completa in tutte le tecnologie sviluppate da Borgo 4.0, con informazioni sui partner scientifici, industriali e imprenditoriali coinvolti.
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