Disabilità e Progetto di vita, accordo Toscana-Università Roma 3 – Agipress – Agenzia di stampa nazionale

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AGIPRESS – “Ogni persona deve avere la possibilità di esprimere le proprie capacità e realizzare il proprio progetto di vita. E’ questo il grande obiettivo di fondo delle nostre politiche sociali, in particolare di quelle rivolte a persone con disabilità. Un obiettivo per il quale il progetto “A good life” ha un valore strategico, perché permette di valutare i passi avanti che facciamo e di indicare i potenziali miglioramenti”. Lo ha detto l’assessora regionale alle politiche sociali Serena Spinelli, apponendo la firma con la quale viene riconfermato l’accordo con l’Università Roma 3 per proseguire una azione di valutazione del modello regionale di presa in carico delle persone con disabilità e di accompagnamento alla sua implementazione. La conferma dell’accordo con l’Università è stato parte integrante di una mattinata di lavoro e di confronto intitolata proprio “A good life” che si è svolta a Firenze, presso “Il Fuligno”, cui hanno partecipato numerosi componenti delle UVMD (Unità di Valutazione Multidisciplinare per la Disabilità) della Toscana e operatori e personale delle direzioni delle Società della Salute/Zone Distretto e dei Dipartimenti sociali e sanitari delle Asl.

Il progetto “A good life” è un tassello del più ampio e articolato lavoro che la Regione Toscana sta portando avanti da anni per definire e potenziare il modello regionale di presa in carico della persona con disabilità. Un percorso che ha consentito di dotare il sistema territoriale di servizi integrati per le persone con disabilità, di indirizzi, procedure e metodologie e di specifici strumenti innovativi con l’obiettivo finale di favorire percorsi di presa in carico e di accompagnamento caratterizzati da un approccio omogeneo. Il tutto a partire da un obiettivo di fondo: il Progetto di vita lo si costruisce con la persona e con la famiglia, facendo emergere i bisogni e al tempo stesso desideri e obiettivi di vita, mettendo al centro la persona nel suo complesso e creando un vero e proprio percorso, che sia in grado di dare assistenza e opportunità.

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“A good life” interviene in questo percorso per valutare l’appropriatezza degli strumenti operativi e di presa in carico attivati e per individuare i miglioramenti attuabili. La giornata di stamani è servita proprio a condividere i risultati del lavoro svolto nell’ultimo anno e mezzo e a focalizzare i prossimi impegni comuni. “La ricerca – evidenzia Serena Spinelli – è un’analisi del modello regionale effettuata secondo la metodologia di ricerca partecipata con gli operatori, attraverso casi di studio nei tre territori che sono stati oggetto del percorso. Un lavoro prezioso che ha consentito anche di mettere insieme una grande quantità di dati e informazioni utili per migliorare e per mettere a regime il modello in maniera omogenea e diffusa sul territorio regionale.

In relazione all’accordo riconfermato l’assessora ha poi aggiunto: “Abbiamo rinnovato un accordo importante, perché consente di unire la pratica del lavoro quotidiano degli operatori con la ricerca, consentendoci così di vedere quanto e come le disposizioni e le linee di indirizzo contenute nei nostri atti regionali si traducano in azioni in grado di incidere positivamente sulla vita delle persone. L’ accordo permetterà di proseguire il lavoro per attuare in maniera coerente il percorso previsto dalla riforma nazionale sulla valutazione della persona con disabilità e per la costruzione del progetto di vita. Un lavoro che vede la Toscana pronta e in posizione già avanzata, visto che su questo stiamo lavorando già da alcuni anni”.

Sul versante universitario, il valore della collaborazione con la Regione è stato evidenziato da Andrea Bilotti, Docente del Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università Roma Tre nonché Responsabile Scientifico del progetto “A good life”. “Regione Toscana si distingue, nel panorama nazionale, per l’impegno nell’accompagnare i territori e i professionisti con un approccio integrato e interprofessionale, promuovendo i diritti delle persone con disabilità. Il nostro lavoro di ricerca, sviluppato attraverso una metodologia partecipativa, ha avuto l’ambizione di contribuire a tradurre i principi della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e la Strategia Europea 2030, oltre alla più recente riforma sulla disabilità del 2024 in azioni concrete, mettendo al centro la persona e valorizzando il contributo di tutti gli attori coinvolti”.

“Il nostro obiettivo è studiare prospettive innovative e portare ad evidenza il ruolo dei diversi attori in un percorso partecipativo e riflessivo. Grazie alla collaborazione con la Regione Toscana, stiamo sostenendo un cambiamento culturale e operativo che consolida pratiche inclusive e interprofessionali, ponendo le basi per una migliore qualità di vita per le persone con disabilità e una gestione integrata dei loro bisogni, aspettative, sogni e desideri, attraverso gli strumenti professionali sviluppati dalla Regione”.

AGIPRESS



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