«È il primo in Calabria»

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Una giornata storica quella realizzata all’interno della sala consiliare del comune di Vibo. L’incontro odierno, infatti, riguardava un primo approccio per la costituzione di un elenco provinciale delle famiglie affidatarie per minori in difficoltà. Il progetto, primo in Calabria, viene portato avanti e concretizzato da Massimo Barbieri, giudice del Tribunale dei minori in sinergia con i tre Ambiti territoriali sociali (Ats) del Vibonese. In estrema sintesi, il Tribunale dei minori avrà a disposizione un elenco di famiglie affidatarie temporanee (single o nuclei familiari di più persone) disposte ad accogliere per un determinato periodo di tempo bambini e ragazzi provenienti da contesti complessi. In futuro, quindi, le domande per aderire a questo registro potranno essere inoltrata al proprio Comune di appartenenza. Poi, a valutare l’idoneità dei richiedenti e a formarli ci penseranno i servizi sociali. Il Tribunale dei minori, dal canto suo, avrà a disposizione questo elenco di famiglie affidatarie con la possibilità di attingere ai nominativi già selezionati per i relativi provvedimenti di affido.

L’incontro a Vibo

A Vibo, il tavolo tecnico ha vantato la presenza dei tre sindaci dei Comuni capofila degli Ats: il sindaco di Vibo Enzo Romeo, quello di Serra San Bruno Alfredo Barillari e il primo cittadino di Spilinga Enzo Marasco. A completare il tavolo l’assessore alle politiche sociali del comune di Vibo, Lorenza Scrugli. A partecipare all’incontro, moderato dall’avvocato (esperto in diritto minorile) Raffaele Figliano, sono stati: Alfredo Scerbo, professore dell’Università Magna Graecia di Catanzaro; Marzia Colace, referente per il Tribunale per i minorenni di Catanzaro; Raffaele Bava, medico del distretto sanitario Asp. Presente anche la presidente del Tribunale per i minori, Teresa Chiodo e il fautore di questo progetto, Massimo Barbieri.

Il progetto e il ruolo degli Ats

Il tavolo tecnico

Il progetto è destinato ad allargarsi a tutta la provincia. Di seguito le dichiarazioni del primo cittadino di Vibo Enzo Romeo: «Un’iniziativa che riteniamo sia estremamente importante, a prescindere dal fatto che è la prima di questo genere in Calabria. Siamo inoltre felici di avere la dottoressa Teresa Chiodo, presidente del tribunale dei minori. Siamo felici soprattutto di aver messo insieme i tre sindaci capofila degli ambiti della Provincia di Vibo per far si che si possa realizzare una lista delle famiglie affidatarie. Una lista, inoltre, che secondo me ha un’estrema importanza per la risoluzione di problematiche riscontrate in bambini e bambine in difficoltà. Riteniamo che questi bambini debbano avere un’accoglienza in famiglia e non nelle strutture, che sono sicuramente accoglienti ed efficientate, ma una famiglia e sempre una famiglia».
Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Spilinga, Enzo Marasco: «Questa iniziativa comporta che noi dobbiamo essere vicini alle famiglie e guardare tutti questi giovani che hanno necessità. Grazie al dottor Barbieri, il magistrato del Tribunale dei minori, questo progetto è stato concretizzato. Ha voluto fortemente questo progetto e noi, come ambito di Spilinga, siamo già in fase avanzata per chiedere ciò che serve. Anche Serra San Bruno e Vibo hanno recepito il messaggio e siamo riusciti a unirci, perché ognuno rappresenta tutto il comprensorio territoriale. Per esempio noi come ambito di Spilinga contiamo 16 comuni. Dunque è un punto di partenza che presto si allargherà».
Infine Sergio Barillari: «Tutto questo significa fare rete fra ambiti di cui Serra San Bruno, Vibo Valentia e Spilinga sono i Comuni capofila ma chiaramente mettono insieme tutti gli altri paesi della provincia. Ciò lo si fa seguendo una tematica importantissima che è quella dell’affidamento dei minori, che stanno attraversando una fase delicata della propria vita, a delle famiglie che verranno censite ma anche formate, insieme a delle figure professionali e all’Azienda Sanitaria Provinciale. Questo significa anche dare risposte concrete ma, soprattutto, riuscire ad accogliere i minori che hanno bisogno di solidarietà e di affetto».

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Le parole di Figliano e Barbieri

A intervenire sono stati anche l’esperto in diritto minorile, Raffaele Figliano: «Un evento importantissimo perché vede uniti i tre Ambiti territoriali e questo è il primo caso in Calabria. Un segno di unità, da parte degli ambiti territoriali, per la tutela del minore e per il coinvolgimento di quelle che saranno le famiglie affidatarie temporanee. Queste ultime accoglieranno quei ragazzi e bambi in situazioni di criticità, dovute a problematiche famigliari, e che avranno bisogno di accoglienza. Questa giornata è per me un momento di gioia».
Infine Barbieri: «Iniziativa questa che sembrava difficilissima da portare a termine, ma è bastata una telefonata per capire cosa dovevamo fare. Merito anche all’assessore regionale Teresa Chiodo che ci ha ricevuto per avere delucidazioni in merito a questa iniziativa, dandoci anche la spinta in più per procedere su questa strada. Nella situazione del bisogno ci occupiamo del malessere delle persone cercando di dare loro una sistemazione, e questo è fondamentale affinché un territorio possa crescere nelle difficoltà, ma che possa farlo in senso sano. Quest’oggi è stato siglato il patto di sottoscrizione dei tre sindaci capofila, ma è solo un punto di partenza. Noi ce la metteremo tutta e daremo piena disponibilità al Tribunale dei minorenni».





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