Il gemello digitale, o digital twins, viene creato utilizzando dati in tempo reale e tecniche di simulazione e modellazione per rispecchiare il comportamento, le caratteristiche e le prestazioni della sua controparte fisica.
Questo concetto è strettamente legato alla Digital servitization, un modello che trasforma prodotti tradizionali in servizi attraverso l’uso di tecnologie digitali avanzate, come l’intelligenza artificiale. Grazie a strumenti come i gemelli digitali, le aziende possono monitorare in tempo reale le prestazioni dei loro prodotti, prevedere guasti e ottimizzare la manutenzione, offrendo valore aggiunto ai clienti sotto forma di servizi personalizzati, predittivi e basati sui dati.
Questo approccio non solo migliora l’efficienza e l’innovazione, ma apre anche nuove opportunità di business, trasformando la vendita di un prodotto in un’offerta di soluzioni continuative e adattabili.
Inizialmente utilizzati in settori quali quello manifatturiero, aerospaziale e sanitario, i gemelli digitali hanno ora trovato la loro strada anche nel mondo della moda cambiando, di fatto, il modo in cui i capi vengono progettati, prodotti e vissuti.
In questo settore i gemelli digitali rappresentano una sinergia perfetta tra tradizione e innovazione. Da un lato, preservano l’artigianalità, dall’altro, aprono le porte a nuove possibilità di sperimentazione e personalizzazione, rendendo ogni capo un’opera d’arte unica e su misura.
Cos’è il digital twin, il doppio digitale
Negli ultimi decenni, le nostre aspettative nei confronti della tecnologia sono cambiate profondamente. Ci stiamo dirigendo verso un futuro caratterizzato da reti altamente complesse ed ecosistemi digitali interconnessi, dove ogni dispositivo e infrastruttura sarà integrato in una rete globale sempre più intelligente e automatizzata.
In questo contesto, con l’enorme quantità di dati generata costantemente da questi sistemi, l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico diventano strumenti chiavi per estrarre valore da queste informazioni.
Ma affinché gli algoritmi possano apprendere e agire in ambienti così dinamici e in rapida evoluzione, è necessaria una replica accurata e interattiva della realtà stessa; ed è qui che entrano in gioco i gemelli digitali.
È un concetto semplice con un potenziale enorme. Un gemello digitale è essenzialmente un sosia virtuale di un oggetto reale.
A seconda del contesto, l’oggetto può essere un singolo componente come una vite, un processo come un flusso di lavoro di una catena di montaggio, un sistema più piccolo come un braccio robotico o, addirittura, un essere umano.
Grazie all’integrazione con sensori e sistemi interconnessi, questi gemelli digitali non solo replicano le caratteristiche fisiche, ma offrono anche una visione dettagliata e in tempo reale del comportamento, delle prestazioni e dello stato dell’oggetto. Ciò consente di effettuare analisi predittive, identificare anomalie, ottimizzare i processi e migliorare l’efficienza complessiva. Inoltre, i gemelli digitali facilitano la simulazione di scenari futuri, supportando decisioni strategiche e favorendo l’innovazione continua.
Il ruolo dei gemelli digitali nella pianificazione strategica e nell’innovazione
L’idea di creare repliche per studiare e migliorare i sistemi, non è nuova. Ingegneri e progettisti, ad esempio, utilizzano da tempo modelli, prototipi e mockup.
Tuttavia, il gemello digitale porta questo concetto nel XXI secolo. Attraverso l’uso di sensori, dell’IoT (Internet of Things) e dell’intelligenza artificiale, il gemello digitale va oltre i tradizionali modelli statici, consentendo di creare simulazioni e testare nuovi scenari.
I dispositivi IoT generano un flusso continuo di dati che, una volta elaborati dall’intelligenza artificiale, alimentano i gemelli digitali. Questi modelli virtuali forniscono alle organizzazioni preziose informazioni e capacità predittive, consentendo loro di ottimizzare le operazioni, migliorare l’efficienza e velocizzare il processo decisionale.
Ad esempio, per le organizzazioni coinvolte in catene di fornitura complesse, la pianificazione strategica non è solo fondamentale, ma rappresenta una sfida continua. I gemelli digitali consentono alle aziende di simulare diversi scenari (variazioni nella domanda, valutare l’impatto di nuovi prodotti o mercati etc.), e adattare di conseguenza le proprie strategie, e di identificare i fattori di costo al fine di ottimizzare l’efficienza operativa e di migliorare la competitività.
La modellazione di scenari “what-if” è una componente essenziale dell’utilizzo di gemelli digitali. Questo consente alle imprese di prendere decisioni informate, ridurre i rischi e cogliere nuove opportunità di business.
Superando il concetto di semplice replica, i gemelli digitali rappresentano, pertanto, una tecnologia abilitante che sta rivoluzionando il modo di operare delle aziende, diventando strumenti fondamentali per la pianificazione strategica, l’innovazione e la crescita aziendale.
Tipologie e impieghi dei gemelli digitali
Sebbene per molti possa sembrare ancora fantascienza, la tecnologia dei gemelli digitali è in rapida evoluzione, superando i confini di ciò che fino a poco tempo fa era inimmaginabile.
Un rapporto di McKinsey afferma che quasi il 75% delle imprese più avanzate ha già integrato tecnologie di digital twin e prevede che entro il 2027 il valore del mercato globale supererà i 73,5 miliardi di dollari.
Inoltre, contrariamente a quanto si crede, non è un’esclusiva delle industrie high-tech, ma trova applicazioni in vari settori, dall’energia alle infrastrutture, da quello sanitario fino al retail, i gemelli digitali ampliano le possibilità della simulazione e della prototipazione.
I diversi tipi di gemelli digitali
Innanzitutto, c’è un gemello di prodotto che replica le caratteristiche e il comportamento di un oggetto fisico. Consente di monitorare e ottimizzare le performance di un prodotto durante tutto il suo ciclo di vita, permettendo interventi predittivi di manutenzione o miglioramenti continui basati sui dati reali.
Un altro tipo di gemello digitale è un gemello di dati. Un esempio è Google Maps. Questa applicazione funge da gemello digitale della superficie terrestre, integrando dati in tempo reale, come le condizioni del traffico, per aiutarci a ottimizzare il percorso durante i nostri spostamenti.
Altri tipi di gemelli includono i gemelli di sistema, che modellano l’interazione tra processi fisici e digitali, inclusi i processi di produzione, la gestione end-to-end della supply chain, le operazioni di magazzino e il percorso del cliente.
Fino a poco tempo fa, i gemelli digitali erano considerati una tecnologia di nicchia, riservata principalmente alle grandi aziende con ingenti risorse economiche.
Tuttavia, con l’introduzione di soluzioni come AWS IoT TwinMaker, la loro creazione e gestione è diventata più semplice e i costi di sviluppo e implementazione si sono notevolmente ridotti, permettendo anche alle PMI di poter sfruttare le opportunità di innovazione e miglioramento offerte da questa tecnologia.
Replicare e valorizzare il saper fare artigiano
In un settore rinomato per la sua esclusività e artigianalità, la trasformazione digitale nella moda di lusso sta ridefinendo il modo in cui prodotti sono progettati, realizzati e vissuti, offrendo al cliente esperienze senza precedenti.
Attraverso simulazioni e modelli 3D, i designer possono sperimentare e personalizzare virtualmente forme, colori e tessuti, riducendo drasticamente gli sprechi di materiali e ottimizzando la produzione. Questo consente di realizzare creazioni uniche e innovative in modo rapido ed efficiente.
I gemelli digitali fungono, pertanto, da blueprint virtuali, offrendo un modello preciso che guida la produzione fisica.
Nel settore delle calzature, ad esempio, è possibile creare modelli virtuali delle scarpe basati su scansioni 3D del piede del cliente. Ogni dettaglio, dalla forma alla struttura del supporto plantare, può essere personalizzato in base alle esigenze e alle specifiche individuali.
Il modello virtuale può essere regolato e perfezionato prima di essere prodotto fisicamente, riducendo notevolmente i tempi e i costi di produzione. Inoltre, la precisione garantita dai gemelli digitali assicura che il prodotto finale corrisponda esattamente al progetto iniziale.
La prototipazione virtuale, resa possibile dai gemelli digitali, rivoluziona, inoltre, il modo in cui i clienti interagiscono con i prodotti personalizzati. Grazie alla visualizzazione tridimensionale, i clienti possono immergersi in un’esperienza realistica, visualizzando il prodotto finale come se lo avessero già tra le mani. Questa interazione diretta e immediata permette loro di fornire feedback in tempo reale, co-creando il prodotto insieme al designer.
Il risultato? Un cliente più coinvolto, soddisfatto e fedele al marchio.
Anche l’artigianato più tradizionale, come il restauro di barche antiche in legno, può trarre grandi benefici dalla tecnologia digitale. La creazione di gemelli digitali delle imbarcazioni storiche, ad esempio, consente ai restauratori di analizzare in dettaglio la struttura delle navi, simulare interventi precisi e garantire un intervento accurato e rispettoso dell’originale.
Inoltre, documentando ogni fase del processo, si preserva un patrimonio culturale di grande valore, facilitando la trasmissione di conoscenze e competenze alle generazioni future e assicurando la continuità di mestieri che rischiano di scomparire.
Il progetto Meti-Sù
Il progetto Meti-Sù, sviluppato dalla società triestina Sim.Co.VR srl, mira a creare un metaverso dedicato alla moda sostenibile. Questa piattaforma permette agli atelier di sartoria di presentare le loro collezioni in showroom virtuali interattivi, coniugando la tradizione sartoriale con le ultime tecnologie della realtà virtuale.
Per realizzare Meti-Sù è stata adottata una combinazione sofisticata di tecnologie di realtà virtuale e soluzioni legate al metaverso. I contenuti 3D e 2D, essenziali per ricreare un ambiente virtuale immersivo, sono stati sviluppati utilizzando software avanzati come 3ds Max e Autodesk Maya. Questi strumenti consentono la creazione di spazi tridimensionali personalizzati, collezioni di abbigliamento digitali dettagliate e oggetti decorativi, tutto all’interno di un ecosistema virtuale che riflette il mondo fisico.
L’interfaccia utente è stata progettata per essere intuitiva, facilitando la navigazione degli utenti all’interno degli spazi virtuali e migliorando l’interazione con gli elementi esposti.
L’integrazione di visori VR garantisce un’esperienza immersiva che permette agli utenti di esplorare ogni dettaglio dei prodotti come se si trovassero fisicamente in uno showroom o ad una sfilata di moda.
Per garantire una qualità visiva eccezionale, sono stati impiegati motori grafici come Unity e Unreal Engine, noti per le loro avanzate funzionalità di illuminazione, ombreggiatura e texture. Questi strumenti contribuiscono a creare un ambiente virtuale estremamente realistico e interattivo.
La piattaforma include anche strumenti di comunicazione integrati che permettono agli utenti di interagire, collaborare e partecipare a discussioni all’interno dell’ecosistema virtuale. Meti-Sù è progettata per integrarsi con sistemi di e-commerce, consentendo agli utenti di effettuare acquisti direttamente nell’ambiente virtuale.
Grazie all’uso di Big data, è possibile monitorare in tempo reale l’efficacia delle attività di vendita e il comportamento degli utenti, fornendo informazioni preziose per ottimizzare l’esperienza di acquisto.
Una piattaforma collegata ad applicazioni del metaverso
Inoltre, la piattaforma è collegata ad applicazioni del metaverso per offrire esperienze condivise e interattive tra utenti di tutto il mondo. La continuità della presenza online è garantita da server esterni dedicati, che supportano la stabilità e la disponibilità della piattaforma durante tutto l’anno, assicurando un’esperienza digitale fluida e senza interruzioni.
Attualmente, il progetto Meti-Sù ha coinvolto sei realtà del Friuli Venezia Giulia, tra cui atelier di sartoria, una cooperativa sociale specializzata nel riciclo tessile, un ente formativo e un atelier di accessori moda.
Questa piattaforma digitale permette alle aziende di ottimizzare i processi produttivi, riducendo i costi e l’impatto ambientale. Inoltre, possono offrire ai clienti un’esperienza d’acquisto personalizzata e coinvolgente, creando prodotti unici e su misura a partire da materiali riciclati.
Il progetto Meti-Sù Meti-Sù rappresenta un esempio concreto di come le nuove tecnologie possano contribuire a trasformare un settore tradizionale, come quello della moda artigianale, rendendolo più sostenibile e competitivo.
Conclusioni
I digital twins rappresentano una tecnologia rivoluzionaria che sta trasformando profondamente il modo in cui progettiamo, produciamo e utilizziamo i prodotti.
Collegando il mondo fisico a quello digitale, questa tecnologia offre nuove opportunità per migliorare l’efficienza, la sostenibilità e la personalizzazione.
Anche nel settore dell’artigianato della moda, i gemelli digitali stanno avendo un impatto significativo. Creando repliche virtuali dei prodotti, gli artigiani possono analizzare ogni fase del processo produttivo, ottimizzare l’uso dei materiali e ridurre gli sprechi. Inoltre, facilitano la personalizzazione del capo, offrendo ai clienti la possibilità di sperimentare con tessuti, colori e forme prima che venga realizzato fisicamente.
Questo approccio non solo preserva la tradizione artigianale, ma la rinnova, rendendola più competitiva e accessibile in un mercato sempre più orientato all’innovazione e alla sostenibilità.
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