In GU i Testi unici delle sanzioni, dei tributi minori e della giustizia tributaria

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In GU i Testi unici delle sanzioni, dei tributi minori e della giustizia tributaria

Pubblicati, nella GU n. 279/2024, i tre Testi unici delle sanzioni tributarie amministrative e penali, dei tributi erariali minori e della giustizia tributaria, in vigore dal 1° gennaio 2026 (Decreti Legislativi nn. 173, n. 174, n. 175 del 2024)

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Il TU delle sanzioni tributarie, amministrative e penali

Il DLgs 5 novembre 2024 n. 173, recante testo unico delle sanzioni tributarie, amministrative e penali, adottato in attuazione delle deleghe contenute nell’art. 21, L 9 agosto 2023 n. 111, per il riordino organico delle disposizioni che regolano il sistema tributario, ha carattere compilativo. Ne discende che, al netto di interventi volti ad aggiornare il testo o introdurre disposizioni di coordinamento, le disposizioni vigenti sono inserite nel testo unico senza modificarne la formulazione. È stata altresì disposta l’abrogazione espressa delle disposizioni da ritenersi superate o incompatibili.

Si segnala che il testo unico tiene conto delle modifiche intervenute con il DLgs 14 giugno 2024 n. 87, di revisione del sistema sanzionatorio tributario, emanato in attuazione dell’art. 20 della legge delega n. 111 del 2023.

Lo schema di decreto in esame si compone di 102 articoli ed è suddiviso, in 3 Parti, che recano, rispettivamente, disposizioni in materia di sanzioni amministrative, disposizioni in materia di sanzioni penali e disposizioni finali.

Con riferimento alla Parte I, il Titolo I (Disposizioni generali in materia di sanzioni amministrative per le violazioni di norme tributarie) racchiude, negli artt. da 1 a 26, le disposizioni contenute nella normativa generale di riferimento relativa alle sanzioni amministrative per le violazioni di norme tributarie, di cui al DLgs n. 472 del 1997.

Il Titolo II (Sanzioni in materia di imposte sui redditi e di imposta sul valore aggiunto), composto dagli artt. da 27 a 37, è suddiviso in tre Capi concernenti, rispettivamente:

– Capo I, le disposizioni sanzionatorie in materia di imposte sui redditi;

– Capo II, le disposizioni sanzionatorie in materia di IVA;

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– Capo III, le disposizioni comuni alle predette imposte.

Il Titolo III (Sanzioni in materia di riscossione) contiene gli artt. 38, 39 e 40, relativi alle sanzioni in materia di riscossione.

Il Titolo IV (Sanzioni in materia di imposta di registro, ipotecaria e catastale, successioni e donazioni, bollo e concessioni governative), con gli artt. da 41 a 55, reca disposizioni sanzionatorie relative a diversi tributi indiretti, ripartendole nei seguenti Capi:

– Capo I, per le sanzioni in tema di imposta di registro;

– Capo II, per le sanzioni in tema di imposta ipotecaria e catastale;

– Capo III, per le sanzioni in tema di imposta sulle successioni;

– Capo IV, per le sanzioni in tema di imposta di bollo;

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– Capo V, per le sanzioni in tema di tasse sulle concessioni governative.

Il Titolo V (Sanzioni in materia di tributi erariali minori), negli artt. da 56 a 62, disciplina le sanzioni in materia di tributi erariali minori, ed è suddiviso in tre Capi, ciascuno dedicato ad una delle diverse imposte:

– Capo I, per le sanzioni in materia di imposte sulle assicurazioni e contratti vitalizi;

– Capo II, per le sanzioni in materia di imposta sugli intrattenimenti;

– Capo III, per le sanzioni in materia di abbonamenti alle radioaudizioni e canone RAI in
bolletta.

Il Titolo VI (Altre sanzioni), comprendente gli artt. da 63 a 69, concerne le altre sanzioni, ripartite nei seguenti quattro Capi:

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– Capo I, sanzioni in materia di anagrafe tributaria e codice fiscale dei contribuenti;

– Capo II, sanzioni in materia di documento di accompagnamento dei beni viaggianti;

– Capo III, sanzioni afferenti a violazioni ai fini fiscali delle disposizioni in tema di trasferimento da e per l’estero di denaro, titoli e valori;

– Capo IV, sanzioni per le violazioni alla disciplina in tema di trasmissione telematica
delle dichiarazioni.

Il Parte II racchiude gli artt. da 70 a 100 relativi alle sanzioni di carattere penale. Il Titolo I della Parte II è suddiviso nei seguenti Capi:

– Capo I, disposizioni penali in materia fiscale;

– Capo II, disciplina dei reati in materia di imposte sui redditi e sul valore aggiunto;

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– Capo III, delitti.

La Parte III, infine, nel Titolo I, Capo I, elenca le disposizioni da abrogare (art. 101), in quanto il loro contenuto è stato trasfuso nel testo unico in esame ovvero non più attuali, e prevede che le disposizioni in esso contenute trovino applicazione a partire dal 1° gennaio 2026 (art. 102).

Il TU dei tributi erariali minori

Il DLgs 14 novembre 2024, n. 174, recante il testo unico dei tributi erariali minori diversi da quelli la cui disciplina è trasfusa in altri testi unici proposti. La scelta operata dal punto di vista della tecnica di redazione è stata quella della sistematizzazione delle disposizioni coerentemente al loro oggetto. In particolare, sono state trasfuse le disposizioni normative relative alla disciplina sostanziale di riferimento dei singoli tributi erariali oggetto del presente testo unico. Le previsioni diverse da quelle sostanziali (ad esempio quelle in tema di adempimenti, di accertamento, di sanzioni, ecc.), concernenti i predetti tributi erariali, sono state trasfuse, negli altri rispettivi testi unici proposti. Il testo unico in esame è composto di 10 titoli, ciascuno dedicato ad uno specifico tributo.

Il testo unico in esame riguarda i tributi erariali diversi da quelli la cui disciplina è trasfusa in altri testi unici proposti. La scelta operata dal punto di vista della tecnica di redazione della proposta è stata quella della sistematizzazione delle disposizioni coerentemente al loro oggetto. In particolare, sono state trasfuse le disposizioni normative relative alla disciplina sostanziale di riferimento dei singoli tributi erariali oggetto della presente proposta di testo unico.

Le previsioni diverse da quelle sostanziali (ad esempio quelle in tema di adempimenti, di accertamento, di sanzioni, ecc.), concernenti i predetti tributi erariali, sono state trasfuse, negli altri rispettivi testi unici proposti. Il testo unico in esame è composto di 10 titoli, ciascuno dedicato ad uno specifico tributo:

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Il TU della giustizia tributaria

Il DLgs 14 novembre 2024, n. 175, recante il testo unico della giustizia tributaria, ha carattere compilativo ed ha come obiettivo generale la ricognizione della normativa vigente in materia, attraverso la raccolta delle disposizioni nazionali e la creazione di una disciplina organica che contempli in un unico corpus normativo l’ordinamento della giurisdizione tributaria e le disposizioni sul processo tributario.

Il provvedimento in questione si compone di tre parti.

La parte I, concernente l’ordinamento della giurisdizione tributaria, è composta dal solo titolo I, relativo agli organi della giurisdizione tributaria.
Esso riproduce essenzialmente il titolo I del DLgs 31 dicembre 1992, n. 545 (“Ordinamento degli organi speciali di giurisdizione tributaria ed organizzazione degli uffici di collaborazione”) che disciplina l’organizzazione della magistratura tributaria e del relativo personale amministrativo, ad eccezione di alcune norme già in precedenza abrogate e dell’intero Capo VI, recante disposizioni transitorie e finali non più attuali.

All’interno del titolo I è stato inserito l’art. 4 della L 19 novembre 2011, n. 1831 (legge di bilancio 2012), istitutivo del ruolo unico nazionale dei componenti delle commissioni tributarie (ora corti di giustizia tributaria di primo e secondo grado), il cui contenuto è stato attualizzato.

Vi sono inoltre confluite alcune norme della L 31 agosto 2022, n. 130, recante disposizioni in materia di giustizia e di processo tributario, segnatamente quelle dell’art. 3, relative alla definizione del contenzioso tributario pendente presso la Corte di cassazione, e quelle dell’art. 8, riguardanti la cessazione dall’incarico di giudice tributario.

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Il titolo I dello schema di decreto risulta quindi ripartito in 5 capi:

– il capo I, riguardante gli organi della giurisdizione tributaria, recante norme su composizione, concorso per l’accesso al ruolo della magistratura tributaria, nomina e tirocinio, formazione;

– il capo II, riguardante i componenti delle corti di giustizia di primo e secondo grado, recante norme su requisiti generali, incompatibilità, decadenza, giuramento, assegnazioni e trasferimenti, trattamento economico, sanzioni disciplinari;

– il capo III, riguardante il Consiglio di presidenza della giustizia tributaria, recante norme su composizione, attribuzioni, ineleggibilità, elezione, convocazione, ufficio del massimario;

– il capo IV, riguardante gli uffici di segreteria, relativi sia alle corti di primo e secondo grado che al Consiglio di presidenza, con norme su trattamento economico e amministrazione;

– il capo V, riguardante la sezione civile presso la Corte di cassazione, incaricata di trattare esclusivamente le controversie in materia tributaria.

Il titolo I contiene inoltre in allegato le 4 tabelle seguenti:

– Tabella A, relativa agli organi di giurisdizione in materia tributaria, recante l’elenco revisionato delle sezioni delle corti di giustizia tributaria di I e II grado, suddivise per regioni e province, di cui al decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 11 aprile 2008;

– Tabella B, relativa all’organico dei componenti delle corti di giustizia tributaria, recante l’elenco revisionato dei componenti delle corti per ciascuna regione e provincia, di cui al citato decreto 11 aprile 2008;

– Tabella C, relativa al punteggio dei servizi prestati nelle corti di giustizia tributaria di I e II grado nonché nelle commissioni tributarie di I e II grado di Trento e Bolzano e nella commissione tributaria centrale, per anno o frazione di anno superiore a sei mesi, di cui alla tabella F della legge 130/2022;

Tabella D, relativa agli importi degli stipendi rivalutati con decorrenza dal 1° gennaio 2024, ai sensi dell’art. 1 DPCM 3 giugno 2024, di cui alla tabella F-bis della legge 130/2022.

La parte II, concernente le disposizioni sul processo tributario, consta invece di 3 titoli.

Il titolo I ripropone integralmente il titolo I del DLgs 31 dicembre 1992, n. 546, che reca le disposizioni generali sul processo tributario, al netto delle norme già abrogate in precedenza e delle modifiche apportate dall’art. 1 del DLgs 30 dicembre 2023, n. 220, quali quella sulle comunicazioni, notificazioni e depositi telematici e quella sugli atti processuali, nonché di una disposizione sulla rappresentanza e assistenza dei contribuenti davanti alle corti di giustizia tributaria contenuta nel DPR 29 settembre 1973, n. 600, in materia di accertamento delle imposte sui redditi.
Tra le modifiche apportate, si segnala, in particolare, la sostituzione dei riferimenti al solo “collegio” contenuti nel DLgs 31 dicembre 1992, n. 546 con l’espressione “giudice in composizione monocratica o collegiale”, in conseguenza dell’entrata in vigore delle disposizioni di cui alla citata legge 130/2022, che prevedono l’istituzione del giudice tributario monocratico.

Dal punto di vista contenutistico, il titolo I regola gli ambiti della giurisdizione tributaria, dettando norme sulla competenza, sui poteri delle corti di I e II grado, sulle parti e la loro rappresentanza in giudizio, nonché sulle spese del giudizio, sugli atti e sulle comunicazioni e notificazioni.

Analogamente, il titolo II riproduce il titolo II del DLgs 31 dicembre 1992, n. 546, contenente le disposizioni relative al processo tributario, al netto delle norme già abrogate in precedenza e delle modifiche apportate dall’art. 1 del DLgs 30 dicembre 2023, n. 220, quali quelle sul deposito degli atti nel fascicolo telematico
e sulla pubblicazione e comunicazione della sentenza. Sono state raccolte inoltre alcune norme rilevanti in materia, tra cui quelle relative alle eccezioni di nullità degli avvisi di accertamento e rettifica di cui all’art. 61 del citato DPR 29 settembre 1973, n. 600 e quelle concernenti l’esecuzione delle sanzioni nonché l’iscrizione di ipoteca giudiziale e l’applicazione di sequestro conservativo a favore dell’ente impositore di cui agli artt. 19 e 22 DLgs 18 dicembre 1997, n. 472 (recante disposizioni in materia di sanzioni amministrative per violazione di norme tributarie).
Tra le modifiche apportate, si segnala, in particolare, l’espunzione dei riferimenti al passaggio in giudicato della sentenza nei giudizi di ottemperanza, coerentemente con il principio di immediata esecutività delle sentenze tributarie.

Il titolo II è suddiviso in 4 capi:

– il capo I, in cui viene disciplinato il procedimento dinanzi alla corte di giustizia tributaria di primo grado;

– il capo II, in cui sono regolamentati i procedimenti cautelare e conciliativo;

– il capo III, relativo alle impugnazioni;

– il capo IV, che concerne l’esecuzione delle sentenze delle corti di giustizia tributaria.

La parte III contiene, infine, le disposizioni finali, con la puntuale indicazione, come richiesto da uno specifico criterio di delega, delle disposizioni abrogate in quanto il loro contenuto è stato interamente trasposto nel testo unico o risultano con esso incompatibili.
Infine, si prevede che le disposizioni del testo unico si applichino a decorrere dal 1° gennaio 2026.

di Daniela Nannola, Anna Russo, Ilia Sorvillo

Fonte normativa

  • DLgs 05 novembre 2024, n. 173
  • DLgs 05 novembre 2024, n. 174
  • DLgs 14 novembre 2024, n. 175



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