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Il 29 novembre si è tenuto un evento senza precedenti a Cagliari, dove il mondo della civiltà nuragica si incontrerà con l’intelligenza artificiale. L’associazione La Sardegna verso l’Unesco ha organizzato una conferenza internazionale che vedrà la partecipazione di esperti di rilievo provenienti da tutto il mondo.
Questo incontro promette di aprire nuovi orizzonti di analisi e di pensiero su come la Sardegna possa affrontare il proprio futuro con un modello di sviluppo sostenibile innovativo. E una giornata di riflessioni, scambi e presentazioni che non potrà passare inosservata.
Un evento di importanza storica
La conferenza, intitolata “Civiltà nuragica e Intelligenza Artificiale: dalle pietre alle reti neurali”, è considerata uno dei momenti topici della vita dell’associazione. Il presidente Pierpaolo Vargiu ha sottolineato come questa seconda edizione, dopo l’incontro dello scorso anno, rappresenti un’esperienza unica. Associare l’antica cultura nuragica con l’IA è un esperimento affascinante, un connubio che sembra improbabile, ma che potrebbe portare a sorprendenti scoperte. Vargiu ha poi evidenziato come le innovazioni tecnologiche presentate dai relatori del 29 novembre permetteranno una migliore comprensione delle potenzialità dell’antica civiltà sarda. Si sogna non solo di preservare, ma anche di utilizzare la storia per stimolare la crescita economica dell’isola.
Questo evento non è solo un’opportunità per ascoltare esperti: è anche un invito a riflettere su come passato e futuro possano dialogare. Durante la giornata, si si è analizzato come le tecnologie moderne non solo possano preservare il patrimonio culturale, ma possano anche aiutarci a interpretarlo in modi nuovi e significativi. La Sardegna, con la sua ricca storia e il suo immenso patrimonio culturale, ha molto da offrire al mondo dell’innovazione e viceversa.
I relatori e i temi in discussione
Il programma della conferenza è ricco e diversificato. La moderazione sarà affidata a Barbara Carfagna, una giornalista di spicco in Rai, conosciuta per la sua capacità di rendere argomenti complessi più accessibili. I lavori inizieranno con la presentazione del progetto EIA, Ecosistemi Innovazione Tecnologica, a cura di Ivan Blecic e Massimo Deriu. Sarà un’introduzione fondamentale per capire come la tecnologia possa interagire con la cultura.
Il tema dell’IA sarà approfondito nell’intervento “IA, il futuro è adesso”, tenuto da Alberto Mattiello, un imprenditore e keynote speaker noto per i suoi punti di vista all’avanguardia sull’innovazione. Mattiello, portando la propria esperienza, offrirà spunti di riflessione che potrebbero cambiare la nostra percezione di cosa significhi innovare oggi.
Si proseguirà con i contributi di figure come David Gallo, Ceo di ONE-O-ONE Games, e Salvatore Piazza di Google Cloud. Entrambi i relatori porteranno la loro esperienza nel settore tecnologico, mostrando come l’innovazione possa inserirsi in contesti diversi, includendo aspetti per il pubblico e il settore pubblico. Questi interventi rappresentano l’opportunità di esplorare come l’intelligenza artificiale possa essere il pioniere di un futuro sostenibile e innovativo in Sardegna.
Un nuovo modello di sviluppo sostenibile
Il tema centrale della conferenza va oltre uno scambio di idee. L’evento si propone di contribuire alla creazione di un modello di sviluppo sostenibile per il territorio sardo. Si tratta di un’iniziativa che nasce dalla necessità di coniugare cultura e innovazione per rispondere alle sfide del presente e del futuro. In un mondo in continua evoluzione, le tradizioni e la storia devono trovare una nuova collocazione, e questo evento rappresenta un passo in questa direzione.
L’intelligenza artificiale, con le sue molteplici applicazioni, può rivestire un ruolo fondamentale nel connettere i tesori storici dell’isola con le esigenze del mondo contemporaneo. Attraverso approcci innovativi e l’uso di tecnologie avanzate, è possibile non solo preservare l’eredità culturale, ma anche garantirne la valorizzazione e la fruizione nel futuro. Tutto questo, in un contesto in cui le competenze tecnologiche e il rispetto per la tradizione devono convivere.
Con aspetti che spaziano dalla tecnologia all’arte, fino alla capacità di innovare abbattendo le barriere, l’incontro del 29 novembre a Sa Manifattura di Cagliari sarà un momento imperdibile per tutti gli interessati a scoprire come la storia e l’innovazione possano procedere insieme. La Sardegna è pronta a cogliere questa opportunità, e gli occhi del mondo saranno puntati su questo sfondo di storie millenarie e progressi futuristici.
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