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Nel 2025 si prospettano importanti novità per chi ha debiti con il Fisco, grazie alla cancellazione automatica di alcune cartelle esattoriali. Questo intervento mira a rendere il sistema più flessibile e meno oneroso per i contribuenti, soprattutto per coloro che si trovano in difficoltà a saldare i debiti accumulati. La Legge di Bilancio 2025 ha previsto misure come l’allungamento delle rateizzazioni, la cancellazione di vecchi debiti considerati inesigibili e una maggiore tolleranza per i ritardi nei pagamenti. Tuttavia, non tutti potranno beneficiare di questi vantaggi, poiché le nuove disposizioni riguardano categorie specifiche di contribuenti e particolari tipologie di debiti. In questo articolo, esploriamo i dettagli delle nuove agevolazioni fiscali e vediamo chi potrà finalmente tirare un sospiro di sollievo. Se hai debiti con il Fisco, è il momento giusto per verificare la tua posizione e approfittare delle novità introdotte.
Debiti cancellati nel 2025: una nuova speranza per molti contribuenti
Il 2025 porterà con sé una serie di buone notizie per i contribuenti che hanno accumulato debiti con il Fisco. La Legge di Bilancio ha introdotto un sistema di cancellazione automatica di alcune cartelle esattoriali, mirato a sollevare i cittadini dal peso di vecchi debiti ormai considerati inesigibili. Questa iniziativa rientra in un piano più ampio per rendere il sistema fiscale italiano più umano e accessibile.
Le cartelle oggetto di stralcio sono quelle notificate in tempi ormai lontani, che non risultano più riscuotibili per vari motivi, come l’insuccesso delle procedure di recupero da parte dell’Agenzia delle Entrate. Vediamo insieme chi potrà beneficiare di queste agevolazioni e quali tipologie di debiti rientrano nello stralcio fiscale.
Quali debiti rientrano nella cancellazione automatica
Non tutti i debiti con il Fisco saranno cancellati automaticamente. La cancellazione riguarda in particolare le cartelle di piccola entità e quelle per le quali è ormai scaduto il termine di riscossione. I principali debiti che rientrano nella cancellazione automatica sono:
- Tributi locali: rientrano nell’eliminazione i debiti relativi a tributi come IMU e TARI, notificati prima del 2020. Questa misura agevola in particolar modo chi ha avuto difficoltà a pagare imposte locali negli anni passati.
- Imposte statali: le cartelle riguardanti imposte come l’IRPEF o l’IVA, notificate prima del 2015, saranno anch’esse oggetto di stralcio. Questo rappresenta una grande opportunità per coloro che hanno accumulato debiti con lo Stato diversi anni fa e non sono riusciti a saldarli.
- Bollo auto: per quanto riguarda il bollo auto, sarà possibile ottenere la cancellazione di interessi e sanzioni per debiti antecedenti al 2022, tramite un’apposita istanza di autotutela.
Discarico automatico per debiti inesigibili
Un altro punto importante della riforma è il discarico automatico per i debiti considerati inesigibili. Questi sono i debiti per i quali il Fisco non è riuscito a completare la riscossione entro cinque anni, spesso a causa di motivazioni ben precise, come il decesso del debitore o il fallimento dell’impresa.
In tali casi, la cancellazione sarà automatica, senza che il contribuente debba intervenire. Questo rappresenta un grande vantaggio per le famiglie di persone decedute o per gli imprenditori che hanno dovuto affrontare il fallimento, i quali non dovranno più preoccuparsi di gestire il carico fiscale residuo.
Allungamento delle rateizzazioni e maggiore tolleranza per i ritardi
La Legge di Bilancio 2025 introduce anche misure di maggiore flessibilità per quanto riguarda la rateizzazione dei debiti fiscali. I contribuenti potranno dilazionare il pagamento fino a 10 anni, arrivando a un massimo di 120 rate mensili. Questa misura è particolarmente utile per chi ha accumulato debiti ingenti e vuole saldarli senza dover affrontare una pressione finanziaria eccessiva.
Inoltre, il numero massimo di rate non pagate prima di perdere il beneficio della dilazione sarà incrementato. Questo significa che ci sarà una maggiore tolleranza per i ritardi nei pagamenti, riducendo il rischio di decadere dalla rateizzazione a causa di difficoltà temporanee.
Per rendere la rateizzazione ancora più accessibile, è stato aumentato il limite per accedere alla rateizzazione semplificata senza la necessità di fornire garanzie aggiuntive. In questo modo, anche chi ha debiti consistenti potrà beneficiare di piani di pagamento flessibili e sostenibili.
Riduzione dei tempi di prescrizione per alcune tipologie di spese
Un altro aspetto rilevante della riforma riguarda la riduzione dei tempi di prescrizione per alcune tipologie di debiti. Ad esempio, le bollette di luce e gas del 2023 saranno considerate prescritte in soli due anni, mentre i pagamenti per prestazioni professionali rese nel 2022 si estingueranno in tre anni. Questa misura mira a rendere il sistema fiscale più equo e a evitare che i contribuenti siano gravati da debiti per periodi troppo lunghi.
Come verificare la propria situazione fiscale
Per sapere se i tuoi debiti rientrano nella cancellazione automatica o se puoi beneficiare delle nuove misure di rateizzazione, è fondamentale controllare la tua posizione sul cassetto fiscale del portale dell’Agenzia delle Entrate Riscossione. Attraverso questa piattaforma, i contribuenti possono ottenere una panoramica completa dei debiti pendenti e verificare se rientrano nelle nuove disposizioni previste per il 2025.
Se hai dei dubbi sulla tua situazione fiscale, ti consigliamo di rivolgerti a un commercialista di fiducia, che potrà aiutarti a comprendere meglio le opzioni a tua disposizione e a sfruttare al meglio le agevolazioni previste dalla Legge di Bilancio.
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