Circa 170 persone e una sala ex Refettorio della Biblioteca Sperelliana mai vista così gremita per la seconda serata del MiniFestival letterario “Giallo Natale” con protagonista l’avvocato Laura Sgrò, dal 2017 legale della famiglia Orlandi, per esplorare storia e dettagli legate alla scomparsa a Città del Vaticano della 15enne Emanuela Orlandi, avvenuta il 22 giugno 1983. Dopo l’intro della curatrice del Festival Giulia Ciarapica sono arrivati i saluti degli avvocati Mario Bruto Santini e Francesca Pieri, per un incontro che peraltro rientrava negli eventi formativi per l’ordine degli avvocati. Quindi la moderatrice della serata Giovanna Petrini ha dialogato con l’avvocato Laura Sgrò, autrice del volume ”Cercando Emanuela. Le verità nascoste e le nuove indagini sul ruolo del Vaticano nel caso Orlandi” e che ha ricostruito sin dall’incipit passando per le varie controversie incrociate nel cammino una vicenda dove, dopo oltre quarant’anni e due lunghe inchieste della magistratura italiana archiviate, una famiglia non ha ancora potuto mettere la parola «fine» a una storia con tanti, troppi risvolti tutt’oggi irrisolti. Avvincente poi il dibattito finale con il pubblico presente in sala e focus ovviamente anche sulla strettissima attualità, ovvero l’ammissione da parte del promotore di giustizia vaticano dell’esistenza di un fascicolo su Emanuela Orlandi, che sia la stessa Sgrò che il fratello di Emanuela, Pietro Orlandi, avevano richiesto da anni sentendosi sempre rispondere che non c’era alcun dossier, con tangibili punti di domanda che oggi riecheggiano più imponenti che mai: “Un fascicolo che ho iniziato a richiedere sin dal 2017 – ha detto la dottoressa Sgrò – ora si viene a sapere da fonti vaticane che è stato redatto nel 2012. Quindi la domanda che mi pongo ora è: Questo fascicolo dov’è stato in quei cinque anni? Inoltre, considerando che la mia richiesta è partita dal 2017 e l’inchiesta vaticana è stata aperta nel 2023, sarei curiosa di sapere chi lo ha custodito in tutti questi anni, perché ci hanno sempre detto che questo fascicolo non esisteva e soprattutto vorrei tanto conoscere il contenuto di questo dossier. Tutti interrogativi che, a mio avviso, meritano risposte immediate. Io credo che una verità possa e debba arrivare e che la famiglia Orlandi abbia quelle risposte che attende da oltre quarant’anni. Ringrazio l’intera organizzazione del Festival e Gubbio per l’invito, è stata una serata che ha reso una volta in più viva la storia di Emanuela e ho visto tantissime persone che come me e la famiglia Orlandi non vogliono smettere di cercare Emanuela”
E nella giornata conclusiva del MiniFestival di Sabato 30 Novembre si parte con il Laboratorio di Scrittura a cura di Giulia Ciarapica, in cui i partecipanti potranno esplorare l’arte della scrittura attraverso la letteratura gotica, horror e del perturbante. Nel pomeriggio sarà il turno de “Una classica storia italiana”, una sessione investigativa di gioco di ruolo(per gruppi di 4-6 giocatori) a cura dell’Associazione Culturale Alkimia che si svolge negli anni Trenta in un piccolo borgo medievale incastonato tra le colline toscane: qui accadono di colpo strani avvenimenti con segreti oscuri che si celano dietro la facciata idilliaca del luogo. Infine alle ore 22, il musicista eugubino Gregorio Paffi guiderà il pubblico dentro “Pianoforte in Giallo”, un viaggio musicale all’interno delle più belle musiche da film dei generi horror/giallo. Inoltre sarà ripetuta la Crime Room Experience che ha avuto grande successi nei primi due giorni del MiniFestival.
Rinviato invece l’evento “Canti di guerra. Conflitti, vendette, amori nella Milano degli anni settanta” con Stefano Nazzi, a causa di un malanno di stagione che ha colpito il noto giornalista e scrittore esperto in cronaca nera e delitti italiani, con la volontà degli organizzatori del MiniFestival di recuperare le serate sia con Nazzi che con la dott.ssa Roberta Bruzzone (inizialmente prevista per Domenica 1 Dicembre e annullata per un grave lutto che ha la criminologa e psicologa forense) nel 2025.
“Giallo Natale” è curato dalla giornalista, scrittrice e blogger culturale, Giulia Ciarapica ed è organizzato e promosso dal Comune di Gubbio, dalla Biblioteca Sperelliana che ospita la serie di eventi e dall’Associazione Culturale “I Misteri di Gubbio”, con la collaborazione di “Euristica”, “Sezione Soci Gubbio – Coop Centro Italia” e “Cooprogetti” con il sostegno de “Il Garden”, “Libreria Fotolibri” e Luca Ciarapica.
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