Effettua la tua ricerca
More results...
Mutuo 100% per acquisto in asta
assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta
Come ha fatto l’ex consigliere anziano di The Donald a ottenere permessi molto complicati per costruire nei Balcani resort di lusso e persino un controverso museo a Belgrado dedicato alle «vittime dell’aggressione Nato»? Il sospetto è che possa aver avuto un ruolo la precedente amministrazione repubblicana. Ora che il tycoon è di nuovo al potere, occhio alle influenze straniere.
Due macro-progetti, due Paesi balcanici e un nome pesante, quello della famiglia Trump. Sono gli ingredienti dell’intreccio di interessi politici e finanziari che riguardano il genero ed ex consigliere anziano del neoeletto presidente statunitense, Jared Kushner. Un insieme di relazioni che si fondono con governi e funzionari di Serbia e Albania e che ora, con la rielezione di The Donald, rischiano di “macchiare” dei piani immobiliari con accuse di conflitto di interessi rivolte verso l’amministrazione statunitense, sulla quale si allunga l’ombra dell’influenza straniera.
Affinity Partners, società di investimenti nata nel 2021
Ma di cosa di tratta nel dettaglio? L’Affinity Partners, società di investimenti nata nel 2021 proprio pochi mesi dopo la sconfitta elettorale di Trump alle Presidenziali 2020 e guidata da Kushner, ha messo gli occhi su tre siti: due in Albania e uno in Serbia. Dove oggi a Belgrado sorge l’ex ministero della Difesa jugoslavo, bombardato dalla Nato nell’aprile del 1999 e mai ristrutturato in ricordo delle vittime civili serbe che persero la vita in quel conflitto e su cui ancora oggi non c’è certezza sui numeri ufficiali, verranno edificati hotel di lusso, appartamenti e anche un museo dedicato alle «vittime dell’aggressione Nato», per non privare totalmente l’edificio della sua tragica portata storica per lo Stato serbo.
Vucic avrà il 22 per cento dei profitti generati dal progetto
In questo caso il governo del presidente serbo Aleksandar Vucic, pesantemente accusato di favorire un revisionismo storico in cambio di interessi economici derivanti dagli affari con gli statunitensi, ha concesso l’usufrutto dell’area, dal valore stimato di 100 milioni di dollari, per la durata di 99 anni in cambio del 22 per cento dei profitti generati dal progetto.
In Albania investimenti sul florido settore turistico
In Albania invece, i tentacoli della famiglia Trump si diramano sue due zone situate nelle vicinanze della città di Valona, nel Sud del Paese. Si tratta dell’isola di Sazan, ex base militare e area ambientale protetta e inaccessibile ai turisti fino al 2015, e la spiaggia e la foresta di Zvernec. Su entrambe le aree le intenzioni dichiarate di Kushner sono quelle di edificare dei resort di lusso, andando quindi a investire sull’ampliamento del settore turistico albanese che negli ultimi anni sta crescendo in maniera esponenziale ed è il motore della crescita economica del Paese.
La Commissione finanze del Senato sta indagando
Le circostanze con cui Kushner si è accaparrato permessi molto difficili da ottenere sono finite al centro dell’attenzione non solo negli Stati dove i progetti sorgeranno, ma anche negli Usa. Nel settembre del 2024 la Commissione finanze del Senato ha avviato un’indagine su Affinity Partners. Al centro delle verifiche sul potenziale conflitto di interessi c’è anche il ruolo di Richard Grenell che, oltre a essere stretto collaboratore di Kushner, fu pure il principale attore delle trattative per gli investimenti mentre ricopriva il ruolo di inviato speciale di Trump per i negoziati di pace tra Serbia e Kosovo fra il 2019 e il 2021.
Che ruolo ha avuto il fondo governativo saudita Public Investment Fund?
Sono due in particolare i punti su cui la commissione diretta dal senatore Ron Wyden intende fare chiarezza. Da un lato se il legame fra Kushner e quei funzionari serbi e albanesi che hanno favorito l’incontro fra Affinity Partners e i relativi governi possa essere stato influenzato dall’incarico ricoperto da Kushner nella precedente amministrazione americana. Dall’altro il ruolo del corposo investimento del fondo governativo saudita Public Investment Fund nella società, con 2 miliardi versati entro la fine del 2021. Un elemento che secondo Wyden potrebbe scontrarsi con il regolamento dettato dal Fara, Foreign Agents Registration Act, che disciplina l’attività di advocacy e lobbying all’estero negli Stati Uniti. Kushner potrebbe aver tratto un vantaggio dalla sua attività governativa.
La posizione della Nato rivista in chiave «antagonista»
Tramite una lettera pubblicata dalla commissione, Wyden ha reso noto che il suo primo obiettivo sarà quello di ottenere un «elenco dettagliato» dei funzionari serbi e albanesi che hanno preso i contatti iniziali con Affinity Partners per discutere degli investimenti, esprimendo anche una profonda critica sull’eventualità per cui un’azienda statunitense direttamente collegata a un futuro presidente partecipi attivamente al processo di «riformulazione del ruolo della Nato in veste di antagonista».
Timori di un’influenza straniera sulla nuova presidenza
Il nome di Kushner non compare nell’elenco di nomine presentate da Trump per il suo prossimo gabinetto e le ragioni di questa scelta sono evidentemente collegate a scacciare l’ombra di un conflitto di interessi palese che piomberebbe subito sul nuovo presidente. Il lavoro della commissione ad hoc andrà però avanti, così come i progetti finanziati dalla Affinity Partners e, come riporta il sito di informazione britannico The Independent, il timore di un’influenza straniera sulla nuova presidenza avanza a grande ritmo, soprattutto fra i democratici. Con risvolti incerti e imprevedibili in una zona calda del mondo dove la questione kosovara è sempre corredata da forti tensioni pronte a scoppiare.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link