In Regione Umbria comincia l’era di Stefania Proietti: “Sarà un cambiamento radicale” (foto e video)

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(Flavia Pagliochini) Si è insediata a palazzo Donini, a Perugia, sede della giunta regionale dell’Umbria, la neo-presidente della Regione Stefania Proietti, che ha incontrato per il passaggio di consegne, la governatrice uscente, Donatella Tesei. Un momento avvenuto a porte chiuse (“un cordiale dialogo”, lo ha definito l’ex sindaca di Assisi), con la neo presidente che ha voluto ringraziare l’uscente alla quale viene comunque tesa una mano: “Da parte mia e a nome di tutti – le parole di Proietti – ho detto che la mano sarà tesa alla minoranza per quei temi che riguardano tutti. Chiederemo la collaborazione delle minoranze, fermo restando i nostri principi”. (Continua dopo il video – link diretto)

La neo-governatrice, “circondata” dai papabili assessori Tommaso Bori e Thomas De Luca, segretario e coordinatore regionale di Pd e Movimento 5 Stelle (ma in sala, per espressa richiesta della presidente, c’erano anche tutti i rappresentanti del Patto avanti, i neo consiglieri e accanto a lei anche Fabio Barcaioli di Alleanza Verdi Sinistra), ha poi tenuto una conferenza stampa in cui ha annunciato “un cambio radicale” della Regione nei prossimi cinque anni. La presidente Stefania Proietti ha sottolineato “la commozione, ma anche l’entusiasmo e la responsabilità, oltreché il coraggio” per questo momento e per i prossimi cinque anni, che saranno segnati da “un noi costante: non posso e non voglio – né vogliamo – che io sia sola”. I suoi cinque anni alla guida della Regione saranno “il prosieguo del cammino che abbiamo intrapreso a settembre”.

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Un cammino che diventa un percorso verso un “cambiamento radicale di governance, che spetta alla politica e che sarà guidato dalle competenze. Noi entriamo oggi e ci occupiamo da oggi degli effetti gestionali di un ente che per complessità è secondo solo al governo nazionale”. Per quanto riguarda il programma, “realizzeremo quanto gli elettori ci hanno chiesto: dobbiamo essere veloci – l’auspicio di Stefania Proietti – nell’affrontare i dossier più importanti, primo fra tutti quello della sanità. Chiederemo una verifica tecnica della reale situazione finanziaria della sanità regionale e vogliamo anche una rapida operazione verità sulla reale consistenza delle liste di attesa. Inizieremo subito a cercare di abbatterle e pensiamo che si possa in tempi molto rapidi porre mano ad una azione di ottimizzazione del sistema delle prenotazioni. E chiediamo velocità a tutto il sistema: l’Umbria deve essere rimessa al centro nel panorama italiano. Devo dire che dalla mia avrò il Giubileo, con l’Umbria seconda meta e l’ottocentenario della morte di San Francesco patrono d’Italia. Ma ora siamo terzultimi per crescita del pil dal 2009, e quindi su questo chiederò un’attenzione particolare alla presidente Meloni, che ho ringraziato subito per gli auguri su X/Twitter e alla quale chiederò di essere dalla parte dell’Umbria”.

Oltre a Meloni, Stefania Proietti ha annunciato l’intenzione “di essere ricevuta anche dal Ministro dei Trasporti Salvini, dal Ministro della Protezione Civile Musumeci e poi una richiesta di incontro congiunto con i Ministri Adolfo Urso dello Sviluppo Economico e Pichetto Fratin dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. Chiederò che la nostra regione venga messa in grado, attraverso lo stanziamento di risorse adeguate, di recuperare la sua centralità nel panorama nazionale e inizi a rimontare quel gap sotto il profilo delle infrastrutture e dei trasporti che la penalizza da tempo. Con il ministro Musumeci voglio discutere di come affrontare la situazione di sofferenza in cui versa il nostro Lago Trasimeno, mentre con i ministri Urso e Pichetto Fratin vorrei parlare delle misure sotto il profilo dei costi e delle modalità di approbvigionamento energetico che possano far tornare competitive le nostre imprese, penso in primo luogo all’AST, ma non solo alle acciaierie. Già nel corso di questa settimana, infine, è programmato un incontro con il Commissario straordinario alla Ricostruzione Guido Castelli, per dare continuità al lavoro in corso nelle zone colpite dal sisma”.

Curiosità per la giunta, come noto di cinque assessori. Non è al momento chiaro due chi saranno materialmente, ma sembra due esponenti andranno al Pd (Tommaso Bori e Simona Meloni), uno ai Cinquestelle (Thomas De Luca) e uno a testa per Avs e Umbria Domani. Qui non si esclude che Proietti possa scegliere un tecnico che appartenga a quelle formazioni. L’unica certezza è che – come ha spiegato la stessa Stefania Proietti – “sarò la presidente di tutti: “Noi vogliamo essere al servizio di tutti gli umbri, anche di chi non ci ha votato e anche degli umbri che non hanno votato. Tra gli obiettivi c’è quello di riportare i giovani al voto: in tanti ci hanno votato ed è per me la speranza e il nostro futuro. Dobbiamo far tornare a essere l’Umbria una terra in cui hanno fiducia, risolvendo così anche il grave problema demografico: meno siamo e meno risorse avremo per tutto, tra cui sanità e infrastrutture“.

Quest’oggi ho voluto portare con me la Costituzione della Repubblica e il nostro Programma elettorale, che saranno i due punti fermi su cui impronteremo la nostra azione di governo. Ai dieci punti del programma ne ho già voluto aggiungere un undicesimo, che è quello di darci l’impegno da qui alla fine della legislatura di riappassionare e quindi riportare a votare quei tanti cittadini umbri che questa volta non si sono recati alle urne. Facendo capire loro che la Regione incide in modo concreto sulla sanità, sui trasporti, sulle infrastrutture, sul mondo della scuola, sulle imprese e sul tessuto economico regionale. Voglio invece dire – ha concluso la Presidente Stefania Proietti – ai tanti giovani che, secondo le rilevazioni sul voto, ci hanno dato la loro fiducia che la Regione è aperta alle loro istanze. Per dare un segno di questa vicinanza organizzeremo a breve una diretta social per tenere aperto il canale del dialogo con loro, in questa prima fase anche solo far vedere loro come è fatto Palazzo Donini, augurandoci che queste stanze presto siano piene di giovani che vogliono darsi da fare per la propria Regione”.

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