La Regione FVG aumenta i fondi per le scuole paritarie


La Regione Friuli-Venezia Giulia ha deciso di aumentare significativamente i contributi destinati alle scuole paritarie. Grazie a un incremento delle risorse per il 2024, che ammonta a più di cinque milioni di euro, la Regione intende rispondere alle crescenti difficoltà economiche che le scuole paritarie e le famiglie si trovano ad affrontare a causa dell’aumento dei costi di gestione. L’annuncio è stato dato dall’assessora regionale Alessia Rosolen, che ha sottolineato come questa manovra rappresenti un aiuto concreto per le famiglie e gli istituti.

Nel dettaglio, oltre ai fondi stanziati per le scuole, sono previste anche 1 milione e 850mila euro di anticipazioni di cassa, destinate agli istituti scolastici paritari per garantire loro maggiore liquidità nella gestione delle attività.

La situazione delle scuole paritarie in Friuli-Venezia Giulia

In Friuli-Venezia Giulia, le scuole paritarie sono ben 219, suddivise in 171 scuole dell’infanzia, 22 scuole primarie, 13 scuole secondarie di primo grado e 13 scuole secondarie di secondo grado. Questi istituti rappresentano una risorsa fondamentale per l’educazione regionale, offrendo un’alternativa valida e complementare alle scuole pubbliche. Le scuole paritarie, infatti, svolgono un ruolo cruciale nel garantire una variegata offerta educativa, soddisfacendo le esigenze di molte famiglie.

Ogni anno, sempre più famiglie scelgono le scuole paritarie, apprezzando la qualità dei servizi offerti. Per questo motivo, il supporto della Regione si rivela essenziale per continuare a mantenere il livello di eccellenza di queste strutture.

Più fondi per le famiglie con figli nelle scuole paritarie

Con l’obiettivo di alleviare le difficoltà economiche delle famiglie, la Regione ha previsto un aumento dei contributi per le famiglie con figli iscritti alle scuole paritarie primarie e secondarie di primo e secondo grado. A partire dal prossimo anno scolastico, saranno disponibili 1 milione e 350mila euro per ridurre i costi di iscrizione e frequenza. Questa iniziativa risponde alla crescente esigenza di contenere le rette scolastiche, un problema che negli ultimi anni è diventato sempre più rilevante.

Fino ad oggi, gli importi dei contributi per le famiglie non sono stati modificati dal 2013/2014, nonostante l’aumento esponenziale dei costi di gestione. Con questo intervento, la Regione mira a garantire una maggiore accessibilità all’istruzione, riducendo il peso delle spese scolastiche per le famiglie.

Eliminazione delle fasce ISEE per i contributi

Una delle novità più rilevanti introdotte dalla Regione riguarda l’eliminazione del ricorso alle fasce ISEE per l’assegnazione dei contributi, nel caso in cui le risorse stanziate non siano sufficienti a coprire tutte le richieste. Tuttavia, come ha ricordato l’assessora Rosolen, tale evenienza non si è mai verificata, poiché i fondi previsti sono sempre stati sufficienti a soddisfare tutte le domande idonee. Questo cambiamento rende il processo di accesso ai contributi più semplice e diretto per le famiglie, senza dover passare per le complesse procedure relative alla determinazione del reddito.

Risorse per le scuole dell’infanzia e le federazioni

L’impegno della Regione non si limita alle scuole paritarie primarie e secondarie, ma si estende anche alle scuole dell’infanzia non statali. Per queste strutture, sono previsti 3 milioni e 600mila euro per il loro funzionamento, con l’obiettivo di supportare i soggetti pubblici e privati che le gestiscono. Questi fondi saranno utilizzati per contenere le rette e migliorare la qualità dei servizi educativi offerti.

Inoltre, sono stati previsti 200mila euro per sostenere la Federazione Italiana Scuole Materne (FISM) e la Federazione Istituti di Attività Educative (Fidae), con l’intento di supportare le attività promozionali, di coordinamento e di formazione per le scuole affiliate. Un altro segno dell’impegno della Regione per migliorare l’organizzazione e la gestione delle scuole paritarie sul territorio.

Un impegno continuo per le famiglie e gli istituti

La Regione Friuli-Venezia Giulia conferma il proprio impegno nel sostenere il settore educativo, con particolare attenzione alle scuole paritarie. Oltre ai fondi destinati a queste strutture, sono previsti anche 12 milioni di euro per gli enti pubblici e privati che gestiscono i nidi d’infanzia, con l’obiettivo di ridurre le rette. Inoltre, 30 milioni di euro sono destinati ai servizi educativi per la prima infanzia, per abbattere i costi a carico delle famiglie.

Con questi interventi, la Regione si conferma un alleato delle famiglie e degli istituti scolastici, impegnandosi a garantire un’educazione di qualità a tutti i cittadini, senza discriminazioni economiche.

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