“Toscana 2050”: un progetto per anticipare il futuro

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Con l’adozione del “Patto sul Futuro”, la conferenza Onu del 21-22 settembre 2024 ha segnato un momento decisivo nell’approccio alla pianificazione strategica globale. Questa svolta sta stimolando un numero crescente di enti, sia pubblici che privati, a sviluppare politiche e linee guida concrete per la programmazione a lungo termine. A livello europeo, questa tendenza alla pianificazione strategica e alla definizione di scenari futuri si sta diffondendo rapidamente. La Danimarca, ad esempio, ha lanciato “Copenhagen 2050”, concentrandosi sulla sostenibilità urbana e la neutralità carbonica. In Spagna, la regione dei Paesi Baschi ha sviluppato “Euskadi Agenda 2050”, focalizzata sulla trasformazione industriale e sociale. In Polonia, l’Università di Bialystok ha definito una metodologia che delinea lo scenario del mercato del lavoro al 2035, valutando l’impatto delle nuove tecnologie, delle competenze emergenti e dei cambiamenti demografici e culturali. In Italia, la Toscana ha sviluppato uno dei progetti più innovativi in questo ambito. La Regione, con lungimiranza, ha istituito già a maggio 2022 un comitato scientifico d’eccellenza, composto da ricercatori, professori universitari, imprenditori, ingegneri e architetti (Delibera n.XX/2022, Regione Toscana). Questo gruppo multidisciplinare, in stretta collaborazione con l’Irpet (Istituto Regionale per la Programmazione Economica della Toscana), ha dato vita al progetto Toscana 2050, un’iniziativa senza precedenti nel panorama nazionale.

La Toscana ha sviluppato uno dei progetti più innovativi per progettare il prossimo futuro

Il Presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, ha proposto una visione innovativa: non limitarsi a prevedere il futuro, ma immaginare scenari desiderabili e realizzabili, coinvolgendo attivamente i cittadini nella definizione di una visione comune. Per raggiungere questo obiettivo, la Regione ha lanciato una consultazione pubblica attraverso un questionario online, accessibile sul portale ufficiale del progetto, dove i cittadini toscani possono esprimere le loro aspettative e ambizioni per il futuro del territorio, per “segnare la via di una nuova civilizzazione”. Il progetto si inserisce in un contesto globale caratterizzato da sfide complesse: il cambiamento climatico, le trasformazioni demografiche, la rivoluzione digitale e le nuove dinamiche geopolitiche (Report Onu 2024). La Toscana ha scelto di affrontare queste sfide con un approccio sistemico, considerando ogni aspetto del territorio: dall’economia all’ambiente, dalla cultura all’innovazione tecnologica. All’interno di questa visione, l’Intelligenza Artificiale (IA) svolge un ruolo centrale, essendo stata identificata come tecnologia chiave per plasmare il futuro. Non è un caso che il simbolo del progetto, generato proprio dall’IA, rappresenti un albero stilizzato che simboleggia l’interconnessione tra luoghi, funzioni e comunità. Questa scelta grafica sottolinea come l’interconnessione sia il principio fondamentale che guida l’intero progetto.

Le scuole sono considerate partner strategici, e i giovani non sono soltanto i beneficiari del futuro ma ne sono i protagonisti attivi

La forza di “Toscana 2050” risiede nel suo approccio inclusivo e partecipativo. Il progetto coinvolge una vasta rete di stakeholder: enti pubblici e privati, organizzazioni del Terzo settore, istituzioni educative e cittadini. Questa collaborazione multilivello permette di raccogliere una pluralità di prospettive e idee, alimentando un dibattito costruttivo sul futuro della Regione. Per concretizzare questa visione, l’iniziativa prevede la creazione di laboratori territoriali, veri e propri hub dell’innovazione distribuiti nelle diverse province. Questi spazi fungono da catalizzatori per le idee dei cittadini e delle imprese, offrendo strumenti e competenze per trasformare le visioni in progetti concreti. Particolare attenzione viene dedicata alle aree interne e montane, per garantire uno sviluppo equilibrato e inclusivo dell’intero territorio regionale. Un ruolo chiave è riservato al coinvolgimento delle giovani generazioni. Le scuole sono considerate partner strategici del progetto, poiché i giovani non sono soltanto i beneficiari del futuro che si sta progettando, ma ne sono i protagonisti attivi. Come sottolinea Antonio Mazzeo nel discorso di presentazione del progetto, «il futuro è loro» e devono essere coinvolti sin dalle prime fasi della sua pianificazione. Alla base del progetto c’è una convinzione fondamentale: il futuro non è predeterminato, ma influenzabile attraverso le scelte collettive. Come afferma il Presidente Mazzeo, «esistono tanti futuri possibili, ma non c’è alternativa al futuro stesso». L’obiettivo è raggiungere un benessere diffuso e sostenibile, migliorando la struttura del territorio attraverso politiche innovative e lungimiranti.

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L’IA svolge un ruolo centrale in Toscana 2050, essendo stata identificata come tecnologia chiave per plasmare il futuro

Il progetto riconosce che l’IA, pur essendo un potente strumento di analisi e supporto, non può fornire tutte le risposte. Va considerata come un’estensione delle capacità umane, non come loro sostituto. La chiave del successo sta nella combinazione tra visione politica, analisi dei megatrend globali e gestione delle sfide quotidiane. In un mondo caratterizzato da cambiamenti sempre più rapidi e complessi, “Toscana 2050” si propone come modello innovativo di pianificazione territoriale regionale, dove la tecnologia, la partecipazione cittadina e la visione politica convergono per anticipare il futuro. Questa iniziativa potrebbe rappresentare un esempio virtuoso per altre regioni italiane ed europee, dimostrando come la programmazione strategica a lungo termine possa essere realizzata attraverso un approccio collaborativo e inclusivo.

*Elena Vian, Università UNINT – Eurispes Internazionale.

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