Alla conferenza stampa di presentazione dei nuovi servizi scolastici del Comune di Udine, l’assessore Federico Pirone si è voluto circondare non solo delle e dei dirigenti comunali ma anche di quelle e quelli degli istituti comprensivi cittadini. Un modo per far sapere alla cittadinanza che le scelte che riguardano la scuola sono tutte condivise e fanno parte di un percorso studiato e ben preciso. Dopo l’aumento dei posti dei nidi e dei centri estivi, il Comune di Udine ha deciso, infatti, di aumentare ancora i servizi scolastici: post accoglienza in nove scuole dell’infanzia e servizi extra in tre scuole primarie sono le scelte annunciate oggi, lunedì 2 dicembre. Ma non solo. “Siamo di fronte a novità quasi storiche”, dichiara lo stesso Pirone. “C’è un cambio di passo per quello che riguarda l’insieme delle politiche educative: non parliamo solo dell’estensione del servizio, ma anche del fatto che come Comune vogliamo rappresentare un esempio in regione per quanto riguarda le scelte educative, il contrasto alla violenza, il potenziamento delle materie scientifiche e delle attività motorie. Vogliamo anche che la città sia un grande spazio di apprendimento, con molti luoghi oltre gli edifici scolastici”, ha aggiunto Pirone alla presenza anche delle assessore comunali Chiara Dazzan per lo Sport e Arianna Facchini per le Pari opportunità.
Le novità
La giunta comunale ha approvato le nuove linee guida per il prossimo bando dedicato ai servizi pre e post scolastici nelle scuole primarie e d’infanzia della città. L’appalto attualmente in corso andrà a scadenza il prossimo anno e il Comune ha introdotto diversi elementi di novità per i tre anni a venire, a partire dall’anno scolastico 2025/2026: il bando sarà pubblicato presumibilmente nel mese di febbraio 2025. In primis la post accoglienza viene per la prima volta introdotta anche in altre otto scuole dell’infanzia, dopo la sperimentazione della “Marco Volpe”. In altre due scuole elementari verrà introdotta la pre accoglienza e il dopo scuola super invece sarà esteso ad un’altra scuola primaria. L’intenzione del Comune pero è quella di poter allargare ulteriormente i vari servizi ad altri plessi della città. Le scuole interessate dal post accoglienza sono: Taverna di via Colugna, Centazzo dei Rizzi, Agazzi di via Petrarca, Pick di via del Bon, Zambelli di via Bernardinis, D’Artegna, Gabelli di Godia e Forte di via Di Giusto. “C’è una logica anche geografica nelle scelte, al fine di coprire tutti i quartieri e pensare a una mobilità familiare più semplice”, commenta Pirone. “L’idea è quella di una scuola che non termina con il suono della campanella, ma continua con i servizi”.
I servizi
L’intenzione è di operare un rinnovamento del servizio, introducendo per la prima volta nel bando di gara che riguarda i servizi extrascolastici il potenziamento delle discipline Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica), dell’educazione affettiva ed emotiva, di quella motoria e la maggiore interazione con il patrimonio socio-culturale della città, a partire da biblioteche, musei e ludoteca. La qualità dell’offerta da parte degli operatori economici avrà, dunque, un ruolo fondamentale nell’attribuzione dei punteggi di gara, poiché peserà 90 punti sui 100 previsti. “I processi educativi, se di qualità e accessibili a tutte e tutti, sono un fattore fondamentale nello sviluppo non solo dei bambini e delle bambine, ma anche della comunità del domani di questo territorio. Questa amministrazione ha scelto di investire sul settore 0-6 perché vuole costruire una società di pari opportunità, combattere il calo demografico e le disuguaglianze che possono formarsi già in tenera età. Noi in questo senso stiamo operando scelte forti per attrezzare il sistema pubblico a rispondere alle sfide del presente, dando al contempo più servizi ai bambini e alle famiglie”, conferma Pirone.
I numeri
Il Comune ha attivato nel 2023/24 la pre accoglienza in quattro plessi scolastici, 13 dopo scuola e una sperimentazione della post accoglienza alla scuola dell’infanzia Volpe. Al momento 57 bimbe e bimbi utilizzano i servizi di pre accoglienza, 836 il dopo scuola e 8 bimbe e bimbi della Volpe la post accoglienza alla scuola dell’infanzia. 65 sono gli operatori, insieme a 13 coordinatori, impegnati nel garantire il servizio. Il costo sostenuto dalle famiglie copre il 38% dei costi totali per l’organizzazione del servizio. Il 62% viene coperto dal Comune.
Scuole dell’infanzia
Saranno nove le scuole dell’infanzia dove sarà introdotta la post accoglienza, con l’estensione dell’orario a dopo le 17.00. Oltre alla “Volpe”, dove era già presente in via sperimentale e sarà confermato, l’amministrazione ha identificato, insieme ai e alle dirigenti scolastiche, le seguenti scuole dell’infanzia per l’introduzione del servizio: “Taverna”, “Centazzo”, “Agazzi”, “Pick”, “Zambelli”, “D’Artegna”, “Gabelli” e “Forte”. Alle scuole “Centazzo” e “Baldasseria” sarà presente anche il servizio di pre accoglienza. L’estensione dell’orario in post accoglienza rappresenta, in particolar modo per la fascia 3-6 anni, un alleato fondamentale per l’organizzazione dei tempi lavorativi e familiari. L’amministrazione udinese, con il nuovo bando di gestione del servizio pre e post scolastico intende renderlo strutturale, aumentando l’offerta scolastica in 8 scuole dell’infanzia sul territorio comunale.
Scuole primarie
Il dopo scuola cosiddetto “super” dedicato alle scuole primarie verrà attivato alla scuola primaria “Ada Negri”, a cui si aggiunge la “Fruch” dove è già presente, Per quel che riguarda la pre accoglienza, questa sarà la novità delle scuole “Divisione Alpina julia” e “Mazzini”,
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