Guido Guidesi a capo dell’Automotive Regions Alliance per il 2025

«Non possiamo pensare di investire solo sull’elettrico, chiediamo che l’Europa consenta lo sviluppo e l’incentivo di tecnologie alternative, puntando anche su idrogeno, combustibili sintetici e biocarburanti, così da garantire una neutralità tecnologica». Non si è tirato indietro Guido Guidesi, assessore dello Sviluppo economico di Regione Lombardia, in occasione del passaggio di consegne della presidenza dell’Automotive Regions Alliance (Ara) che si è tenuta il 29 novembre presso l’Autodromo di Monza. Per tutto il 2025 Guidesi sarà al timone dell’alleanza, nata nel giugno 2022 per fronteggiare il drastico aumento dei costi energetici conseguenti alla guerra in Ucraina.

All’evento hanno partecipato tra gli altri anche il governatore della Lombardia Attilio Fontana e Nicolas Schmit, commissario europeo per il Lavoro e i diritti sociali, oltre alla presidente del governo della Navarra e presidente uscente dell’Ara, María Victoria Chivite Navascués.

Guidesi chiede libertà di investimento

Il clima era disteso nel corso della conferenza stampa al termine dei lavori che hanno coinvolto i rappresentanti delle 36 regioni che compongono l’alleanza. Dalle parole dell’assessore è parso chiaro, tuttavia, che la rotta debba cambiare se si intende mantenere in vita un settore in cui l’Europa primeggiava fino a pochi anni fa e che oggi versa in una crisi senza precedenti.

La cronaca recente presenta dati allarmanti. Volkswagen a fine ottobre ha annunciato per la prima volta nella sua storia la chiusura di alcuni stabilimenti in Germania e il sindacato Ig Metall ha indetto scioperi a tempo indeterminato; Stellantis ha fermato la produzione dello stabilimento di Mirafiori fino al 2025 viste le perdite del mercato dell’elettrico e domenica l’ad Carlos Tavares ha annunciato improvvisamente le sue dimissioni che sono state accettate dal cda; Bmw ha comunicato un drastico crollo dell’utile netto rispetto al 2023 (-83,3 per cento nel terzo trimestre 2024).

Durante l’evento i rappresentanti delle Regioni hanno anche firmato la “Dichiarazione di Monza” che fa seguito alle dichiarazioni di intenti già sottoscritte nelle due edizioni precedenti di Lipsia e di Navarra, nonché alla dichiarazione istitutiva dell’Ara. Nel documento l’alleanza ha espresso gli obiettivi da raggiungere, gli impegni da assumersi e le richieste da rivolgere all’Europa.

«Servono interventi urgenti»

L’assessore Guidesi è tornato più volte sul tema della neutralità tecnologica. «Il motto per ogni cittadino europeo deve essere: muoviti come vuoi, basta che non inquini», ha rimarcato in risposta alle domande dei giornalisti. «Abbiamo intenzione di raggiungere gli obiettivi ambientali e questa posizione rimane chiara – ha continuato-, ma dobbiamo avere la possibilità di investire sulla ricerca senza essere vincolati a scelte a senso unico, solo così possiamo salvaguardare migliaia di posti lavoro ed evitare una recessione economica che con i metodi adottati finora pare inevitabile».

Nel teatro per eccellenza dell’automobile italiano, dove le vetture di Formula 1 allietano ogni anno milioni di tifosi, il tema rimane caldo: Cina e competitor internazionali sono avanti anni luce sull’elettrico e dotati di materie prime che l’Europa non possiede, potendo permettersi prezzi impensabili per i nostri produttori. «La mia prima azione sarà chiedere un incontro al nuovo commissario europeo a gennaio – ha chiuso Guidesi -, è fondamentale che l’Unione mantenga un confronto continuo con chi lavora sui territori. C’è bisogno di interventi urgenti e rapidi».

La parata e il pranzo a Villa Reale

A seguito della conferenza stampa le autorità hanno sfilato in pista a bordo di alcune auto storiche. Proprio le vetture d’epoca sono state al centro di una delle istanze promosse dalla Regione Lombardia durante la due giorni brianzola. Si chiederà alla commissione europea di escludere le auto storiche dai vincoli sugli obiettivi climatici. Alla guida della Lancia Aurelia B24 del 1954, la berlina celeste su cui ha viaggiato Guidesi, c’era Aldo Bonomi, presidente dell’Aci di Brescia. A seguire hanno sfilato altre 42 vetture su cui hanno viaggiato le autorità europee nella giornata di bel tempo concessa dalla stagione invernale. Tra il divertimento generale i mezzi hanno completato un giro di pista, sfilando anche sotto la tribuna della stampa, concludendo la corsa presso la Villa Reale di Monza.

Al termine dell’evento i partecipanti hanno preso parte a un pranzo conviviale all’interno della splendida cornice della villa a pochi chilometri dall’autodromo. Sono qui proseguiti i confronti sui temi discussi tra le portate di piatti tipici lombardi. A breve per la commissione ripartono i lavori. A risentirci per la conferenza del 2025, si spera con notizie migliori sul fronte dell’automotive europeo.