In vista del Natale, ecco la solita infilata di nuove aperture in una Roma sempre più affollata in termini enogastronomici. Aprono pizzerie, enoteche, bistrot e locali di tutti i tipi che garantiscono un certo movimento e vivacità anche prima della chiusura dell’anno. Sono tutte attività che possono incontrare l’interesse di un pubblico eterogeneo e vasto. Molto trasversale la presenza di tante categorie diverse, con proposte di ogni livello e dimensioni variegate. Segnaliamo un trend in crescita, quello dei micro locali, che diventano sempre più comuni e fronteggiano le difficoltà di un mercato, quello degli affitti ristorativi, sempre più selvaggio e peggiorato dall’arrivo imminente del Giubileo. Ecco le aperture per la fine dell’anno.
Callimaco
Dopo l’apertura di Callimaco in zona Esquilino, arriva una seconda inaugurazione nel Rione Prati. Qui i soci dell’attività, Alessandro Satta, Massimiliano Micheli, Alessandro Musi e Stefano Salvetti, hanno portato il loro mix di vino e cucina che ha già conquistato un altro quartiere molto amato dai romani. Dietro la creazione del nuovo locale, lo studio di architettura e interior design di Ottavia Comite e Valentina Calderari, che ha disegnato uno spazio articolato tra bancone, tavoli interni ed esterni. Oltre alle proposte da bere, tra cui troviamo bianchi, rossi, bollicine (ma anche birre artigianali!), c’è anche una carta di piatti semplici per diversi momenti della giornata studiata dallo chef Fabiano Tariciotti. Ha aperto ufficialmente il 14 novembre. Via Riccardo Grazioli Lante, 10. Pagina Instagram.
Café Ginori @ Hotel de La Ville
La nuova collaborazione tra uno chef importante, un hotel e un famoso marchio di porcellane sta per cominciare. Il nuovo Café Ginori verrà aperto ufficialmente domenica 8 dicembre, giorno di festa, dentro l’Hotel de La Ville di Roma, struttura del gruppo Rocco Forte. A curare l’offerta gastronomica, sarà ovviamente lo chef che segue tutto il marchio, Fulvio Pierangelini. I suoi piatti verranno serviti in porcellane del marchio Ginori 1735. Si potrà mangiare dalle 10:30 del mattino fino alle 22:30 ogni giorno della settimana, presente anche una parte boutique. Via Sistina, 69. Pagina Instagram.
La Menagere
Dopo l’annuncio di qualche mese fa, arriva l’apertura ufficiale, il 14 novembre, de La Menagere. Dopo la sede fiorentina il marchio arriva a Roma nella location dell’ex discoteca Gilda con 1000 metri quadrati di locale e 200 coperti interni. Il locale è stato riprogettato con la Soprintendenza e con il lavoro dell’architetto Claudio Nardi e l’architetta Alice Bandini Quartinieri. La Menagere è a disposizione dalla mattina al dopo cena per la colazione, il pranzo, il brunch nel fine settimana, le cene, il cocktail bar. Accanto alla proposta gastronomica, un format di concept store con pezzi di arredamento per la casa e fiori. Via Mario de’ Fiori 98. Pagina Instagram.
Starbucks San Silvestro
È il primo Flagship Store a Roma e si trova in Piazza San Silvestro. Il famoso brand internazionale dedicato al caffè continua la sua corsa con il gruppo Percassi che gestisce lo sviluppo in Italia e si avvia verso il cinquantesimo punto vendita (questo è il numero 46). In pieno centro arrivano 800 metri quadrati distribuiti su due piani, al piano terra troviamo il Main Bar e il Mixato Bar, al piano superiore il Coffee Lab dove possono avvenire degustazioni ed eventi. In tutto i posti a disposizione dei clienti sono 140 e sono arricchiti dalla nuova natura del format, “Where Coffee Meets Art”. All’ingresso troviamo infatti il murale realizzato dall’artista romano Lucamaleonte, ispirato al caffè, alla cultura romana e alla mitologia e affiancato da installazioni semi-permanenti che arricchiscono gli interni. Piazza di S. Silvestro. Pagina Instagram.
Isotta
Il 20 ottobre nel quartiere Torrevecchia ha inaugurato ufficialmente la trattoria Isotta. È quello infatti il quartiere da dove vengono i genitori di Davide Pulejo, chef di origine romana di esperienza già proprietario del locale omonimo in Prati che porta il suo cognome. Il locale nasce insieme con l’arredatore Matteo D’Anzi, che ha recuperato pezzi vintage per arredare il locale. In cucina troviamo lo chef Saverio Pasquali che realizza una breve carta di piatti che reinterpretano ingredienti e ricette della tradizione romana e italiana. Via Carlo Livi, 12. Pagina Instagram.
Cafè Romano
Lo storico Hotel d’Inghilterra di Roma (ne abbiamo parlato qui) ha riaperto ufficialmente il 27 settembre. Dopo la fine dei lavori di ristrutturazione, il gruppo Starhotels ha riconsegnato alla città uno dei suoi hotel simbolo, legato a una lunga storia e alle comunità di viaggiatori e di inglesi che transitavano nella città. Restaurato completamente anche il Cafè Romano, che si completa con il Cafè Romano Lounge Bar. Il primo è il ristorante della struttura, che può funzionare tutto il giorno sia nella parte interna che nella parte esterna, che si trova in una delle zone più centrali di Roma. Il secondo è il piccolo cocktail-bar gioiello con qualche tavolo a sedere dove sorseggiare cocktail accompagnati da qualche stuzzichino. La proposta gastronomica è affidata all’Executive Chef Andrea Sangiuliano affiancato dal pastry chef Edoardo Volpe. Che sia per colazione, pranzo della domenica, aperitivo o cena, l’obiettivo è quello di portare la cucina romana e italiana di gusto all’interno dell’albergo. Via Borgognona 4M. Pagina Instagram.
Nuan
In una zona già ricca di ristoranti come quella di San Giovanni, arriva ancora una novità (ne abbiamo parlato qui). Nuan è il bistrot aperto dai giovani Luana Lesce ed Elvio Ferrelli, già al lavoro in diversi ristoranti. La cucina si concentra sul pesce, anche se la carta cambia tutti i giorni e non c’è un vero e proprio menu, figlio della disponibilità del mare. Pochi coperti, un clima familiare e la presenza anche di alcuni menu degustazione tra cui scegliere: da 3, 6 e 8 portate, costano dai 35 ai 70€. Via Siria 3. Pagina Instagram.
Mr. Pling
Ha aperto all’Esquilino la ravioleria del giovane Tik-Toker Erik Lu (ne abbiamo parlato qui). Di origine cinese ma in Italia ormai dall’infanzia, ha aperto un localino nel quartiere Esquilino per proporre ravioli in primis (del resto il nome è diminutivo di “dumpling”), ma anche baozi, jiamo e noodles. Il nome e il menu sono stati decisi precedentemente dai follower, come ogni community vorrebbe. Via Buonarroti, 47. Pagina Instagram.
Comus Locanda Conviviale
Dopo la fine dell’esperienza di uno dei ristoranti di pesce più amati di Roma, Acquasanta, il locale si è preparato a una nuova avventura. È quella di Comus, aperto prevalentemente a cena (venerdì, sabato e domenica apre anche a pranzo), dedicato alla cucina del comfort. Niente eccessi, si parte da prodotti e da ricette nostrane per delle combinazioni più personali, ma ben presentate. Per esempio ci sono le paste romane, le polpette di parmigiana alle melanzane, il plin ripieno di zucca mantovana con burro e parmigiano, la tartare di manzo e il baccalà in tempura. Via Aldo Manuzio 28. Pagina Instagram.
Dude
Da Co.So a Dude: il passo è stato compiuto il 17 novembre in modo ufficiale dai tre soci fondatori, Giulia Castellucci, Riccardo Bucci e Benedetto Guarino. Il piccolo e grazioso locale del Pigneto che per tanti anni ha soddisfatto le voglie degli amanti della mixology, oggi ha rivisto la sua proposta, il suo stile e il suo nome. Tutto è cambiato se non l’idea di servire ottimi cocktail in accompagnamento ad hamburger e patatine. Via dunque le birre e le classiche bibite gassate, per ribaltare la formula dei classici fast food con la possibilità di scegliere alcune combo. Via Braccio da Montone, 80. Pagina Instagram.
Anna Trattoria Moderna
C’era già nel quartiere Tiburtino un’insegna con questo nome. Adesso invece la vecchia Anna Trattoria Moderna (in Via Pio Molajani, ne abbiamo parlato qui), si è trasformata in Anna Osteria e Brace. Mentre la nuova Anna è arrivata nei pressi di Piazza Verdi. In Via Antonio Scarlatti il concetto è quello portato dallo chef Gianfranco Cancelli, piatti semplici, ben eseguiti, di calore e di gusto. Li ritroviamo accanto a una proposta di vini, tra pollo e peperoni, spaghettoni alla chitarra all’amatriciana, polpette e pallotte cacio e ova. Via Alessandro Scarlatti, 11. Pagina Instagram.
Gaia a Mare
Continuiamo dall’apertura precedente a dedicarci ai locali ideati dallo chef Cancelli. Gaia a Mare segue il filone già impostato da Anna (si vede che piacciono i nomi femminili!) ma il locale è tutto dedicato alla cucina di pesce. Ricette simili, semplici, confortevoli, presentate bene, prendono spazio nel locale nel quartiere Delle Vittorie, dove si può venire sia per pranzo che per cena. Viale Giuseppe Mazzini 7. Pagina Instagram.
George Lobster
Dopo qualche mese di rodaggio solo in delivery, il 19 ottobre ha aperto George Lobster, il locale tutto dedicato al lobster roll. Lo portano in città un gruppo di amici che sfrutta le atmosfere californiane e lo stile della West Coast per far arrivare un po’ di Stati Uniti a Prati. Il branding del locale è stato studiato da Burro Studio, il locale è pensato dal gruppo di architetti di Effimero Studio e la comunicazione è sviluppata da Core Comunicazione. Troviamo in carta cinque tipologie di roll, con gamberi, astice, granchi e vegetariano. Il George Lobster, il panino della casa, viene invece servito con astice e gamberi insieme. Ad accompagnare la proposta gastronomica contorni, snacks, dolci, bibite e birre. Via Leone IV. Pagina Instagram.
Il Pescatorio al Mercato Trionfale
Dopo anni come pescheria, poi bistrot e street food, l’insegna Il Pescatorio arriva anche dentro il Mercato Trionfale di Roma. La location del Mercato è stata particolarmente vivace negli ultimi mesi, apredonsi anche a nuovi locali con somministrazione. Ecco dunque il servizio di pescheria che va dal martedì al sabato, dalla mattina a dopo pranzo, a cui si unisce il format di piatti della gastronomia di pesce nonché lo street food pensato e realizzato dai due soci fondatori Emanuele Smimmo e Simona Bontà. Per quanto riguarda quest’ultimo aspetto si potranno trovare i maritozzi di pesce con diverse ricette, maritozzi caldi e artigianali ripieni di condimenti come trippa di baccalà, menta e pecorino, il picchiapò di tonno e peperoncini affumicati, l’insalata di polpo e puntarelle con salsa di alici; la salsiccia di mare e broccoletti, la genovese di tonno e salsa verde, il baccalà mantecato. Box 111. Pagina Instagram.
Taps
Lorenzo Bracchi (32 anni), e i fratelli Valentino e Patrizio Piacentini (rispettivamente 39 e 31 anni) hanno aperto al Quadraro la loro birreria (ne abbiamo parlato qui). Dopo essersi conosciuti in Canada, sono ritornati a fare birra e lavorare nel mondo della ristorazione tra Roma e il Lazio, diventando una beer firm indipendente, un marchio di birra che realizza prodotti in birrifici di altri. Taps è il loro locale dove si potranno provare le loro creazioni e anche altri birrifici di qualità a giro. Si accompagna a questa offerta una proposta gastronomica fatta principalmente di tapas da condividere. Via Gaio Melisso, 32. Pagina Instagram.
Mammina Roma Eur
Non è il primo negozio romano di Mammina, catena nata a Napoli nel 2014 e dedicata proprio alla pizza e alla cucina napoletana. Arriva all’Eur nell’autunno romano, dopo le aperture in centro in Piazza Barberini e Piazza Colonna. Il nuovo locale è firmato da Augusto Contract insieme ad Antitetico su progetto del Creative Director Fabio Mennella. Mammina è presente anche in altre città italiane, come Napoli, Catania e Milano. Nel menu troviamo tra i piatti più apprezzati gli gnocchi alla sorrentina, gli spaghetti alla Nerano, l’insalata di mare e, ovviamente, le pizze. Piazzale Luigi Sturzo 28. Pagina Instagram.
Bar Volo
Un nuovo bar per il quartiere è arrivato a Tor Pignattara (ne abbiamo parlato qui). Bar Volo è la proposta di Marco Domenicucci con altri tre soci che vuole portare piatti semplice e tasversali, bicchieri di vino, qualche drink e prezzi popolari. Alla proposta gastronomica si accompagna la serie di eventi, che vengono spesso realizzati in quello che – solo all’apparenza – è un bar di quartiere. Via Francesco Laparelli 65. Pagina Instagram.
Giù Upside Down Restaurant
L’apertura dello chef Giuseppe Milana nel quartiere Giardino di Roma è un unicum in città (ne abbiamo parlato qui). Nella sua cucina troviamo una sintesi delle sue esperienze gastronomiche: le origini siciliane, la passione per il Giappone, le esperienze lavorative a Roma. Ecco dunque nasce il 27 novembre Giù. Il locale è un piccolo bistrot in una zona ancora non battuta di Roma dove venire a mangiare piatti seguendo la filosofia “kaiseki” giapponese, ovvero porzioni contenute che permettono di assaggiare più piatti. Via Paolo Stoppa, 40. Pagina Instagram.
B24 Roma
Aperto nei mesi autunnali, B24 è il format di ristorazione del cinema Barberini (ne abbiamo parlato qui). Il multisala del centro della città è stato recentemente rinnovato completamente e ora si dota anche di un ristorante, cocktail bar e rooftop dove venire in modo autonomo rispetto agli spettacoli (ma anche prima e dopo le proiezioni). C’è anche la possibilità di scegliere un menu cinema. Piazza Barberini 24. Pagina Instagram.
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