AGI – La rinascita di Piazza Vittorio passa per gli ex magazzini dello Statuto, che da oggi dopo un restauro durato 2 anni e un investimento di 20 milioni di euro, ospiteranno la nuova sede dell’Accademia Costume&Moda. Una struttura che è stata inaugurata oggi alla presenza del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, della presidente del I municipio, Lorenza Bonaccorsi, il Presidente e il CEO di Accademia Costume & Moda A. Lupo Lanzara e Furio Francini; e l’Amministratore delegato Real Estate e Infrastrutture di Azimut Libera Impresa SGR Andrea Cornetti.
L’edificio, famoso ai romani come i magazzini Mas, è stata oggetto di una profonda riqualificazione con impatti positivi sulla rigenerazione urbana dello storico quartiere di Roma che sta lottando contro il degrado. Per questo la presidente Bonaccorsi ha salutato l’intervento favorevolmente considerandolo un esempio concreto delle cose fatte per questo quadrante della città, dopo l’avvio di un tavolo ad hoc al Campidoglio. L’accademia che si apre sulla piazza con delle ampie vetrine mostra ai passanti il lavorio delle aule studio e ha in programma un open day il prossimo 15 dicembre, in occasione dei festeggiamenti per il 150esimo anniversario del rione Esquilino.
Con un’importante operazione di restauro conservativo iniziata a fine 2022, ACM e il Fondo Infrastrutture per la Crescita – ESG (Fondo IPC) di Azimut Libera Impresa SGR, hanno restituito al rione Esquilino uno spazio simbolo della rigenerazione urbana e culturale che, con la riapertura dell’edificio umbertino di fine Ottocento, dimostra come il patrimonio storico possa essere riqualificato per soddisfare le esigenze contemporanee di valorizzazione e digitalizzazione.
L’apertura della nuova sede è stata possibile grazie al Fondo IPC, dedicato ad investimenti nelle infrastrutture sociali e sottoscritto da 26 primari investitori istituzionali principalmente di natura previdenziale, che ha acquisito la struttura e realizzato in circa 24 mesi di lavori, il complesso progetto di restauro conservativo, curato dallo Studio Kami Architecture & Engineering e con il supporto dello Studio di Architettura DDArch, consentendo ad ACM l’avvio delle attività nel nuovo Campus a partire dall’anno accademico 2024/2025. Con l’avvento del nuovo anno, sarà trasferita dalla vecchia sede di via della Rondinella, la Biblioteca Costume e Moda “che ha l’interesse del Mic e e sarà aperta al pubblico. Si tratta della prima per importanza nel centro sud” ha detto il ceo Furio Francini.
“Questa iniziativa che consegna ad ACM un nuovo Campus riflette pienamente la visione di investimenti sostenibili, capaci di creare valore economico e sociale, del nostro fondo Infrastrutture per la Crescita – ESG. Abbiamo, infatti, trasformato una struttura storica, da anni in disuso, in un moderno polo formativo di eccellenza mantenendone l’identità e contribuendo in modo concreto alla rigenerazione urbana di un quartiere simbolico di Roma” ha detto Andrea Cornetti, Amministratore delegato Real Estate e Infrastrutture di Azimut Libera Impresa SGR.
Il Campus si sviluppa su una superficie di 6mila metri quadrati ed è stato concepito per integrare spazi dedicati alla formazione, a luoghi di incontro e socializzazione. La palazzina si sviluppa su sei piani, un seminterrato e cinque fuori terra. La parte Umbertina (piano terra e interrato) risalente a fine ‘800, è stata restaurata mantenendo lo stile originale del periodo di costruzione, prediligendo materiali e design che rievocano quell’epoca storica. Ad accogliere gli studenti e la community di ACM un Led-Wall, che convive con pareti verdi che uniscono l’informatizzazione della struttura a un design biofilico dall’impronta naturista che ricorda gli orti botanici ottocenteschi.
La nuova Accademia Costume & Moda è uno spazio fluido, con aule completamente digitalizzate e un progetto ispirato al DNA di ACM per mettere al centro la socializzazione degli studenti: così la nuova sede ospita la sua community nei suoi 1100 mq di aule interamente informatizzate, 1000 mq di laboratori di Moda, Accessori, di Costume, Sartoria, Prototipia e Modellisitica, di Fotografia e Styling, e nei nuovi spazi dedicati alla biblioteca e alla tessuteca.
Continuando, 250 mq di terrazze e il rooftop che potranno essere utilizzate come spazi ricreativi, di condivisione e di apprendimento. Quindi fili, bozzetti di vestiti, macchine da cucire, ferri da stiro, manichini, forbici sono pronti ad animare questi spazi e a formare una nuova generazione di costumisti, sarti, designer.
Nella speranza, auspicata anche dall’amministrazione capitolina “che questa filiera possa tornare centrale per la città”. Anche se il sindaco a una domanda dei giornalisti sul ritorno dei grandi eventi di moda nella Capitale ha preferito non rispondere.
“Si tratta di un esempio pratico di come dovrebbero essere gli interventi di rigenerazione urbana” ha detto il sindaco di Roma, Gualtieri aggiungendo “i magazzini erano nel degrado e invece avevano una potenzialità. Siamo quindi davvero felici di poter inaugurare la nuova sede dell’Accademia Costume e Moda Un’apertura importante, nel cuore di Piazza Vittorio: la realizzazione di un progetto ambizioso di rigenerazione urbana per il quale voglio ringraziare l’Accademia Costume & Moda e il Fondo IPC del Gruppo Azimut. Il Campidoglio è pienamente schierato a sostegno di questo obiettivo e oggi dimostriamo che è possibile tenere insieme due aspetti cruciali per Roma: la rigenerazione urbana della città e la tutela dei tanti luoghi meravigliosi del suo patrimonio architettonico, rispondendo alle esigenze di un mercato che cambia e che guarda a nuove sfide”.
“Siamo custodi di un luogo unico parte integrante del tessuto culturale, creativo, popolare di Roma e grazie anche al contributo di tutti gli attori coinvolti abbiamo cercato di dar vita non solo a uno spazio di studio, ma a una community inclusiva e vibrante aperta alle molteplici espressioni creative, dove la vivacità e l’internazionalità dei percorsi formativi degli studenti si intrecciano con la colorata vita culturale e sociale del quartiere. La nostra è una storia di famiglia: due donne, madre e figlia, due figli e nipoti, fratelli, a servizio della comunità” ha detto il Presidente dell’Accademia, A. Lupo Lanzara.
Continua il CEO, Furio Francini: “La scelta dell’Esquilino, con il suo straordinario mix di storia, artigianato e diversità culturale, si inserisce perfettamente nella missione di “giving back” di ACM. Il nuovo Campus non è soltanto un centro di formazione internazionale aperto al mondo, ma anche un laboratorio di innovazione e un motore di crescita per il territorio. Attraverso questa affinità elettiva, ACM intende non solo formare i professionisti del futuro, ma anche restituire valore alla città di Roma, promuovendo il dialogo e l’inclusività”.
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