economia
Aumenti dei costi generalizzati: dagli addobbi al pranzo, passando per regali, mezzi di trasporto, assicurazioni viaggio, alberghi e skypass e fino ai prestiti per viaggiare
Natale mio quanto mi costi! Per queste festività si attendono rincari fino al 300%: dagli addobbi al pranzo, passando per regali, mezzi di trasporto, assicurazioni viaggio, alberghi e skypass e fino ai prestiti per viaggiare.
Secondo il rapporto congiunto Facile.it – Consumerismo No Profit ci saranno aumenti che, per alcune voci di spesa, arriveranno fino al 300% e le spese schizzeranno alle stelle.
Le spese
– 11 miliardi di euro per i regali, circa 256 euro pro capite; 6,2 milioni di italiani hanno dichiarato che spenderanno meno rispetto allo scorso anno e tra questi il 47% (oltre 2,9 milioni di persone) lo farà perché sono aumentate altre spese e preferisce tagliare sui costi, il 40%, invece, perché è in un periodo di difficoltà economica.
– 3,5 miliardi di euro per pranzo o cenone di Natale, in media 83 euro a persona, guidati dall’inflazione al 2,4% rispetto all’1,1% di settembre 2024. I rincari maggiori riguardano i prezzi dei beni di prima necessità, come pasta, olio, riso, farina e pane, con incrementi che vanno fino all’84% rispetto al 2014.
– 270 euro per gli addobbi di Natale, a testa, in crescita rispetto ai 233,33 euro del 2023
– 1.190 euro a famiglia per il riscaldamento Secondo le stime di Facile.it, con le attuali tariffe del mercato libero, questo inverno gli italiani per riscaldare casa spenderanno il 4% rispetto all’ultima rilevazione di ottobre 2024.
– 4 miliardi per le vacanze tra Natale e Capodanno. Saranno 11 milioni e mezzo gli italiani che si concederanno una vacanza con pernottamento di almeno una notte, per una spesa media di 335 euro. Più di 4 milioni di italiani hanno già stipulato un’assicurazione o sono intenzionati a farlo. Chi si metterà in viaggio non è detto che non lo faccia ricorrendo ad un prestito personale: secondo l’analisi di Facile.it, tra ottobre e novembre, chi ha fatto domanda di finanziamento per pagare viaggi e vacanze ha puntato ad ottenere, in media, quasi 6.000 euro, valore in aumento del 5% rispetto allo stesso periodo del 2023. Il finanziamento, il cui richiedente aveva un’età media di 36 anni, sarà restituito in 51 rate (poco più di 4 anni).
– 70 euro di carburante per chi si muoverà in auto Secondo l’indagine, fra coloro che partiranno per una vacanza tra Natale e Capodanno, più di 7,5 milioni di italiani si sposteranno con l’auto per una media di 575 km.
– Aerei. Durante le festività rincari fino al 100% I voli per il periodo natalizio stanno registrano un aumento medio del 15-20% non solo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma anche rispetto ai mesi che precedono le feste. Per un volo Milano – Catania, andata e ritorno, rispetto ad altri periodi si registra un aumento di circa 50-60%. Per un volo Milano – Palermo un incremento di circa 65-70%; 50% per un Milano – Napoli. Per un volo Milano – Bari l’incremento per il Natale è di circa 70-100%.
– Viaggiare in treno può costare fino al 300% in più Secondo quanto rilevato da Consumerismo No Profit, i costi aumentano, proporzionalmente, per tutte le tratte ferroviarie, nessuna esclusa con punte fino al 300% rispetto alla media annuale. Il record di prezzi per quest’anno è sulla tratta Milano-Reggio Calabria con Trenitalia nella giornata di venerdì 20 dicembre: il picco raggiunto è di 345 euro con un cambio a Roma e 9 ore e 26 minuti di viaggio.
– Sui traghetti rincari più contenuti, ma comunque a doppia cifra Secondo i dati raccolti dalle principali compagnie di traghetti da Consumerismo no Profit, i prezzi dei biglietti per le isole più gettonate come Sicilia, Sardegna e le isole minori registreranno aumenti che vanno dal 10% al 20% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
– Skipass Gli skipass hanno subito aumenti fino al 30% negli ultimi tre anni. Il Dolomiti Superski, ad esempio, ha aumentato il prezzo del biglietto giornaliero del 23,9% rispetto al 2021, mentre a La Thuile l’incremento è stato del 19,1% e a Courmayeur del 19,6%. Ancora più pesante la situazione a Bormio, dove la tariffa giornaliera dello skipass è aumentata del 28,3% rispetto al 2021, e a Livigno, dove l’aumento è stato del 27,9%. Incrementi simili si registrano anche per gli abbonamenti stagionali: in Valle d’Aosta i rincari sono del 23,7% rispetto al 2021, a Livigno del 21,3% e a Bormio del 17,4%.
– Hotel e B&B In ultimo gli hotel che vedono un incremento dell’8,1% del prezzo medio camera, oggi pari a 151,47 euro. Il 97% delle agenzie di viaggi riscontra una media di aumento di prezzi per pacchetto del 20%. Tra le destinazioni più care in assoluto ci sono: Roma, Firenze, Venezia, le crociere e, come prevedibile, il turismo della neve.
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