Intitolata all’imprenditore via della Siderurgica, Telesca: «Esempio per tutti». Bardi: «Un precursore delle grandi trasformazioni»
Faustino “Nino” Somma è stato un padre di famiglia legato ai valori autentici della vita, un grande imprenditore, uno sportivo, un visionario e un personaggio dalla grande eleganza e lungimiranza. Una vera e propria istituzione a Potenza, in Basilicata, apprezzata nei vari settori della vita pubblica, imprenditoriale, artistica, sportiva e religiosa. A Potenza via della Siderurgica ha preso il no- me di via Nino Somma, nell’ambito di una nuova forma di toponomastica dedicata ai grandi personaggi che hanno dato lustro alla città. Tutto questo grazie alla programmazione del Comune di Potenza, diretto dal Sindaco, Vincenzo Telesca e dall’Assessore alle Attività Produttive di Palazzo di Città, Roberto Falotico. Prima si è svolta la cerimonia di intitolazione della strada avvenuta dopo la solenne benedizione del Vescovo della Diocesi di Potenza-Marsico Nuovo e Muro Lucano, Monsignor Davide Carbonaro alla presenza delle istituzioni e della famiglia. A seguire, al Teatro Francesco Stabile si è svolta la cerimonia politica, imprenditoriale e sportiva intitolata “Il senso del progresso per alimentare la speranza”. Una cerimonia, svoltasi nel gremitissimo teatro cittadino e moderata dal giornalista lucano Oreste Lo Pomo, caporedattore della Tg3 Campania. In sala presenti i familiari, la moglie Annamaria, i figli Ernesto, Francesco e Michele apparsi visibilmente com- mossi. Sul palco invece sono intervenuti per dare il giusto tributo a Nino Somma uomini che hanno collaborato e avuto contatti durante la propria vita con l’imprenditore e ex Sindaco di Vaglio di Basilicata, scomparso dieci anni fa. Presenti oltre al Sindaco di Potenza, Vincenzo Telesca, l’Assessore alle Attività Produttive, Roberto Falotico, i rappresentanti politici Vincenzo Viti, Salvatore Margiotta, Angelo Sanza, Pietro Simonetti, l’economista Giampiero Perri, l’imprenditore Antonio Colangelo, l’ex calciatore e allenatore del Po- tenza, Biagio Savarese, il Presidente Nazionale di Confindustria, Vincenzo Boccia, l’ex Sindaco di Vaglio di Basilicata, Giuseppe Musacchio, il direttore generale di Confindustria Basilicata, Giuseppe Carriero, Pino Castellano e Antonio Mancazzo, in rappresentanza di Siderurgica, Luigi D’Angola, della Banca Mediterranea, Angela Granata, responsabile dell’Unicef di Basilicata. Prima della cerimonia allo Stabile il Sindaco di Potenza, Vincenzo Telesca ha consegnato a Francesco Somma la chiave della cassaforte. L’uomo dai valori autentici, appassionato d’arte, legato ai colori rossoblù con lo spirito visionario, amante del mare e della sua tenuta a Riva dei Tessali, l’emblema di un genio dell’imprenditoria che non c’è più ma che grazie al suo esempio di persona profondamente legata alla città, alla famiglia, alla sua Vaglio di Basilicata, alla cultura e alla politica deve diventare per tanti giovani un solido e lampante esempio da seguire nel segno della sostenibilità e della profonda passione per la finanza e l’impresa. Un personaggio unico, emblema di quell’imprenditoria che ha dato posti di lavoro facendo mangiare famiglie intere. Il figlio Francesco apparso emozionato lo ha ricordato sottolineando: «La giornata è molto emozionante per la mia famiglia, è molto toccante. È evidente che la nostra gratitudine per l’Amministrazione Comunale, nei confronti dei tanti amici che oggi sono presenti nel Teatro Stabile e che sono stati presenti in via della Siderurgica ora via Faustino Somma, sono il portato anche della capacità di mio padre di tenere i legami affettivi e di amicizia con le persone. Dopo dieci anni dalla sua scomparsa per noi è il valore più forte. Da parte nostra c’è solo gratitudine». Vincenzo Telesca, Sindaco di Potenza ha parlato dell’iniziativa: «Un uomo poliedrico, lo possiamo ricordare in qualsiasi ambito della città di Potenza e della Regione Basilicata. Una persona attenta al mondo dell’industria, nasce nell’industria quando aveva 25 anni, con la Sider Potenza, tuttora esistente. Somma si è di- stinto nell’ambito delle imprese energetiche, nel calcio, nell’ambito politico, una persona che ha dato tantissimo alla Città di Potenza. Il ricordo è fondamentale, Faustino Somma deve essere di esempio per tutti affinchè ci siano persone del suo calibro che possano veicolare il suo pensiero e il suo modo di agire, a far si che appunto la città di Potenza e la regione tutta possano in qualche modo traguardare vie diverse e orizzonti diversi e vivere nuovamente periodi d’oro». Il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi: «Le sue impronte si rintracciano in quel disegno di riscatto economico e sociale che a partire dagli an- ni ’70 assunse carattere di indifferibile urgenza. Il polo industriale della Siderurgica Lucana, la Tecnoparco Valbasento, la Banca Mediterranea volevano essere quegli strumenti di sviluppo di un territorio su cui pesava una pesante marginalità sia dal punto di vista geografico che economico-sociale. Somma è stato un precursore delle grandi trasformazioni nel tessuto produttivo ed economico. La sua è stata una lungimiranza che si concretizzò in quello che oggi definiamo il grande progetto della transizione energetica, ne anticipò i tempi introducendo i temi della sostenibilità ambientale e delle energie rinnovabili. Ed è questa l’eredità più grande che ci ha lasciato».
Di Francesco Menonna
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