Tennis: morto Neale Fraser, storico campione australiano

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 


agenzia

Ex numero 1, ha vinto 3 Slam. Il saluto di Laver. Aveva 91 anni

Di Redazione |

Carta di credito con fido

Procedura celere

 

ROMA, 03 DIC – E’ morto Neale Fraser, ex tennista
australiano che in carriera ha vinto tre titoli del Grande Slam.
Aveva 91 anni. Lo hanno annunciato le autorità australiane. L’ex
numero uno del mondo si è imposto all’US National, predecessore
dell’US Open, nel 1959 e 1960, e a Wimbledon nel 1960. Ha anche
vinto undici titoli del Grand Slam in doppio e cinque in doppio
misto. Nel 1959, come giocatore, ha portato l’Australia alla
vittoria della Coppa Davis, una competizione di cui è diventato
un simbolo dopo aver guidato la squadra australiana come
capitano tra il 1970 e il 1993, con altri quattro titoli vinti.
“Una vera leggenda del tennis australiano che mancherà a
tante persone in tutto il mondo”, ha scritto la Tennis Australia
su X. “Era come un padre per me – ha detto il suo connazionale
Pat Cash, vincitore di Wimbledon nel 1987 – Sapeva come farti
sentire importante e dare il meglio di te”.
Il più grande giocatore australiano della storia, Rod Laver,
che era stato battuto in finale da Fraser a Wimbledon e Forest
Hills nel 1960, ha reso omaggio a “il mio caro amico e compagno
mancino”: “Era un vero gioiello nell’età d’oro delle leggende
del tennis australiano, un incredibile numero uno mondiale, un
vincitore di Grand Slam e un’icona della Coppa Davis – ha
scritto Laver, 86 anni, su X – Neale mi ha battuto in due finali
importanti, spingendomi a diventare un giocatore migliore. Mi
mancherai molto, amico”.

COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA






Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *