PMI1. Il richiedente deve possedere, alla data di presentazione della domanda, i seguenti requisiti di ammissibilità:
a) non aver commesso violazioni gravi, definitivamente accertate[1], relativamente al pagamento delle dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori o essere in possesso della certificazione che attesti la sussistenza e l’importo di crediti certi, liquidi ed esigibili vantati nei confronti della Regione Calabria di importo pari agli oneri contributivi accertati e non ancora versati da parte del medesimo soggetto (DURC);
b) non sussistenza, ove previsto, di ragioni di decadenza, di sospensione o di divieto previste dall’articolo 67 del codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, di cui al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 o di un tentativo di infiltrazione mafiosa di cui all’articolo 84, comma 4, del medesimo codice. Resta fermo quanto previsto dagli articoli 88, comma 4-bis, e 92, commi 2 e 3, del codice di cui al decreto legislativo n. 159 del 2011, con riferimento rispettivamente alle comunicazioni antimafia e alle informazioni antimafia. La causa di esclusione di cui all’articolo 84, comma 4, del medesimo codice di cui al decreto legislativo n. 159 del 2011 non opera se, entro la data di erogazione del contributo, l’impresa sia stata ammessa al controllo giudiziario ai sensi dell’articolo 34-bis del medesimo codice;
c) possedere la capacità economico-finanziaria in relazione all’intervento che dovrà essere comprovata mediante la produzione dell’Allegato A al Modulo di Domanda di cui all’Allegato 1 al presente Avviso;
d) avere sede operativa o unità produttiva locale destinataria dell’intervento nel territorio della Regione Calabria con un codice ATECO coerente con quelli afferenti la classificazione delle strutture extra-alberghiere riportate nella L.R. 34/2018. Detto requisito deve sussistere al momento del primo pagamento dell’aiuto concesso;
e) impegnarsi a costituirsi in forma di ditta individuale o societaria e impegnarsi ad iscriversi nel registro delle imprese presso la CCIAA territorialmente competente entro la data di primo pagamento dell’aiuto;
f) impegnarsi a costituire, entro la data di primo pagamento dell’aiuto, una associazione in forma di ATS composta da un numero minimo di tre soggetti associati pari a n. 3 imprese autonome e che prevede la partecipazione al progetto di tutte le imprese costituende aderenti, in collaborazione tra di loro per l’attuazione di un Piano coordinato per come indicato al punto 2.1.2;
g) non trovarsi in una delle condizioni di difficoltà così come le stesse sono definite all’Art. 2, punto 18 lett. da a) ad e) del Reg. 651/2014;
h) rientrare nei parametri dimensionali delle Piccole e Medie Imprese così come gli stessi sono definiti in Allegato 1 al Reg. 651/2014 e rispettare le condizioni di cui al par. 2.1 del presente Avviso
i) essere proprietari dell’immobile “seconda casa” nell’ambito del quale verrà realizzato il progetto oppure averne la disponibilità (mediante contratto di locazione, comodato, ecc. anche solo preliminare, regolarmente registrato), intendendo per immobile “seconda casa” un immobile diverso dall’abitazione principale del proprietario e che ha categoria catastale A (non è ammissibile l’immobile di categoria A/10 uffici e studi professionali);
j) impegnarsi (nel caso di gestore deve impegnarsi il proprietario con dichiarazione di responsabilità) a non vendere nè donare tale immobile “seconda casa” per almeno 3 anni dal completamento dell’intervento di adeguamento a struttura ricettiva extra-alberghiera e dalla sua attivazione come struttura ricettiva extra-alberghiera presso il registro delle imprese competente;
k) impegnarsi a: ottenere il CIR ai sensi della DGR n. 629/2022 e smi e ogni altro riconoscimento previsto dalle norme nazionali (i.e. CIN); iscriversi al portale nazionale (www.italia.it); iscriversi al portale regionale (calabriastraordinaria.it); contribuire al popolamento dei dati raccolti su osservatorio Calabria ed analizzati dall’Osservatorio regionale del turismo; contribuire al monitoraggio dei livelli di soddisfazione degli utenti delle strutture/servizi offerti; ottenere il riconoscimento di struttura a 3 sorrisi di cui alla LR 34/18. Detti requisiti devono essere ottenuti entro la data di rendicontazione finale;
l) realizzare il progetto nel rispetto della normativa edilizia e urbanistica;
m) impegnarsi a costituire una aggregazione con altri soggetti nelle forme e nei termini previsti dall’Avviso. Inoltre, ciascuna impresa appartenente all’aggregazione deve possedere, alla data di presentazione della domanda, o impegnarsi ad ottenere, i requisiti soggettivi di ammissibilità di cui al punto 2.2.1;
n) rispondenza dell’investimento proposto alla definizione di investimento iniziale, così come lo stesso è definito all’articolo 2, punto 49 lett. a), del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014;
o) non aver effettuato una delocalizzazione verso lo stabilimento in cui deve svolgersi l’operazione per la quale è richiesto l’aiuto, nei due anni precedenti la domanda di aiuto e impegnarsi a non farlo nei due anni successivi al completamento dell’operazione per la quale è richiesto l’aiuto;
2. Il richiedente avente sede legale all’estero e privo di sede o unità operativa in Calabria, al momento della presentazione della domanda, deve dichiarare il possesso dei requisiti richiesti dall’Avviso o di requisiti equipollenti, secondo le norme del Paese di appartenenza, e produrre la relativa documentazione secondo la legislazione del Paese di appartenenza.
3. Il possesso dei requisiti di cui al precedente comma 1 è attestato dal richiedente mediante dichiarazione resa ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 in uno con la presentazione del Modulo di Domanda di cui all’Allegato 1 al presenta Avviso.
Disposizioni in materia di ATS
1. Per quanto riportato al paragrafo 2.1.2, per ATS si intende quanto descritto ai successivi punti.
2. L’ATS disciplina i ruoli e le responsabilità dei partner. In particolare, l’Atto costitutivo (notarile) deve prevedere espressamente:
a) l’indicazione di uno dei partner quale soggetto capofila;
b) la responsabilità solidale di tutti i partner nei confronti della Regione Calabria, per quanto riguarda l’esecuzione del Piano coordinato, per tutta la durata del procedimento amministrativo di controllo e pagamento;
c) l’indicazione del ruolo/responsabilità di ciascun partner nella realizzazione del progetto.
3. Il soggetto capofila deve coordinare la predisposizione di tutta la documentazione relativa al Piano coordinato e coordinare i flussi informativi.
[1] Costituiscono gravi violazioni in materia contributiva e previdenziale quelle ostative al rilascio del documento unico di regolarità contributiva (DURC), di cui al decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali 30 gennaio 2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 125 del 1° giugno 2015, ovvero delle certificazioni rilasciate dagli enti previdenziali di riferimento non aderenti al sistema dello sportello unico previdenziale. si considera mezzo di prova, con riferimento ai contributi previdenziali e assistenziali, il documento unico di regolarità contributiva acquisito d’ufficio dalle stazioni appaltanti presso gli istituti previdenziali ai sensi della normativa. Resta inteso che la previsione di cui alla lettera a) non si applica quando il richiedente ha ottemperato ai suoi obblighi pagando o impegnandosi a pagare i contributi previdenziali dovuti, compresi eventuali multe e interessi, purché il pagamento o l’impegno sia stati formalizzati prima della scadenza del termine di presentazione della domanda.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link