Calendario 2025: il nuovo volto della Penitenziaria – gNews Giustizia news online

Calendario 2025: il nuovo volto della Penitenziaria

4 Dicembre 2024

“Il calendario di quest’anno ha il pregio di gettare un occhio indiscreto sul Corpo di Polizia più lontano dai riflettori, eppure prezioso nella lotta alla criminalità”. Così il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove ha messo in luce la peculiarità della 42a edizione del Calendario del Corpo di Polizia a Penitenziaria, presentata nel pomeriggio nell’aula magna della Corte di Cassazione. Nel descrivere le varie caratteristiche del Corpo il sottosegretario ha sottolineato  la specializzazione, non comune a nessun’altra polizia in Europa, di gestire le carceri “riuscendo nel delicato compito di miscelare continuamente l’uso legittimo della forza con il trattamento rieducativo dei detenuti”.

Per l’edizione di quest’anno si è scelto il tema della formazione per “evidenziare l’impegno messo dall’Amministrazione penitenziaria e dal Corpo di Polizia penitenziaria in questi ultimi due anni nel darsi solide basi di addestramento”, ha spiegato il Capo del DAP Giovanni Russo. “L’uso difensivo e contenitivo della forza e l’impiego delle migliori tecnologie sono ciò che consente al nostro Corpo di polizia di eccellere in Europa, per esempio per il Laboratorio per la banca dati del dna o di partecipare con crescente puntualità alle più importanti investigazioni anche di criminalità organizzata”, ha aggiunto Russo che non ha mancato di ricordare l’operazione che ha portato questa notte all’arresto di 14 persone collegate all’evasione del boss Raduano dal carcere di Nuoro.

Dodici mesi illustrati da fotografie che raccontano aspetti di una formazione dai programmi complessi e articolati in quanto comprendenti materie giuridiche, discipline tecnico-giuridiche competenze e relazionali e criminologiche. Le foto privilegiano momenti di addestramento “dinamici”, ma non mancano scatti che nel cogliere sorrisi, sguardi d’intesa tra compagni evocano la spontaneità delle istantanee. Una scelta dichiarata da Nicolò Jason Malaguti, autore insieme a Riccardo Pontiggia, delle fotografie che sono andate a comporre il calendario, selezionate tra oltre 3.000 immagini. I due giovani fotografi sono stati scelti dall’Executive Programme di comunicazione politica e istituzionale dell’Università cattolica del Sacro Cuore, diretto da Angelo Ficarra che per il secondo anno ha curato il progetto editoriale in collaborazione con un gruppo di lavoro del DAP coordinato dalla Vice Capo Lina Di Domenico.

Nel corso dell’incontro, introdotto dal saluto del presidente aggiunto della Corte di Cassazione Pasquale D’Ascola e moderato dal giornalista sportivo e conduttore Iacopo Volpi, Rita Monica Russo, direttore generale della Formazione, Silvio Gallo, direttore della Divisione formazione della Polizia Penitenziaria, e Rosario Moccaldo, direttore della Divisione addestramento e specializzazione tecnico-operativa, strategie e tecniche investigative e di gestione delle informazioni, hanno descritto contributi e innovazioni apportati nel settore della formazione dalle rispettive divisioni.

Hanno invece parlato di formazione declinata nel significato di allenamento e impegno gli olimpionici delle Fiamme Azzurre Giorgio Malan, pentatleta, e Xenia Francesca Palazzo, nuotatrice paraolimipica, bronzi al cardiopalma alle Olimpiadi di Parigi.

Infine un fuori programma sotto il segno dei valori di lealtà e probità dello sport, così importanti anche nei percorsi di rieducazione che si offrono ai detenuti ricordati da Silvia Morescanti della Fondazione SS Lazio 1900, accompagnata dal calciatore Matias Vecino e da Angelo Mariano Fabiani, direttore sportivo della Lazio che ha ricordato con emozione i suoi trascorsi nella Polizia Penitenziaria e l’esordio come dirigente nell’Astrea, società calcistica del Corpo. La Fondazione l’8 novembre ha siglato con il DAP un protocollo d’intesa per coinvolgere i detenuti in un percorso di carattere sportivo e formativo finalizzato anche a migliorare la socializzazione all’interno degli istituti.

Intermezzi musicali affidati, come sempre, alla Banda musicale del Corpo di Polizia Penitenziaria, diretta dal Maestro Fausto Remini.

L’intero ricavato della vendita del Calendario, per la prima volta stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, sarà devoluto all’Ente di assistenza per il personale dell’Amministrazione Penitenziaria.