Giulia Gasparini, responsabile EMEA per le piccole e medie imprese di Amazon Web Services, è protagonista della nuova puntata di Minds On, serie creata da Adnkronos e Centro Economia Digitale
Nella nuova puntata di Minds On, format prodotto da Adnkronos e Centro Economia Digitale, Giorgio Rutelli e Rosario Cerra dialogano con Giulia Gasparini, responsabile per l’area EMEA delle piccole e medie imprese per Amazon Web Services (AWS), nei giorni in cui l’azienda annuncia un investimento da 1,2 miliardi di euro nel nostro Paese. L’episodio ha esplorato le potenzialità dell’intelligenza artificiale (IA) e del cloud computing nel contesto economico italiano, le normative europee e americane, la formazione e gli scenari futuri.
Vantaggi e sfide dell’intelligenza artificiale nel sistema economico italiano
Rosario Cerra ha aperto il dibattito chiedendo quali vantaggi e opportunità l’IA generativa potrà offrire al sistema economico italiano nei prossimi anni, sottolineando però la presenza di lacune e ostacoli da superare.
Giulia Gasparini ha spiegato come l’IA generativa stia rivoluzionando le imprese di ogni dimensione, creando un’opportunità di sviluppo senza precedenti. Citando uno studio di Strand Partners commissionato da AWS, ha evidenziato un potenziale economico di 328 miliardi di euro, derivante dall’adozione di tecnologie digitali e data strategy. Tuttavia, ha anche sottolineato i punti dolenti: la mancanza di competenze tecniche adeguate, il cosiddetto skill gap, e la necessità di un’infrastruttura tecnologica solida come il cloud computing.
Gasparini ha sottolineato che l’adozione dell’IA è inseparabile dal cloud, una tecnologia che democratizza l’accesso alle risorse IT, consentendo alle PMI di sfruttare le tecnologie più avanzate con investimenti iniziali minimi.
Normative europee e internazionali sull’intelligenza artificiale
Giorgio Rutelli ha spostato il focus sulla regolamentazione, chiedendo un parere di Gasparini sull’AI Act europeo, la Convenzione quadro del Consiglio d’Europa e le normative in discussione in Italia, confrontandole con l’approccio statunitense basato sull’ordine esecutivo di Biden, che non ha norme prescrittive (e che ora potrebbe essere abrogato da Trump).
Gasparini ha appoggiato la necessità di una regolamentazione chiara e armonizzata che promuova un utilizzo responsabile ed etico dell’IA, mantenendo però uno spazio per l’innovazione. “Una legislazione eccessivamente rigida rischia di rallentare lo sviluppo tecnologico e di penalizzare le imprese europee rispetto a mercati con maggiore libertà d’azione. AWS si impegna a collaborare con i legislatori, fornendo competenze tecniche per bilanciare l’innovazione e la sicurezza”. Inoltre, Gasparini ha sottolineato l’importanza di regolamentazioni uniformi che permettano alle imprese di operare globalmente, senza dover affrontare normative frammentate.
Formazione e sviluppo della forza lavoro
Rispondendo a Rosario Cerra, che ha chiesto di approfondire le iniziative di AWS nel campo della formazione, Gasparini ha evidenziato il ruolo cruciale della preparazione tecnica nella trasformazione digitale. AWS ha già superato il suo obiettivo globale di formare 29 milioni di persone entro il 2025, raggiungendo i 31 milioni di partecipanti grazie a programmi come Restart, dedicato alle donne fuori dal mercato del lavoro, e AI Ready, che punta a formare 2 milioni di persone sull’intelligenza artificiale entro il 2030. “Il 70% della trasformazione digitale dipende dalle persone, non dalla singola tecnologia”, ha ribadito Gasparini, enfatizzando la necessità di una forte collaborazione tra pubblico e privato per colmare il divario di competenze.
Vantaggi e resistenze nell’adozione del cloud computing
Giorgio Rutelli ha posto una domanda sul cloud computing, esplorando i vantaggi e le resistenze che le aziende italiane incontrano nel processo di adozione.
Gasparini ha spiegato come il cloud abbia rivoluzionato l’accesso alle tecnologie IT, offrendo flessibilità, scalabilità e soluzioni su misura attraverso il modello pay-per-use. Tuttavia, nonostante i progressi, alcune imprese italiane esitano ancora. Per AWS, il compito è di aiutare i clienti a identificare le applicazioni e i processi giusti per accelerare il loro percorso di trasformazione digitale. “Non è più una questione di se adottare il cloud, ma di quando e come farlo”.
Sicurezza informatica e sovranità digitale
Rosario Cerra ha poi spostato l’attenzione sulla sicurezza informatica, un tema cruciale per le aziende che temono intrusioni e violazioni della privacy.
Gasparini ha descritto la sicurezza come il “job zero” di AWS, integrata in ogni soluzione proposta. Ha anche sottolineato l’importanza di partnership tra pubblico e privato per garantire la sovranità digitale e la conformità normativa. In Italia, AWS ha ottenuto certificazioni di alto livello, dimostrando la capacità di gestire carichi sensibili nel pieno rispetto delle regolamentazioni nazionali ed europee.
Opportunità entusiasmanti per il futuro
Concludendo, Giorgio Rutelli ha chiesto a Giulia Gasparini di condividere ciò che la entusiasma maggiormente riguardo al futuro dell’IA e del cloud in Europa.
Gasparini ha descritto la rivoluzione dell’IA generativa come un momento storico. “Essere protagonisti di questa trasformazione e vedere come l’IA possa migliorare settori come la sanità è incredibile”, ha affermato. Citando collaborazioni con aziende come Philips, ha spiegato come l’IA stia migliorando la diagnostica e accelerando lo sviluppo di cure, trasformando non solo le imprese ma anche la vita quotidiana dei cittadini. La manager ha voluto chiudere con un messaggio di ottimismo. Il successo della trasformazione digitale non si misura solo in termini economici, ma nel suo impatto positivo sulle persone. Con investimenti significativi, programmi di formazione e un impegno costante per la sicurezza.
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