ANCONA – La Camera di commercio delle Marche ha premiato stamattina alla Loggia dei Mercanti “Le donne lasciano il segno”, premio delle imprese al femminile vincitrici del bando Impronta d’Impresa Marche, iniziativa nata su proposta del presidente Sabatini, della giunta e del comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile, che ha l’obiettivo di favorire e sostenere, attraverso l’assegnazione di premi in denaro, lo sviluppo e l’innovazione delle imprese femminili delle Marche. Quattro le categorie premiate: turismo e cultura, made in Italy ed internazionalizzazione, sostenibilità e welfare aziendale e digitalizzazione e intelligenza artificiale. Una ventina le imprenditrici marchigiane premiate.
Per turismo e cultura prima classificata con un premio di 5mila euro l’azienda agricola Carbonetti di Marina Carbonetti, di Maiolati Spontini. Seconda Perla d’Amare di Cinzia Francesca Rottoli, di Acquaviva Picena, premiata con 2500 euro; terza classificata con il premio di 1500 euro Ombretta Massitti di Roccafluvione; quarta con mille euro Marche Full Experience di Alessia Brugnoni Tomassini, di Porto Sant’Elpidio. Per Made in Italy e Internazionalizzazione prima classificata con un premio di 5mila euro Wallovely di Francesca Di Giorgio, di Ancona; seconda con un premio di 2500 euro Alta Moda Sposa di Montegranaro, guidata da Cinzia Pizzichini e Francesca Salvatorelli; terza classificata con 1500 euro Seisensi Chocolate Passion di Filomena Di Gennaro, di Osimo; quarta classificata La Spesa Sfusa di Anita Mancini, di Montegranaro, con un premio di mille euro.
Per la categoria sostenibilità e welfare aziendale prima classificata con il premio da 5mila euro la Gruppo Tom di Colli al Metauro, con a capo Giulia Tombari; seconda classificata con premio di 2500 euro Matelier 97 di Ancona, parrucchieria guidata da Serena e Azzurra; terza con un premio di 1500 euro Epm dell’architetto Marica Panicciari di Montappone; quarte classificate con un premio da mille euro Consilium Team di San Benedetto del Tronto, guidata da cinque donne, e SS di Silvia Serafini, di Macerata. Per la categoria digitalizzazione e intelligenza artificiale prima classificata a ricevere il premio di 5mila euro la Eredi Raimondo Bufarini di Falconara, guidata da Giuliana Bufarini; secondo posto con un premio di 2500 euro Stefania Cieri, di Jesi, con l’enoteca Opirea; terza classificata con un premio di 1500 euro Mem di Giorgia Donini di Pesaro; quarta con mille euro Stefania Leoni di Colli del Tronto. Viva e animata, la cerimonia di premiazione di stamattina, alla Loggia dei Mercanti, cui hanno partecipato anche, e tra le altre, il sindaco di Falconara, Stefania Signorini, e l’assessore alle pari opportunità del Comune di Ancona, Orlanda Latini.
«L’istituzione di questo premio rappresenta uno dei modi in cui il sistema camerale tramite i suoi comitati supporta e promuove l’impresa di essere donna che nella nostra regione ha un peso discreto: nelle Marche, infatti, la quota di imprese a titolarità femminile si attesta sul 23,3% superando quella della media Paese – ha spiegato il presidente della Camera di commercio delle Marche, Gino Sabatini –. Le attività delle donne si concentrano prevalentemente nei servizi. Riteniamo ci sia molto da lavorare ancora su questo fronte. Tutte le storie di impresa candidate e vincitrici sono di grande interesse e accomunate da un approccio di trasversalità: chi si occupa di agroalimentare ha a cuore anche il turismo e si è messo in rete con operatori e imprenditori di settori diversi per iniziative congiunte multilivello».
«Passione, creatività, innovazione… sono alcune delle parole che ricorrono nelle tante domande che sono pervenute – ha aggiunto Federica Capriotti, presidente comitato imprenditoria femminile delle Marche –. Ci siamo messi in ascolto delle storie di impresa e le imprenditrici hanno risposto con sollecitudine. La selezione è stata un viaggio: abbiamo un capitale umano e professionale incredibile nell’economia femminile e dobbiamo moltiplicare le occasioni di conoscerci e riconoscerci». «Queste storie di imprese femminile sono importanti anche per l’esempio che portano – ha affermato a sua volta Tiziana Pompei, vice segretario generale Unioncamere –. Le Marche sono una realtà importante e l’ente camerale, forte del suo profilo regionale, assolve pienamente al compito di supporto in cui, come sistema, siamo impegnati guardando a sfide nuove».
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