Segni. Partecipazione e successo per l’evento “Eppure ci Siamo Sempre State” organizzato dal Liceo delle Scienze Umane


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SEGNI (Eledina Lorenzon) – La Sala Polifunzionale Blonk Steiner del Comune di Segni ha accolto Sabato 30 Novembre gli studenti del locale Liceo delle Scienze Umane – facente parte dell’Iis “Via Gramsci” di Valmontone – per una bella ed intensa manifestazione dal titolo: “Eppure ci Siamo Sempre State – Intervento sulle donne che vogliono (ri)prendersi la parola”.

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L’evento è stato organizzato in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, con la risoluzione numero 54/134 del 17/12/1999.

Erano presenti il Sindaco di Segni Moffa, la Vice Sindaco Chiara Pizzuti, la Consigliera del Comune di Colleferro Luigia Fagnani, la Dirigente Scolastica Prof.ssa Maria Benedetti, la referente di Plesso Prof.ssa Maria Isabella Coppola e la Prof.ssa Paola Vittori dell’Istituto comprensivo di Segni.

Sono stati emozionanti gli scatti della fotografa Lucia Fagnani “Ritratti di donne che non sono state in silenzio” ed hanno raccontato, ognuna la sua storia…

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E bravissimi sono stati gli studenti e le studentesse che, coordinati dall’attore Diego Colaiori, hanno dato vita ad un reading letterario di grande impatto emotivo, tratto dal monologo di Paola Cortellesi che ci ricorda come «nella battaglia contro la violenza sulle donne anche le parole contano».
Sono stati anche messi in scena episodi di intolleranza e speranza, e lette, con grande padronanza, vincendo l’emozione, pagine dolorose delle nostre cronache.
Lunghi e calorosi applausi hanno accolto l’ottima riuscita della rappresentazione e per Diego Colaiori, responsabile del progetto extracurricolare di Teatro.

La Prof.ssa Sara Deodati, organizzatrice in collaborazione con Maria Vittoria Vittori, per lunghi anni docente del Liceo, e la Prof.ssa Maria Isabella Coppola, ha poi introdotto le “Mis(s)conosciute” per far scoprire “l’iceberg delle scrittrici italiane del ‘900” con un focus su Goliarda Sapienza, un‘autrice da poco (e per fortuna!) riscoperta.

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Sul palco c’erano Giulia Morelli, Maria Lucia Schito – impossibilitata ad essere presente Silvia Scognamiglio – tre lettrici, come amano definirsi, che vogliono liberare – attraverso la nuova frontiera del podcast, – dalle parentesi le storie di scrittrici lette, ma non troppo, degli ultimi sessant’anni.

Il Progetto di Mis(S)conosciute vuole avvicinare lettrici e lettori ad autrici che meritano di essere conosciute, per questo hanno raccontato Ahdaf Soueif, Sarah Kane, Ingeborg Bachmann, Fabrizia Ramondino, Elizabeth Smart, Olga Tokarczuk, le sorelle Giussani e le Staffette partigiane.

Si è poi parlato di seduzione in modo ironico e irriverente con la prof.ssa Maria Vittoria Vittori, prendendo spunto dal suo spassosissimo libro dal titolo “Humoursex: Pratiche di umorismo nelle scrittrici di fine Ottocento”, edito da 8tto Edizioni (2023), “un’insieme di racconti ad alto tasso di umorismo, che ribaltano le quinte del teatrino amoroso dell’epoca, mandando in soffitta Madame Bovary e inaugurando figure di donne capaci di farsi beffe di falsi miti e tabù, e poi di entrare in gioco: ma stavolta con regole scritte da loro”.

Sette fantastici racconti di scrittrici impegnate nel giornalismo – mondano o di denuncia sociale – in rivendicazioni emancipazioniste e nel movimento femminista quali Regina di Luanto, Marchesa Colombi, Contessa Lara, Annie Vivanti, Matilde Serao, Térésah, Amalia Guglieminetti.

A rendere ancora più intensa la presentazione è stata la performance dell’attore Diego Colaiori che ha letto con grande bravura alcuni brani del libro, creando un’atmosfera di grande ilarità!

In modo più scientifico Sara Deodati ha coordinato gli interventi di due collaboratori di laboratori scolastici che hanno programmato una serie di incontri nel corso dell’anno con gli studenti e le studentesse sia del biennio che del triennio.

La d.ssa Tiziana Barbona – che si occupa di mediazione del conflitto in ogni ambito, compreso quello scolastico – ha dedicato il suo intervento alla necessità del recupero dello squilibrio nelle relazioni, lavorando soprattutto sulle emozioni per imparare a gestire positivamente il conflitto, soprattutto nella fase di strutturazione della propria personalità per porre le basi da poter utilizzare anche da adulti, analizzando i conflitti e riuscendo a distinguere quelli razionali da quelli emotivi, anziché esacerbarne gli aspetti di rischio, ed imparando a dare un nome alle proprie e alle altrui emozioni, recuperando il legame.

Il dott. Alessandro Balzerani ha invece dedicato il suo intervento al “comportamento seduttivo: certezze, dubbi e falsi miti”, tema del percorso formativo rivolto a studenti e studentesse del triennio.
Un tema che intende impostare “il fenomeno della seduzione che inquadri il fenomeno fuori dai cliché comuni che identificano questo fenomeno con l’obiettivo di dare agli adolescenti una visione allargata di cosa è questo fenomeno e come si esplicita fra di loro, andando a sfrondare quella parte di inesattezze, sovrapposizioni, elementi assolutamente estranei dal punto di vita scientifico del fenomeno che caratterizzano il mito della seduzione in tutte le sue caratteristiche”.

A conclusione della splendida iniziativa gli interventi della Vice Sindaco Chiara Pizzuti e del Sindaco Moffa che hanno espresso i più sinceri complimenti per «aver affrontato con grande professionalità temi tanto importanti e delicati, anche attraverso l’utilizzo del teatro.
Spesso pensiamo che già sia stato raggiunto un risultato importante, ma la cronaca ci porta alla consapevolezza di un presente che invece raggiunge elementi di drammaticità talmente elevati che ci induce ad un ulteriore riflessione. Questa scuola con questo vostro messaggio, con questo vostro lavoro dimostra che si sta andando molto avanti su questo piano, su questo terreno e questo è importante anche per le istituzioni».

Il Liceo delle Scienze Umane di Segni rappresenta sicuramente una delle eccellenze formative del nostro territorio, un istituto che da anni si distingue per l’alta qualità dell’insegnamento e per l’approccio innovativo all’educazione, preparando i giovani a diventare cittadini consapevoli e competenti.

 



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