Convegno “Sport ed Inclusione nelle Disabilità Intellettive”

Convegno “Sport ed Inclusione nelle Disabilità Intellettive”: Un Passo Verso l’Integrazione a Crotone. In occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, Crotone ha ospitato il convegno “Sport ed Inclusione nelle Disabilità Intellettive”, fortemente voluto dal delegato provinciale CONI, Francesca Pellegrino, e supportato dall’Istituto S. Anna di Crotone. Questo evento ha messo in risalto le straordinarie potenzialità delle Special Olympics, attive anche in Calabria, con un team di atleti che ha conseguito notevoli risultati a livello nazionale.
Le Special Olympics rappresentano un movimento globale che, attraverso lo sport unificato, promuove una cultura di inclusione e rispetto, accogliendo ogni individuo, indipendentemente dalle sue capacità o disabilità. Durante il convegno, l’atleta crotonese Samuele Scida ha recitato il giuramento degli Atleti Special Olympics: “Che io possa vincere, ma se non riuscissi che io possa tentare con tutte le mie forze”, un momento che ha particolarmente commosso il pubblico. La missione delle Special Olympics va oltre il semplice sport, mirante a diffondere una cultura di rispetto e inclusione a beneficio dei giovani e dell’intera comunità. Lo sport unificato, che coinvolge atleti con e senza disabilità intellettive in squadre miste, rappresenta un fondamentale strumento per raggiungere questo obiettivo. L’attenzione si sposta dunque su ciò che gli atleti possono realizzare, piuttosto che sui limiti imposti dalla disabilità, favorendo così una crescente ammirazione per le loro abilità. Durante il convegno, esperti del settore hanno condiviso le loro conoscenze sui benefici dello sport per le persone con disabilità intellettive. La Dott.ssa Angela Cei, del Servizio di Neuropsichiatria Infantile dell’ASL Crotone, ha aperto il ciclo di interventi, mentre il Dott. Claudio Carallo dell’Università di Catanzaro e la Dott.ssa Lucia Lucca, primario della Clinica S. Anna, hanno evidenziato come l’allenamento congiunto favorisca non solo l’inclusione sociale, ma anche notevoli miglioramenti nelle prestazioni fisiche. A chiudere gli interventi di natura sanitaria è stata la Dott.ssa Serena Riolo, medico psichiatra dell’ASL Crotonese.

Focali sono state anche le testimonianze degli atleti del Team Calabria per Special Olympics, che hanno condiviso le loro esperienze con orgoglio. L’Avvocato Miscioscia, direttore del RSA per Disabili “La Rinascita” di S. Caterina sullo Jonio, ha sottolineato l’importanza dello sport per l’inclusione di queste persone, auspicando alla creazione di una rete tra le strutture sanitarie che possa incrementare le opportunità di attività sportive. Particolarmente toccante è stata la testimonianza di una madre che ha raccontato della sua esperienza con i suoi due ragazzi, uno dei quali ha disturbi intellettivi: entrambi fanno parte della stessa squadra di basket, il che conferma l’importanza dell’integrazione tra individui con e senza disabilità. Il convegno ha visto anche la partecipazione di scuole e società sportive provinciali, che hanno presentato progetti di integrazione, come ASD Accademia Karate Crotone, Associazione Sportiva Fazenda Alexandra, Freedom to Play ASD, Rari Nantes L. Auditore Crotone. Il Dott. Ezio Pugliese, rappresentante della Direzione dell’Istituto S. Anna, ha condiviso la storia della clinica, fondata da suo nonno per favorire opportunità di integrazione alla figlia con Sindrome di Down. La chiusura dell’evento è stata affidata agli assessori del Comune di Crotone, Luca Bossi e Filly Pollinzi, rispettivamente con delega allo Sport e alle Pari Opportunità, che hanno annunciato un continuo investimento di fondi del PNRR per le strutture sportive comunali. I rappresentanti della Commissione Pari Opportunità hanno espresso l’auspicio di organizzare un evento comune per la prossima Giornata internazionale delle persone con disabilità, per garantire una maggiore coesione e unire le forze nella promozione dell’inclusione. Il convegno “Sport ed Inclusione nelle Disabilità Intellettive” ha rappresentato un’importante tappa nel percorso verso l’integrazione sociale, dimostrando che attraverso lo sport è possibile abbattere barriere, promuovere talenti e costruire un mondo più inclusivo.