L’Atlas Maior al centro della mostra natalizia della Banca di Piacenza

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Un momento della presentazione della mostra


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Atlas Maior: il capolavoro della cartografia del ‘600 realizzato da Joan Blaeu sarà al centro della mostra 2024 che tradizionalmente la Banca di Piacenza offre alla città nel periodo natalizio. Allestita in modalità multimediale da Neo (Narrative environments operas), la società di Milano che ha già curato con successo la scorsa estate “Icônes”, il viaggio immersivo nei tre capolavori di Piacenza (Ecce Homo, Tondo di Botticelli e Signora di Klimt), la nuova mostra sarà aperta al PalabancaEventi (già Palazzo Galli) di via Mazzini dal 14 dicembre 2024 al 12 gennaio 2025.

L’evento, dal titolo “Atlas Maior – Un universo senza confini – La cartografia, il viaggio e l’arte”,  è promosso e organizzato dalla Banca di Piacenza. E rientra tra le iniziative di Rete Cultura Piacenza (che vede impegnati insieme, nella promozione culturale del territorio, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Comune di Piacenza, Provincia di Piacenza, Camera di Commercio dell’Emilia, Diocesi di Piacenza-Bobbio, Regione Emilia-Romagna).

Col progetto scientifico a cura di Antonio Iommelli, direttore dei Musei Civici di palazzo Farnese, la mostra è incentrata sui dieci volumi (con 594 incisioni) dell’Atlas Maior, di proprietà dell’Istituto di credito di via Mazzini dopo la donazione avvenuta nel 2010 da parte di Annarosa Mars (vedova del compianto ing. Bruno Torretta e socia benemerita dell’Istituto mancata nel 2020 all’età di 97 anni) con questa dedica: “La Banca di Piacenza rappresenta al meglio i valori del territorio piacentino, con spirito autonomo e indipendente”.

Quattro sezioni

L’evento offre l’opportunità di esplorare il mondo della cartografia storica attraverso un percorso suddiviso in quattro sezioni tematiche, in cui i visitatori potranno ammirare mappe dettagliate, dipinti e strumenti scientifici dell’epoca.

L’esposizione, caratterizzata da un allestimento immersivo, inviterà a scoprire le tecniche cartografiche, levoluzione delle rappresentazioni geografiche e il contesto storico-culturale in cui prese forma lo straordinario progetto di Blaeu. Quattro le sale del PalabancaEventi coinvolte.

– Sala Corrado Sforza Fogliani: Il Cuore dell’Atlas

Al centro della mostra saranno esposti i dieci volumi dell’Atlas Maior (presentati su un grande tavolo rotondo) le cui pagine, ricche di dettagli e informazioni, invitano a esplorare luoghi lontani e a scoprire culture e dinamiche politiche di un’epoca. Una sfera luminosa, un mappamondo tridimensionale alto 5 metri e ispirato ai disegni originali di Willem Blaeu, padre di Joan, proietterà i visitatori in un’epoca in cui il desiderio di esplorare il mondo era un motore potentissimo.

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– Sala Carnovali: Abissi senza fine

Le due tele provenienti da Palazzo Farnese di Piacenza (Francesco Monti detto il Brescianino, Mare in burrasca con navi alla deriva; Pieter Mulier detto il Tempesta, Mare in burrasca con naufragio), racconteranno le pericolose avventure dei navigatori. Raffiguranti tempeste marine in tutta la loro furia, queste opere ricordano i rischi affrontati da coloro che, spinti dalla sete di scoperta, si avventuravano in mari sconosciuti e ci aiuteranno a comprendere il ruolo fondamentale della cartografia nella navigazione. Si ammirerà, infine, una ricca collezione di strumenti scientifici, tra cui un’armilla e un cannocchiale provenienti dall’Opera Pia Alberoni di Piacenza, a testimonianza dell’intreccio tra esplorazioni celesti e marittime, un connubio che guidò le ambiziose imprese della Compagnia olandese delle Indie orientali, per la quale i Blaeu lavoravano.

– Sala Raineri: Tra pennello e compasso

In questa sala, le immagini dei dipinti di Jan Vermeer (che ritraggono interni borghesi adornati da mappamondi e carte geografiche) dialogheranno con le tavole cartografiche dell’Atlas Maior in una suggestiva videoinstallazione sincronizzata. Le proiezioni sulle pareti creeranno un’atmosfera magica, dove arte e cartografia si fonderanno in un’unica esperienza sensoriale. La presenza di due globi antichi, uno celeste e uno terrestre, provenienti ancora dall’Opera Pia Alberoni di Piacenza, confermerà la diffusa passione per questi oggetti, che rappresentavano non solo strumenti di conoscenza, ma anche e soprattutto simboli di status e raffinatezza.

– Sala Douglas Scotti: Farnese Mundi

L’esposizione culminerà con un omaggio a Piacenza, luogo di nascita di illustri esploratori come il missionario Carlo Dionigi. Una mappa del ducato farnesiano, realizzata da Blaeu e inserita dal cartografo nell’VIII volume dedicato interamente all’Italia, offre un’istantanea preziosa del territorio in un momento storico cruciale, evidenziando il legame tra la città e i grandi viaggiatori dell’epoca, come Alessandro Farnese. La presenza, infine, di oggetti esotici e animali tassidermizzati, come un vaso con decorazioni cinesi e le collezioni del Museo di Storia Naturale di Piacenza, sottolineerà l’eterna curiosità dell’uomo di esplorare e comprendere il mondo che lo circonda, facendo rivivere lo stupore e la meraviglia che i viaggiatori provavano alla vista di nuove e straordinarie creature.

Gli eventi collaterali

Affiancheranno la mostra alcune manifestazioni collaterali che si terranno al PalabancaEventi con inizio alle 18. Ecco il calendario (che si arricchirà strada facendo):

  • Lunedì 16 dicembre: “Atlas Maior, 360 anni di un capolavoro cartografico”, relatore l’ing. Luigi Rizzi.
  • Giovedì 19 dicembre: “Piacenza e il viaggio in Italia tra Seicento e Settecento”, conferenza con il dott. Graziano Tonelli.
  • Giovedì 9 gennaio: “La cartografia tra scienza e politica”, con intervento della prof. Valeria Poli.
Visite guidate all’Alberoni

L’Opera Pia Alberoni in occasione della mostra ha programmato due visite guidate al Collegio domenica 29 dicembre e lunedì 6 gennaio, alle ore 16. Titolo del percorso: “Il mondo sulla carta. I tesori della Biblioteca Alberoni”, tra antichi atlanti e preziose mappe dal fondo Mars Torretta e dagli altri fondi librari Alberoni (Visita guidata speciale – ingresso ridotto 6 euro).

Giorni e orari d’apertura

L’ingresso alla mostra “Atlas Maior – Un universo senza confini – La cartografia, il viaggio e l’arte” è libero.

  • Giorni e orari dal 14 dicembre al 12 gennaio:
    Da martedì a venerdì: 16-19;
    Sabato e domenica: 10-13/16-19;
    Giorno di chiusura: lunedì;
    Giorno di Natale: chiuso.
  • Aperture straordinarie:
    Lunedì 16 dicembre: 16-19;
    Giovedì 26 dicembre: 10-13/16-19;
    Lunedì 30 dicembre: 16-19;
    Lunedì 6 gennaio: 10-13/16-19.

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