Il problema dei posteggi a Pra Catinat per gli escursionisti diretti nel parco Orsiera Rocciavré è complesso e la soluzione non lo sarà di meno. Alcune ipotesi sono state vagliate nell’incontro del 2 dicembre tra il sindaco di Fenestrelle Michael Bouquet, il presidente dell’Unione Montana Valli Chisone e Germanasca Danilo Breusa, sindaco di Pomaretto, e Città metropolitana di Torino che al termine hanno parlato di «lavoro di squadra per Fenestrelle con il turismo e la viabilità al centro».
I due sindaci hanno chiesto al vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo un tavolo di lavoro per concordare azioni comuni di sostegno al turismo invernale. La questione non può attendere troppo, per cui diverse iniziative sono già al vaglio con una certa urgenza. Un progetto servirebbe entro il periodo tra santo Stefano e Capodanno, quando si prevede il pienone in zona anche verso il rifuigio Selleries, e per gennaio, quando il centro di soggiorno di Pracatinat sarà impegnato per ospitare una parte della famiglia delle Universiadi invernali.
«In Città metropolitana ho trovato molta disponibilità nel risolvere il problema» commenta il sindaco Bouquet. «Ci sono delle criticità in quella zona come tutti sappiamo. Il tavolo tra enti è volto a garantire la sicurezza degli avventori che possono andare ovunque nell’area». Verso le vette, verso le borgate come Pequerel o – come si diceva – verso il rifugio Selleries. Proprio il rifugista Massimo Manavella la scorsa settimana aveva sollevato la questione con un post su Facebook molto visualizzato.
Lo stesso Bouquet aveva prospettato alcune soluzioni in una lettera precedente, vista la tendenza a posteggiare le auto in divieto lungo la Sp 172 in località Pracatinat, in particolare da quando il parcheggio dell’ex sanatorio non viene più messo a disposizione dalla proprietà dell’albergo Pracatinat. Ne abbiamo parlato sull’Eco del Chisone di mercoledì 4 dicembre, disponibile in edicola e anche nella versione digitale.
TRE RIMEDI CONTRO IL PARCHEGGIO SELVAGGIO A PRA CATINAT
«Abbiamo ottenuto dal proprietario dell’albergo Pracatinat la disponibilità a valutare l’apertura di un posteggio a pagamento davanti all’edificio Edoardo Agnelli» spiega il sindaco. Precisando che questo richiederà però un un maggior controllo del «parcheggio selvaggio». «Gli amministratori si sono impegnati a valutare come provvedere ad un servizio di polizia locale per impedire ai turisti di parcheggiare lungo il ciglio della strada, con grave pericolo per la sicurezza» ha scritto Città metropolitana in un comunicato.
Bisogna però dare delle alternative. Se il parcheggio dell’ex sanatorio è la prima, nell’incontro si è valutata anche l’opportunità di finanziare una navetta domenicale da Fenestrelle a Pra Catinat per gli appassionati della montagna che lasciano l’auto in paese. «A verificarne la fattibilità si è impegnata Città metropolitana – dice Bouquet – e le navette, in via sperimentale di domenica e nei giorni di maggior afflusso, dovrebbero partire da Fenestrelle in modo coordinato agli arrivi dei pullman da Torino e potranno trasportare le biciclette. Il Comune si impegna a organizzarne le prenotazioni».
Inoltre si è concordato per traslare la chiusura invernale della strada Sp 172 nuovamente più a monte di 250 m circa garantendo lo sgombero neve anche nell’ultimo tratto di strada verso il Rifugio Selleries. Questo permetterebbe al Comune di mantenere il suo impegno di affittare il parcheggio a monte dell’albergo Pracatinat con circa 20-25 posti auto, dello stesso proprietario degli ex sanatori, e metterlo a disposizione come parcheggio pubblico per i primi escursionisti in arrivo al mattino.
LE PORTE DEL PARCO: DA CRISI A OPPORTUNITÀ
Per Bouquet «la ciliegina sulla torta potrebbe essere un tavolo con i privati che insistono lassù per presentare le ipotesi e unire le forze: Rifugio Selleries, Albergo Pracatinat, Azienda Faunistica, abitanti delle borgate».
A fronte di tutti questi impegni, l’idea condivisa da Comune, Unione e Città Metropolitana è di proporre l’allagamento di un tavolo anche al Comune di Roure, al parco Alpi Cozie, alla gestione del forte dei Fenestrelle, alla Regione Piemonte e a tutti gli attori che possono essere coinvolti «per incentivare l’area davvero a 360 gradi – spiega Bouquet -. Prendiamo lo spunto di questo problema per incentivare le porte del parco a vantaggio di tutti».
LA STRADA DEL FORTE
Città metropolitana di Torino ha confermato l’investimento di 300 mila euro per procedere con la sistemazione pedonale e sull’illuminazione nel tratto che sale al Forte di Fenestrelle, in attesa di valutare il rifacimento dei muretti.
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