Ecco le novità – intanto la polemica sulle lettere alle partite iva e concordato
Via libera della Camera al decreto fiscale collegato alla manovra: dalla rateizzazione delle tasse al concordato, dai fondi per Autostrade dello Stato e per l’emergenza granchio blu al taglia-file nella sanità, il provvedimento nella sua versione finale è un omnibus con misure non prettamente fiscali. Si legge su Adnkronos.
Tasse a rate
Rinviato al 16 gennaio il pagamento della seconda rata di acconto delle imposte dirette per le partite Iva sotto i 170mila euro con possibile rateizzazione in cinque tranche a partire dal 16 gennaio.
Concordato
Riapertura fino al 12 dicembre dei termini per l’adesione dei soggetti Isa al concordato preventivo biennale scaduto il 31 ottobre. Il concordato consente per due anni di pagare le tasse sulla base di una proposta formulata dall’Agenzia delle Entrate, coerente con i parametri contenuti nelle banche dati a disposizione dell’amministrazione finanziaria e i redditi dichiarati dal contribuente. Esclusi dalla remissione dei termini i soggetti con regime forfetario. Con le risorse reperite il governo intenderebbe tagliare le tasse al ceto medio abbassando dal 35% al 33% l’aliquota del secondo scaglione Irpef.
Bonus Natale
E’ atteso con la tredicesima il Bonus Natale da 100 euro esteso ai genitori single con reddito entro i 28mila euro portando i beneficiari potenziali a 4,5 milioni di persone, circa il triplo rispetto alla precedente edizione. Il bonus potrà però essere percepito, su richiesta, da un solo coniuge nello stesso nucleo famigliare.
Payback sanitario
Per la definizione delle quote spettanti alle Regioni da parte delle aziende l’Aifa terrà conto oltre che del numero degli abitanti anche della quantità di sforamento.
Contributi ai partiti
Aumento di 3 milioni di euro al tetto per i contributi ai partiti. Viene infatti elevata la dote in arrivo dal 2xmille arrivando a sfiorare i 30 milioni (29,79 milioni).
Autostrade di Stato
Aumentano di 343 milioni di euro le risorse per il patrimonio di Autostrade dello Stato, la società in-house del ministero delle Infrastrutture controllata dal Mef per la gestione di tratte autostradali. I fondi sono destinati all’acquisizione dei diritti e obblighi legati alle partecipazioni azionarie di Anas in Concessioni Autostradali Venete, Autostrada Asti-Cuneo, Società italiana per azioni per il traforo del Monte Bianco e Società italiana traforo autostradale del Frejus.
Forze armate
Arrivano 20 milioni in più per gli straordinari delle forze armate.
Tpl
Incremento di 50 milioni per il 2024 del Fondo nazionale per il concorso finanziario dello Stato agli oneri del servizio per il trasporto pubblico locale.
Granchio blu
Stanziati 3,7 milioni di euro per l’anno 2024 al commissario straordinario nazionale per l’emergenza del granchio blu per indennizzare le imprese della pesca e dell’acquacoltura di Emilia Romagna, Friuli-Venezia Giulia e Veneto che hanno subito danni a causa della diffusione del granchio blu.
Taglia-file sanità
Liste d’attesa più corte nella sanità. Le Regioni potranno recuperare le risorse non spese stanziate durante l’emergenza Covid per attuare i piani operativi di smaltimento delle liste. Nel dettaglio i fondi andranno al potenziamento delle prestazioni aggiuntive e al coinvolgimento di operatori privati accreditati.
Enti locali e certificazioni Covid
Niente sanzioni pecuniarie per gli enti locali in caso di mancato invio della certificazione Covid per il 2022. In caso di risorse Covid utilizzate nel 2022 e successivamente non certificate la penalità a carico dell’ente inadempiente si è già configurata automaticamente, sotto forma di obbligo di restituzione allo Stato delle risorse di cui non si è certificato l’impiego.
Transizione 4.0.
Arrivano risorse per quasi 4,7 miliardi per il credito di imposta Transizione 4.0.
E’ polemica per l’invio di lettere a 700mila partite Iva che hanno dichiarato redditi apparentemente bassi, invitandole ad aderire al concordato che si chiude il 12 dicembre.
Il contenuto delle lettere “Da parte mia e del Governo non c’è nessuna intenzione di vessare, minacciare o intimorire nessuno” dice il viceministro dell’Economia Maurizio Leo.
“L’obiettivo della riforma fiscale, a cui stiamo dando celere attuazione, va nella direzione di adottare comportamenti trasparenti dell’amministrazione finanziaria nell’ambito di un rapporto collaborativo con i contribuenti. In tal senso va l’informazione preventiva volta a evitare accertamenti”.
“Anche le lettere di recente inviate dall’Agenzia delle Entrate rientrano nell’ordinaria attività di comunicazione per segnalare eventuali anomalie riscontrate nelle dichiarazioni sulla base dei dati in suo possesso”, aggiunge. Leo sottolinea che “la corretta informazione è alla base del ‘fisco amico’”.
“Noi abbiamo cambiato la logica dell’accertamento, agendo ex ante anziché ex post – conclude -. E queste lettere ne sono un esempio lampante. Si informa semplicemente il contribuente di una situazione che lo riguarda, ma deve essere assolutamente chiaro che chi ha adempiuto correttamente agli obblighi tributari non ha nulla da temere e potrà non tenere conto delle comunicazioni ricevute”.
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