L’importanza del Ponte sullo Stretto per Confesercenti a Reggio

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Lunga riflessione, sui propri canali social, di Claudio Aloisio, Presidente di Confesercenti Reggio Calabria. L’argomento è legato al futuro dell’area metropolitana tra turismo, conurbazione e strategie di sviluppo. Al centro ci finisce il Ponte sullo Stretto e la sua importanza. “Reggio Calabria si trova in una fase di trasformazione che non possiamo permetterci di ignorare. I segnali sono lì, tangibili: l’arrivo dei voli Ryanair, il completamento di infrastrutture attese da decenni come la Gallico-Gambarie, la messa a terra di progetti di grande respiro come il Museo del Mare, la prossima realizzazione del Ponte sullo Stretto. A queste si aggiungono tante altre opere in fase di completamento o già previste, che, nel loro insieme, disegnano uno scenario di cambiamento che coinvolge l’intera area metropolitana.
Sono fatti concreti, non ipotesi, che aprono opportunità straordinarie e impongono una riflessione su come trasformare questo fermento in un modello di sviluppo duraturo e sostenibile”, comincia la riflessione.

Un turismo integrato come volano di sviluppo

Il turismo rappresenta il volano principale su cui fondare questa visione. Grazie alla sua posizione strategica, la città può essere la porta d’ingresso a un’esperienza unica: un viaggio che unisce mare e montagna, storia e modernità, cultura ed enogastronomia. Dove altro è possibile fare colazione sul mare e pranzare in alta montagna, raggiungibile in meno di mezz’ora? Dove altro si trovano tesori millenari come i Bronzi di Riace accanto a un contesto naturalistico che offre esperienze outdoor per ogni tipo di visitatore?”.

“Per rendere tutto questo una realtà consolidata e accessibile, però, è necessario dotarsi di strumenti adeguati. Come Confesercenti Reggio Calabria da anni preponiamo la creazione di una DMO (Destination Management Organization). Questo ente è fondamentale per organizzare e promuovere un’offerta turistica integrata, capace di attrarre un pubblico diversificato e valorizzare le eccellenze del territorio. Parallelamente, l’istituzione dei DUC (Distretti Urbani del Commercio), anch’essi indicati da Confesercenti come tassello essenziale per affrontare le nuove sfide del mercato, rappresentano una leva importante per collegare il commercio al turismo, rigenerando i quartieri e migliorando i servizi a disposizione di cittadini e visitatori”.

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Dal turismo alla conurbazione: l’importanza del Ponte sullo Stretto

“La costruzione del Ponte non deve essere vista come un semplice collegamento infrastrutturale, ma come l’occasione per creare una vera conurbazione tra Reggio e Messina”, evidenzia Aloisio aprendo una grande parentesi legata al collegamento stabile. “Non si tratta solo di avvicinare fisicamente le due sponde o di collegarle alle grandi direttrici europee e mediterranee, ma anche di integrarle in un’unica area metropolitana connessa, in grado di attrarre investimenti e assumere un ruolo geopolitico di rilievo nel Mediterraneo. Questa nuova centralità potrebbe trasformare lo Stretto in un nodo strategico per i rapporti con i Paesi in via di sviluppo che si affacciano sul nostro mare, fungendo da ponte non solo fisico ma anche economico, culturale e politico tra Europa e Nord Africa”.

“Perché questo accada è indispensabile iniziare a lavorare da subito. La conurbazione rappresenta sia la sfida più grande che l’opportunità più ambiziosa: un’area metropolitana dello Stretto che operi come un organismo unico, capace di attrarre risorse e competere a livello internazionale. Tutto ciò, però, non si realizza semplicemente costruendo un’infrastruttura, richiede una visione condivisa, una pianificazione coordinata e il coinvolgimento attivo di tutti gli attori locali. Un approccio che parta dal basso, con la comunità al centro, ma che sappia guardare lontano, trasformando ogni intervento in un tassello di una strategia più ampia”.

Il settore agroalimentare: radici e futuro dello sviluppo

“Il settore agroalimentare reggino è un altro pilastro fondamentale per il futuro dell’area metropolitana. Un sistema complesso e dinamico che include aziende agricole, di trasformazione, case vinicole e artigiani del gusto, capaci di valorizzare e innovare le tradizioni locali. I nostri prodotti, dal Bergamotto di Reggio Calabria alle tante eccellenze certificate DOP, IGP e IGT, rappresentano non solo una ricchezza economica ma anche un patrimonio culturale e identitario. Per tale motivo credo che l’istituzione di strumenti come le De.Co (Denominazioni Comunali) potrebbe ulteriormente rafforzare il legame tra i prodotti e i territori, valorizzandone unicità e autenticità”.

“Investire in questo settore significa costruire un collegamento diretto tra turismo, economia e cultura. Le aziende agroalimentari possono diventare ambasciatrici del territorio, attrarre visitatori attraverso esperienze enogastronomiche uniche e rafforzare il legame con le comunità locali, contribuendo al contempo alla rigenerazione ambientale e sociale”.

Un turismo esperienziale per un target diversificato

“Il nostro territorio non è adatto al turismo di massa, ma questa non è una debolezza, bensì un punto di forza. Reggio Calabria può e deve puntare su un turismo diverso, fatto di singoli, coppie e piccoli gruppi alla ricerca di esperienze autentiche e personalizzate. Le nostre risorse naturali, artistiche, culturali e gastronomiche sono perfette per soddisfare le esigenze di un target ampio e diversificato: famiglie, giovani, anziani, ciascuno con i propri interessi e desideri”.

“Le esperienze che il nostro territorio può offrire sono molteplici: dal trekking nelle montagne dell’Aspromonte, dove la natura incontaminata e i panorami mozzafiato si intrecciano con storie e leggende secolari, agli itinerari enogastronomici che conducono alla scoperta delle eccellenze locali, dal nostro splendido mare, ricco, limpido e cristallino, da tutelare e proteggere, agli affascinanti borghi, custodi di tradizioni millenarie. Quello che possiamo e dobbiamo proporre ai turisti, non è un semplice soggiorno ma un viaggio dentro l’essenza profonda della nostra terra, capace di sorprendere e affascinare”.

Innovazione e valorizzazione: l’esperienza di ReggioCalabriaGuide.it

“In questo contesto, anche le iniziative locali possono fare la differenza. Con la web app ReggioCalabriaGuide.it, abbiamo avviato un percorso di innovazione e valorizzazione che mette al centro il visitatore, offrendo strumenti utili per scoprire il territorio in modo completo e autonomo. La piattaforma non solo facilita il soggiorno dei turisti, ma valorizza anche il tessuto imprenditoriale locale, creando un collegamento diretto tra chi visita il territorio e le sue eccellenze”.

“Un esempio concreto di questa sinergia è l’iniziativa Sapori e Saperi – Il Menù Identitario Reggino, concepita per raccontare attraverso la cucina la storia, le tradizioni e la creatività del nostro territorio, valorizzando i prodotti locali. Un primo piccolo passo, quindi, verso una fruizione del territorio integrata e moderna che deve crescere e svilupparsi ulteriormente, non rimanendo un’azione isolata e a sé stante ma ponendosi all’interno di una visione strategica più ampia e articolata”.

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Sostegno all’innovazione: incentivare il trasferimento tecnologico e la formazione

“Il futuro di Reggio Calabria dipende anche dalla capacità di stimolare l’innovazione e la formazione, In questa prospettiva, è fondamentale incentivare la collaborazione tra il mondo accademico e quello imprenditoriale, mettendo a disposizione risorse, competenze e tecnologie per sviluppare soluzioni innovative. È già prevista e finanziata dal Comune di Reggio la realizzazione di un hub per il sostegno delle start-up e pmi. Un passo ulteriore sarebbe la creazione, all’interno dell’hub, di un vero e proprio incubatore d’impresa esteso a tutta l’area metropolitana”.

“Questo incubatore, in sinergia con Università, Camera di Commercio e Associazioni di Categoria, potrebbe diventare un punto d’eccellenza per l’innovazione e l’imprenditorialità, attrarre talenti e investimenti, e contribuire allo sviluppo di tecnologie e soluzioni che rispondano alle sfide economiche e sociali del territorio. Per raggiungere tali obiettivi, però, è indispensabile il coinvolgimento attivo di tutti gli attori in grado di fornire contribuiti, know-how e orientamento rispetto a prospettive concrete e integrate nel contesto di una crescita coerente e sostenibile”.

Un futuro possibile, ma non scontato

“Reggio Calabria può diventare un’area metropolitana moderna e florida, un esempio di come coniugare tradizione e innovazione, locale e globale. Ma per farlo serve coraggio, lungimiranza e soprattutto una volontà concreta di cambiare le cose, non solo con slogan ma con azioni mirate e coordinate. Il tempo delle occasioni sprecate deve finire. È il momento di trasformare le enormi opportunità attuali in una realtà solida e condivisa. Non c’è più spazio per il pessimismo o la rassegnazione: abbiamo tutto ciò che serve per rialzarci e prosperare. Sta a noi, con una chiara visione della città di domani, costruire insieme il futuro che il nostro territorio merita”, si chiude la riflessione.



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