L’Università di Trieste presenta l’Innovator Community Lab: formerà gli imprenditori dell’innovazione

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Il Contamination Lab si trasforma in un nuovo progetto a vocazione internazionale:
l’annuncio durante l’evento annuale che ha ospitato una tavola rotonda dedicata al rapporto tra successo e fallimento.
Premiati i due progetti imprenditoriali più innovativi sviluppati quest’anno dagli studenti UniTS

È stato presentato oggi ufficialmente il nuovo Innovator Community Lab dell’Università di Trieste, un percorso formativo dedicato all’innovazione e all’imprenditorialità giovane che prosegue e rinnova il ruolo del Contamination Lab.

Il progetto ICL avrà una forte vocazione internazionale e vedrà l’introduzione di significative novità strutturali: il laboratorio, che sarà sempre rivolto agli studenti UniTS intenzionati a sviluppare un progetto imprenditoriale sulla base di un’idea originale, assegnerà ai partecipanti crediti formativi che faranno parte della carriera universitaria dello studente.

Il nuovo programma prevederà l’assegnazione, al termine del percorso annuale, di cinque borse di studio da 5.000 euro ciascuna per i migliori studenti e la partecipazione a brevi soggiorni formativi. A partire da quest’anno, due vincitori si recheranno come visiting in un importante centro di innovazione.

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Il bando del nuovo Innovator Community Lab 2025, presentato all’interno dell’incontro, selezionerà 30 studenti UniTS da avviare al percorso di formazione imprenditoriale. Le scadenza per la presentazione delle candidature è il 20 gennaio 2025, tutte le informazioni sono disponibili sul portale dell’Innovator Community Lab.

L’annuncio del nuovo ICLab è stato dato nel corso dell’evento annuale che conclude le attività del Contamination Lab: la serata si era aperta con la tavola rotonda intitolata “La rivoluzione del fallimento: il motore dell’innovazione”. Moderata da Cristiano Degano, Presidente regionale dell’Ordine dei Giornalisti, la discussione ha visto la partecipazione di esperti e leader aziendali come Elisabeth Weingraber, consulente aziendale; Gerd Pircher, CEO di HSBC Italia; Alberto Conta, Head of Administration di illycaffè; Susanna Martucci, CEO di Alisea Società Benefit; e Serena Zacchigna, docente di biologia molecolare di UniTS e Group Leader Cardiovascular Biology ICGEB. I relatori hanno offerto ai giovani imprenditori spunti su come trasformare il fallimento in un’opportunità di crescita e successo.

L’evento ha avuto per protagonisti anche gli studenti del percorso che, al termine di un anno di formazione e affiancamento, hanno trasformato idee di business in progetti strutturati pronti per il mercato. I finalisti hanno presentato i progetti che hanno sviluppato in un’ampia gamma di settori che utilizzano tecnologie di frontiera in settori strategici o con mercati in grande sviluppo: dall’intelligenza artificiale alle energie rinnovabili, dal riscaldamento domestico sostenibile alla valorizzazione del Made in Italy, allo sviluppo di piattaforme per la personalizzazione di fantasy game.

I vincitori di questa edizione sono stati Leonardo Zamparini, studente di Fisica, e Valentina Coggiola, studentessa magistrale di Marketing & Management, con il progetto BrusaDoor e tre studenti della laurea in Intelligenza Artificiale e Data Analytics – Ivan Buttignon, Tommaso Moro ed Enrico Savorgnan – con il progetto LiteAi.

BrusaDoor propone lo sviluppo di una porta radiante a infrarossi per il riscaldamento domestico, con un design innovativo e una gestione intelligente che ottimizza lo spazio e garantisce comfort termico, integrando di fatto il riscaldamento e arredo d’interni.

LiteAI, invece, ha l’obiettivo di fornire degli strumenti in grado di migliorare l’esperienza educativa dei bambini, offrendo dei percorsi di apprendimento completamente personalizzati, inclusivi e focalizzati sullo sviluppo di soft skill tramite attività ludico-pedagogiche.

Nel corso dell’incontro è stato infine presentato il nuovo bando Innovator Community Lab 2025, che proseguirà nel suo obiettivo di formare giovani imprenditori e sostenere la crescita dell’innovazione. L’Università di Trieste conferma così il suo ruolo di promotrice dell’imprenditorialità giovane, valorizzando il talento e la creatività degli studenti.

“Congratulazioni ai vincitori e a tutti i partecipanti al percorso formativo – ha concluso Rodolfo Taccani, delegato del Rettore al Trasferimento Tecnologico -. Tutti gli studenti coinvolti hanno dimostrato creatività, determinazione e spirito imprenditoriale di alto livello. Siamo orgogliosi come Ateneo di contribuire alla formazione di una generazione di innovatori di cui il nostro sistema imprenditoriale ha grande necessità”.

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