Due triple sputate dal ferro. La grande rimonta del CJ Basket Taranto si è fermata qui. A un passo dall’impresa, a due dalla rimonta, a tre punti dal prendere quella Miwa Energia Benevento che esce vincitrice della sfida del PalaMazzola 73-77 nella tredicesima giornata del girone G di serie B Interregionale, seconda di ritorno.
Taranto se l’è giocata fino alla fine anche se ancora con qualche passaggio a vuoto di troppo, tanti canestri sbagliati da sotto e qualche forzatura di troppo che nell’economia del match hanno pesato come un macigno soprattutto pensando al buon inizio dei rossoblu e al gran finale. In mezzo troppo black out. Il CJ era partito forte, con un break di 13-1 nel primo quarto. Poi una lunga sequela di errori e di forzature, le difficoltà a tenere il lungo Ndour sotto canestro e Taranto si è ritrovata sotto di tanto, di troppo, anche -17 a inizio ultimo quarto. Con la forza della disperazione e gettando il cuore oltre l’ostacolo Taranto è riuscita a ribaltare l’inerzia della partita trascinata dai canestri di Salerno e Giovara mvp del match con 29 punti, ma anche trovando un grande contributo da Bitetti e dai due giovani Virtus Gigante e Montanaro. Punto su punto il CJ è rientrato a -3 a pochi minuti dalla fine. Sul più bello però Benevento ha ritrovato il canestro grazie al cecchino Murolo e messo i titoli di coda ad una partita che Taranto avrebbe potuto vincere.
Coach Orlando recupera tutti o quasi e si presenta con in quintetto Giovara, Facciolà, Amorelli, Salerno e Invidia. Coach Parrillo risponde con Murolo, Ordine, Ndour, Caridà e D’Antonio.
Facciolà e Ordine aprono la partita poi fiammata CJ con Giovara e Salerno, 6-2 ma Benevento risponde con Ndour e ancora Ordine che sotto canestro spadroneggia, impatta e sorpassa costringendo coach Orlando al primo time out sul 6-8. Al rientro in campo Murolo colpisce da tre per il +5 ospite e allora Invidia recupera e va a canestro in contropiede e Salerno completa la mini rimonta con la tripla dell’11-11. Break restituito con gli interessi, Giovara chiude un altro contropiede, poi il tapin di Salerno che va corre ancora e ne appoggia un altro: in tutto fa 11-1 di parziale e stavolta e coach Parrillo a chiedere una pausa sul 17-12 CJ. Giovara tiene aperto il break (13-1) dalla lunetta. Nel finale di quarto Taranto nonostante un pregevole arresto e tiro di Gigante si scompone e subisce un paio di canestri ingenui chiudendo comunque avanti 21-18.
Le amnesie continuano a inizio secondo quarto, Rianna fa -1, finchè Amorelli scuote i suoi: canestro, fallo e libero supplementare. Taranto però fatica a trovare soluzioni dal perimetro, le triple non entrano ma anche Benevento sbaglia parecchio e manca il pari diverse volte. Si segna solo dalla lunetta, Invida fa 2/2 ma Ndour e Ordine dall’altra parte fanno valere i loro cm e Benevento pareggia a 26. Il CJ continua a tirare a salve, Benevento con D’Antonio e Iommelli mette la freccia e va 29-34 costringendo coach Orlando a un altro timeout che non porta giovamento, i rossoblu restano a bocca asciutta e Murolo segna il 36-29 con cui si va all’intervallo.
Il terzo quarto si apre col canestro di Ordine a cui risponde Facciolà in semigancio. Taranto continua a forzare le giocate, Caridà trova il canestro del +11. Salerno prova a svegliare il CJ dal suo torpore con una tripla e sembra riuscirci, Bitetti trova un rimbalzo fondamentale, Giovara completa l’opera per il -6 che riaccende le speranze del PalaMazzola. Ma i rossoblu non hanno continuità, a Benevento basta andare di lunetta e dopo l’ennesima palla recuperata segnare in contropiede con Iommelli per riscappare via sul 36-51. Montanaro in finale di quarto dalla panchina dà un po’ di verve: segna e poi arma la tripla di Giovara ma l’ennesima palla persa costa il canestro ospite alla sirena con la Miwa che chiude 42-57.
Pronti via nell’ultimo quarto, tecnico discutibile fischiato alla panchina di Taranto, Benevento allunga a +17. Salerno e Giovara provano a riaprire la partita ma la tripla di Murolo spegne le speranza. Eppure Taranto continua a lottare, Bitetti si alza e segna in precario equilibrio, poi ancora Giovara ruba palla, fila a canestro in contropiede per il 52-63 che costringe coach Parrillo a rifugiarsi in timeout. Ma il CJ se la vuole giocare fino alla fine: sul tandem Gigante-Salerno palla rubata e contropiede con canestro più libero del giovane Virtus e Taranto va a -8. Ma non è finita, Ordine dà respiro agli ospiti ma Giovara è scatenato, segna una tripla da distanza siderale che fa esplodere il PalaMazzola sul 62-65 a 5’ dalla fine. Nel momento migliore di Taranto, Murolo trova due liberi e poi una tripla che viene però “pareggiata” da Salerno, sempre -5 a 3’ dalla fine. Gigante per Giovara nel pitturato, di nuovo -3 a 2’ dalla fine. Ndour dalla lunetta non tradisce emozione e fa 2/2. Le triple di Giovara e Salerno vengono sputate dal ferro nonostante due preziosi rimbalzi di Bitetti con tanto di fallo non fischiato nella tonnara sotto canestro. Il tapin di Ndour spegne il sogno rimonta anche se Giovara è l’ultimo ad arrendersi, ennesima tripla del secondo tempo che però non cambia l’esito della partita, Benevento non trema dalla linea della carità e per Taranto non c’è più nulla da fare.
All’orizzonte ora il turno infrasettimanale: mercoledì si va a Monopoli poi sabato si torna al PalaMazzola contro Avellino.
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