Autoproduzione di energia da fonti rinnovabili: incentivi di 320 mln di euro, destinati alle PMI | Articoli

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Le fonti di energia rinnovabili sono modelli energetici sostenibili e hanno un ruolo fondamentale nella riduzione dell’inquinamento e nella tutela dell’ambiente. In particolare, l’Italia si distingue come uno dei principali utilizzatori di queste energie in Europa, come dimostrato dal decreto “Sostegno per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI”, recentemente firmato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

Il futuro è nelle fonti di energia rinnovabili

Quando si parla di energia rinnovabile si intendono tutte quelle forme di energia che tutelano sia l’ambiente sia l’uomo, poiché non producono inquinamento nella fase produttiva.
La loro importanza è in continua crescita, infatti stanno assumendo un ruolo sempre più centrale nella transizione verso modelli energetici più sostenibili e meno dipendenti dai combustibili fossili, rappresentando l’energia del futuro.

Un’energia che presenta tre importanti caratteristiche:

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  • pulita;
  • economica;
  • sempre disponibile.

Le principali fonti di energia rinnovabile sono:

  • energia solare, che si ricava dalla radiazione solare e dalla luminosità ambientale (radiazione indiretta diffusa);
  • energia eolica, che deriva dal vento;
  • energia geotermica, proviene dal calore terrestre di sorgenti termiche profonde;
  • energia da biomasse, che si ottiene da combustibili di origine animale o vegetale;
  • energia idroelettrica, questa sfrutta il movimento dell’acqua per generare elettricità;
  • energia marina che proviene dalle correnti oceaniche e/o moto ondoso.

In Italia il tema delle energie rinnovabili è molto sentito e non a caso, nel contesto della transizione energetica, il paese risulta esserne uno dei principali utilizzatori. Infatti nel 2018, si è posizionata al terzo posto in Europa per il contributo delle fonti energetiche rinnovabili ai consumi energetici e al quarto posto considerando il totale dei consumi.

A sottolineare l’importanza dell’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili è stata la recente pubblicazione del decreto “Sostegno per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI”.

 

Nuove agevolazioni per le PMI

Adolfo Urso, il ministro delle Imprese e del Made in Italy, recentemente ha firmato il decreto “Sostegno per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI”. Questo decreto introduce un regime di agevolazioni sotto forma di contributo per la realizzazione di impianti, ed è destinato dai programmi di investimento delle piccole e medie imprese orientati all’autoproduzione di energia elettrica tramite impianti solari fotovoltaici o mini eolici per:

  • l’autoconsumo immediato;
  • sistemi di accumulo dell’energia.

Per questa iniziativa sono stanziati 320 milioni di euro, provenienti dall’Investimento 16 della Missione 7 “REPowerEU” del PNRR, e queste risorse sono state così suddivise:

  • il 40% è riservato alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;
  • un ulteriore 40% è destinato alle micro e piccole imprese.

Le agevolazioni, erogate ai sensi del “Regolamento GBER” (General Block Exemption Regulation, adottato dalla Commissione Europea nel 2014 e recentemente modificato nel 2020), saranno distribuite nelle seguenti percentuali massime:

  • 30% per le medie imprese;
  • 40% per le micro e piccole imprese;
  • 30% per la parte aggiuntiva relativa ai sistemi di stoccaggio dell’energia;
  • 50% per la diagnosi energetica preliminare necessaria alla pianificazione degli interventi.

Nel caso in cui, durante la definizione della graduatoria, le risorse riservate non vengano completamente utilizzate, esse saranno destinate a finanziare le domande di agevolazione provenienti da altre aree e da imprese di media dimensione.

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Le spese ammissibili per ricevere le agevolazioni devono essere comprese tra 30 mila e 1 milione di euro e devono essere riferite a una sola unità produttiva. Esse possono includere:

  • acquisto, installazione e avvio di beni materiali nuovi, in particolare impianti solari fotovoltaici o mini eolici, sostenuti dalla data di presentazione della domanda;
  • apparecchiature e tecnologie digitali necessari per il funzionamento degli impianti;
  • sistemi di stoccaggio dell’energia generata;
  • diagnosi energetica per la pianificazione degli interventi.

Modalità e termini per la presentazione delle domande di agevolazione e i relativi schemi saranno definiti in un successivo provvedimento direttoriale.



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