Cinque mostre sulla moda per il Natale 2024

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L’Italia si conferma ancora una volta come “culla dello stile”, un luogo dove la creatività si fonde con l’artigianalità e la tradizione. Le mostre in programma per il periodo natalizio offrono un’esperienza a 360 gradi nel mondo della moda, esplorando l’intreccio appassionante di temi come l’innovazione, la sostenibilità, il rapporto tra arte e fashion, e celebrando al tempo stesso i grandi nomi dell’alta moda e i designer emergenti. Scopriamo allora cinque imperdibili esposizioni dedicate all’universo creativo della moda da non perdere durante le prossime festività.LO STILE DI FERRÉ VISTO DA 8 GRANDI FOTOGRAFIHa inaugurato da pochi giorni al Forte di Bard, in Valle d’Aosta, la mostra Gianfranco Ferré dentro l’obiettivo, organizzata in occasione dell’80esimo anniversario della nascita del grande stilista lombardo, scomparso nel 2007. L’esposizione propone ai visitatori, fino al 9 marzo 2025, un percorso inedito lungo la carriera e il processo creativo di Ferré, visti attraverso le lenti di otto grandi maestri della fotografia di moda, tra cui Herb Ritts, Gian Paolo Barbieri e Bettina Rheims. Curata dal Centro Ricerca Gianfranco Ferré del Politecnico di Milano, in collaborazione con CZ Fotografia, la rassegna offre una visione completa del lavoro del grande stilista, evidenziando le molteplici innovazioni apportate al mondo della moda e portando alla luce lo stile distintivo di ciascun fotografo nella creazione di campagne pubblicitarie iconiche.LA RETROSPETTIVA SU ELIO FIORUCCI A MILANOFino al prossimo 16 marzo, gli spazi di Triennale a Milano ospitano la mostra Elio Fiorucci, che celebra il designer, imprenditore e “cool hunter” milanese che, a partire dalla fine degli anni Sessanta, ha rivoluzionato il costume, la moda e la scena artistica italiana. Attraverso l’esposizione di installazioni, fotografie, video e materiali d’archivio, la retrospettiva offre ai visitatori la possibilità di immergersi nel mondo anticonformista e ricco di colori di Fiorucci, riscoprendo il suo ruolo di eclettico e innovativo anticipatore di tendenze.LA MODA COME SPECCHIO DEL PRESENTE AL MAXXI DI ROMADieci anni dopo Bellissima, storica esposizione dedicata all’haute couture, il mondo creativo della grande moda torna al MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma: qui infatti, fino al 23 marzo 2025, sarà possibile visitare Memorabile. Ipermoda, l”esposizione a cura di Maria Luisa Frisa che si propone di utilizzare la moda contemporanea come lente d’ingrandimento dei fenomeni culturali e sociali che animano il nostro presente. Grazie al suo ricco allestimento nella scenografica Galleria 5 del museo romano, la mostra presenta al pubblico abiti, accessori, foto e video, centrati sul lavoro di stilisti del calibro di Christian Dior, Balenciaga, Dolce&Gabbana e Miuccia Prada, per approfondire temi cruciali come il rapporto della moda con il tempo, i processi creativi e produttivi dei grandi brand del lusso, e le pressanti sfide legate alla questione della sostenibilità ambientale.MILANO RENDE OMAGGIO A MOSCHINO A 30 ANNI DALLA SCOMPARSATerminerà poco prima di Natale, il 19 dicembre, la mostra Franco Moschino. Il genio visionario, ideata per celebrare il trentennale della morte dello stilista, avvenuta il 18 settembre 1994. L’esposizione allestita negli spazi della galleria MyOwnGallery di Superstudio a Milano racconta il mondo creativo di Franco Moschino attraverso gli scatti del fotografo Stefano Pandini. Arricchita dalle interviste ad alcuni tra i grandi protagonisti della cultura pop italiana degli ultimi cinquant’anni, tra cui Gianni Mereghetti, Massimo Foroni e Manuel Agnelli, la retrospettiva offre un tributo speciale al genio creativo di Moschino, evidenziando al tempo stesso la sua capacità di rivoluzionare il mondo della moda attraverso un approccio comunicativo provocatorio e dissacrante.A PRATO IL KIMONO COME “PONTE” TRA ORIENTE E OCCIDENTESono gli affascinanti scambi culturali e artistici che hanno collegato Europa e lontano Oriente tra Ottocento e Novecento il tema centrale della mostra Kimono. Riflessi d’arte tra Giappone e Occidente. Allestita presso il Museo del Tessuto di Prato, dove si è conclusa pochi giorni fa l’acclamata retrospettiva Walter Albini. Il talento, lo stilista, l’esposizione presenta fino al prossimo 7 gennaio una selezione di cinquanta kimono, appartenenti alla collezione del museo pratese e ad altre raccolte private. L’obiettivo? Raccontare da una prospettiva inedita due fenomeni complementari e opposti: il Giapponismo, attraverso cui l’arte nipponica di maestri come Utagawa Hiroshige e Katsushika Hokusai ha ispirato gli artisti europei, e il meno noto Occidentalismo, ossia l’influenza della cultura occidentale e delle avanguardie storiche sull’arte giapponese.[Immagine in apertura: Memorabile. Ipermoda, foto © Musacchio & Pasqualini / MUSA, courtesy Fondazione MAXXI]



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