Il prestito giovanile è una delle soluzioni più utilizzate dai giovani italiani per finanziare progetti personali o professionali, come lo studio, l’avvio di una nuova attività o l’acquisto di beni di prima necessità. Negli ultimi anni, le normative hanno cercato di incentivare l’accesso al credito per le nuove generazioni, grazie a condizioni agevolate e strumenti mirati, per sostenere chi si trova all’inizio della propria vita economica.
Oggi, con l’aumento del costo della vita e le difficoltà nel trovare un impiego stabile, l’accesso a finanziamenti per i giovani è un tema centrale per una vasta platea di consumatori. La legislazione italiana e gli istituti finanziari hanno introdotto diverse agevolazioni, come tassi ridotti e garanzie statali, rendendo il prestito giovanile più accessibile, sotto diversi punti di vista. Ma quali sono le opzioni disponibili e come funziona il processo per richiederlo? Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Prestito giovanile, come funziona?
Il prestito giovanile è un prodotto finanziario pensato specificamente per giovani di età compresa, generalmente, tra i 18 e i 35 anni. Questa forma di credito si distingue per condizioni particolarmente favorevoli, come:
- tassi d’interesse agevolati, inferiori rispetto ai normali prestiti personali;
- garanzie flessibili, che in alcuni casi non richiedono fideiussioni o garanti;
- durata più lunga, che consente di distribuire i pagamenti su un periodo maggiore per ridurre le rate mensili.
Anche le finalità del finanziamento possono riguardare aree molto ampie e disparate. Il prestito in questione, infatti, può essere destinato a diversi obiettivi, tra cui:
- formazione ed educazione: finanziare corsi universitari, master o programmi di formazione professionale;
- imprenditorialità: avviare una start-up o consolidare un’attività esistente;
- progetti personali: come l’acquisto di una prima casa o beni tecnologici;
- mobilità: comprare un’auto o una moto per esigenze lavorative o personali.
Ma chi può richiedere il prestito giovanile? Di norma, possono accedere al prestito giovanile giovani lavoratori con contratti a tempo determinato o part-time, ma anche studenti universitari o neolaureati, così come neoimprenditori o liberi professionisti. Insomma, sono tante le condizioni di flessibilità per i richiedenti, ma è bene considerare che:
gli istituti di credito valutano non solo l’età del richiedente, ma anche il suo profilo economico e il progetto che intende finanziare.
Le agevolazioni per i prestiti per i giovani attivi oggi
Oggi, in Italia, sono disponibili numerose agevolazioni per i giovani che desiderano accedere a un prestito. Queste sono offerte sia da enti pubblici che da istituti bancari, spesso con il supporto di programmi statali o regionali. Vediamo le principali opzioni disponibili.
Fondo di Garanzia per le PMI e i giovani imprenditori
Il Fondo di Garanzia è uno strumento fondamentale per i giovani che desiderano avviare un’attività imprenditoriale o accedere al credito. Questo fondo garantisce fino all’80% del prestito, riducendo il rischio per la banca e facilitando l’accesso al finanziamento anche senza garanzie personali.
- A chi si rivolge: giovani imprenditori, start-up o professionisti con meno di 35 anni.
- Importo massimo garantito: fino a 2,5 milioni di euro, a seconda del tipo di finanziamento.
- Vantaggi principali: l’assenza di un garante e condizioni agevolate per il rimborso.
Mutuo Prima Casa Giovani under 36
Un’importante iniziativa governativa è il mutuo prima casa per i giovani. Riservato agli under 36, offre condizioni estremamente vantaggiose, pensate per facilitare l’acquisto o la ristrutturazione della prima abitazione con garanzia statale.
Ma come funziona dal 2025?
- A chi è rivolto: i giovani fino a 36 anni, ma anche le giovani coppie e i nuclei familiari monogenitoriali con figli minori.
- Esenzione dalle imposte: i giovani non pagano l’imposta di registro, ipotecaria e catastale.
- Garanzia statale: il Fondo di Garanzia Prima Casa copre fino all’80% del valore dell’immobile.
- Requisiti: ISEE inferiore a 40.000 euro.
Questa misura si integra con alcune offerte bancarie che propongono tassi fissi o variabili ridotti per i giovani clienti.
Prestiti d’onore
Il prestito d’onore è un finanziamento pensato per studenti o giovani imprenditori. Si tratta di una forma di credito che unisce un finanziamento a tasso agevolato e, spesso, una parte del capitale a fondo perduto.
Per gli studenti
- Finalità: coprire le tasse universitarie, i costi di formazione o esperienze di studio all’estero.
- Vantaggi: il rimborso può iniziare dopo la fine del percorso di studi.
Per gli imprenditori
- Finalità: finanziare l’avvio di un’attività, acquistare attrezzature o sviluppare progetti innovativi.
- Vantaggi: possibilità di ottenere il 40-50% del finanziamento a fondo perduto.
Prestiti per i giovani senza busta paga
Ma aldilà degli studenti e degli imprenditori, il comparto bancario assicura dei prestiti anche alle generazioni più giovani che devono fronteggiare delle spese personali. Si tratta dei finanziamenti senza busta paga, destinati principalmente a coloro che sono in cerca di un impiego e alle casalinghe.
In questo caso, il richiedente può offrire all’istituto di credito che eroga il presito delle garanzie alternative allo stipendio. Ad esempio, una fideiussione, ovvero la presenza di un garante disponibile a restituire l’importo versato nel caso in cui il giovane non ne avesse la possibilità. Per questo tipo di prestito, inoltre, gli istituti di credito accettano anche i contratti d’affitto o le ipoteche sugli immobili di proprietà del richiedente.
Microcredito Giovani con il programma SELFIEmployment
Il microcredito è un’opzione rivolta a giovani imprenditori o professionisti con difficoltà di accesso al credito tradizionale. Questo strumento permette di ottenere piccoli finanziamenti, fino a 25.000 euro, senza necessità di garanzie personali.
I finanziamenti SELFIEmployment offrono condizioni vantaggiose: sono a tasso zero, senza richiesta di garanzie e prevedono un periodo di rimborso di 7 anni, con rate mensili che iniziano 12 mesi dopo l’erogazione del prestito.
Possono richiedere il finanziamento coloro che risiedono in Italia e appartengono a una delle seguenti categorie:
- NEET maggiorenni (Not in Education, Employment or Training), con meno di 30 anni, iscritti al programma Garanzia Giovani, non impegnati in lavoro o formazione.
- donne inattive, non occupate al momento della domanda.
- disoccupati di lunga durata, senza lavoro e con una DID (Dichiarazione di Disponibilità al Lavoro) da almeno 12 mesi.
Inoltre, sono ammessi finanziamenti per imprese individuali, società di persone o cooperative con al massimo 9 soci, costituite da meno di 12 mesi o da costituire entro 90 giorni dall’approvazione della domanda.
Agevolazioni regionali
Le regioni italiane mettono a disposizione bandi specifici per i giovani. Questi strumenti variano a seconda del territorio e possono includere:
Un esempio è il programma Resto al Sud, che offre finanziamenti a giovani imprenditori delle regioni meridionali con una parte di contributo a fondo perduto.
Come fare un prestito giovanile: requisiti, documenti e procedura
Il prestito giovanile segue un iter simile a quello dei prestiti personali, ma con condizioni più favorevoli e la possibilità di accedere a strumenti di garanzia pubblici.
Requisiti Necessari
Per accedere a un prestito giovanile, è necessario soddisfare determinati criteri:
- età: solitamente tra 18 e 36 anni;
- residenza: in Italia o in uno Stato membro dell’UE;
- reddito: anche se minimo, oppure un progetto finanziabile;
- ISEE: per alcune agevolazioni, non deve superare limiti specifici.
Documenti Richiesti
Ecco i principali documenti da presentare:
- documento d’identità e codice fiscale;
- certificazione ISEE;
- prova del reddito (busta paga, CUD o contratto di lavoro), se richiesta;
- descrizione del progetto (se richiesto, ad esempio per i prestiti imprenditoriali).
Procedura di richiesta e ottenimento
1) Individuazione dell’istituto di credito
Il primo passo è scegliere l’istituto bancario o l’ente finanziario che offre il prodotto più adatto alle proprie esigenze. È utile confrontare:
- tassi di interesse (fissi o variabili);
- durata del finanziamento;
- importi massimi erogabili.
2) Presentazione della domanda
Per avviare la procedura, è necessario presentare una domanda presso la banca o tramite un portale online. Di norma, la richiesta deve essere accompagnata da documenti essenziali, come il progetto da finanziare (se richiesto).
3) Valutazione della capacità di rimborso
Le banche valutano:
- il reddito disponibile (anche part-time o a tempo determinato);
- l’affidabilità creditizia del richiedente;
- la presenza di eventuali garanzie personali o supporti, come il Fondo di Garanzia statale.
4) Erogazione del prestito
Una volta approvata la richiesta, il prestito viene erogato in un’unica soluzione o in tranche, a seconda dell’obiettivo finanziato.
5) Rimborso
Il rimborso avviene tramite rate mensili, che includono una quota di capitale e una quota di interessi. Alcuni istituti offrono piani flessibili, con possibilità di rinegoziazione.
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