svaniti i bus di visitatori

L’effetto mercatini natalizi si sgonfia all’improvviso e Benevento resta senza turisti. Come un incantesimo spezzato, è stato un brusco risveglio per la città quello vissuto nell’ultimo fine settimana, assai distante dalle immagini scattate lo scorso week end e in quelli precedenti. Pochissimi i visitatori sabato, addirittura zero pullman ieri presso l’infopoint di piazza Cardinal Pacca. Una magia al contrario, accaduta proprio in uno dei fine settimana sulla carta più forti del periodo festivo, quello consacrato alla festività della Immacolata Concezione che tradizionalmente sancisce il via ufficiale al mese di festeggiamenti natalizi.

I motivi dello stop

Tradizione che però quest’anno ha fatto registrare un deciso anticipo sui tempi, un po’ ovunque. Luci accese già da giorni nelle città ed eventi a tema hanno fatto assaporare anzitempo la magia del Natale, provando a rivitalizzare la sempre più asfittica rete commerciale fisica. Fenomeno che si è riverberato anche sulle prenotazioni per il tour ai mercatini della provincia, e conseguentemente sulle visite al capoluogo sannita inserite quest’anno in una partnership promossa dal Comune di Benevento e dalla Pro loco Samnium con gli organizzatori delle kermesse in svolgimento nei castelli di Apice e di Limatola.
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Nello scorso weekend, soltanto 3 pullman turistici (provenienti da Bari e Caserta) hanno fatto scalo al punto informativo di piazza Pacca, tutti nella giornata di sabato. Punto accoglienza rimasto ieri pressoché inoperoso, proprio nella giornata della Immacolata. Possono avere influito le condizioni di maltempo, ma gli addetti ai lavori avevano segnalato già nei giorni scorsi che quest’ultimo fine settimana avrebbe fatto registrare una decisa controtendenza negativa. Il trend di arrivi massivi in città era iniziato il 10 novembre con l’approdo dei primi torpedoni all’infopoint.

Pionieri presto seguiti da numerosi proseliti che hanno affollato il capoluogo sannita per settimane. Il picco delle presenze, 1.500 secondo le stime degli operatori, si è avuto domenica scorsa con le memorabili istantanee di Corso Garibaldi per una volta davvero sold out, al pari di bar, ristoranti, rivendite di prodotti tipici. Un’autentica folla di visitatori che avevano scelto di fare tappa in città prima di raggiungere i mercatini di Apice e Limatola nel pomeriggio.

Rassegne che sono tuttora in svolgimento, concludendosi nel prossimo fine settimana. Ma il gioco di specchi imbastito da Comune e Pro loco sembra aver esaurito la sua forza propulsiva. Basti considerare che dallo scorso 10 novembre, l’infopoint comunale ha accolto oltre 50 bus turistici, per un totale di 2.500 visitatori, cui vanno aggiunti quelli giunti con mezzi privati e non in comitiva, per un totale che sfiora le 3.000 presenze.

Gli operatori

Bilancio complessivo, dunque, più che positivo, soprattutto se raffrontato ai numeri molto meno rilevanti degli scorsi anni. Colpisce però l’improvviso affievolirsi del flusso di visitatori. Una possibile lettura del fenomeno nelle parole del presidente della Pro loco Samnium Pino Petito: «In questo fine settimana si inauguravano eventi natalizi in altre regioni, ed è possibile che i tour operator abbiano voluto proporre una novità ai propri clienti. Per il prossimo week end abbiamo alcune prenotazioni di carovane che nel pomeriggio visiteranno i mercatini di Apice e Limatola, ma i numeri sono senza dubbio più ridotti di quelli che abbiamo registrato nelle scorse domeniche».

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«Lo ritengo un andamento fisiologico, tantopiù nell’epoca attuale nella quale basta un clic per spostarsi da una destinazione all’altra. Ragione per la quale è fondamentale arricchire l’offerta locale di eventi che possano fungere da potenti attrattori. La Pro Loco Samnium domenica prossima terrà per la prima volta il presepe vivente in centro storico, in piazza Arechi II. Un evento con centinaia di figuranti che giungeranno da Valmontone nel Lazio, accompagnati da carovane di familiari e amici che rappresenteranno essi stessi dei visitatori per la città. Ai quali ci auguriamo se ne aggiungano molti altri».