Urbani Tartufi , family business fra passione e responsabilità

Il tartufo, simbolo di eccellenza e italianità gastronomica, rappresenta molto più di un semplice ingrediente: è una narrazione di tradizioni, territori e passione. Questa storia trova la sua massima espressione nella famiglia Urbani, protagonista di una straordinaria avventura imprenditoriale che dura da oltre 170 anni. Fondata nel 1852 a Scheggino, un borgo pittoresco dell’Umbria, Urbani Tartufi è diventata un punto di riferimento globale nel settore del tartufo, portando avanti una tradizione che oggi è giunta alla sesta generazione.

Un’eredità che guarda al futuro

Con un’espansione costante nel corso dei decenni, Urbani Tartufi ha consolidato la propria presenza sul mercato internazionale, raggiungendo traguardi impressionanti:

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• 10 sedi operative, tra cui l’headquarter situato a Sant’Anatolia di Narco (Perugia);
• 5 brand che rappresentano l’eccellenza nel settore;
• Un team di 300 collaboratori impegnati a garantire la qualità e la sostenibilità del prodotto.

Grazie a questa visione imprenditoriale, l’azienda fornisce oggi il 70% del mercato globale del tartufo, confermandosi ambasciatrice del made in Italy nel mondo.

Il Tartufo: ambasciatore della cucina italiana

Da sempre, il tartufo è sinonimo di esclusività e raffinatezza. Urbani Tartufi ha saputo valorizzare questa risorsa unica, rendendola accessibile a mercati diversi e consolidando l’immagine dell’Italia come patria della cucina di alta qualità. Il successo dell’azienda si basa su una combinazione vincente di:

• Ricerca e Innovazione, per migliorare le tecniche di raccolta e lavorazione.
• Promozione internazionale, con attività mirate a diffondere la cultura del tartufo in ogni angolo del mondo.
• Collaborazioni strategiche, con chef stellati e brand di lusso per creare esperienze culinarie inimitabili.

  Tra famiglia e impresa

  Nonostante la crescita globale, Urbani Tartufi rimane un’impresa familiare che continua a investire nei valori di passione, dedizione e autenticità. Oltre al tartufo, l’azienda promuove iniziative culturali e progetti educativi per sensibilizzare il pubblico sull’importanza di preservare l’ecosistema da cui nasce questo prezioso fungo.

  La storia di Urbani Tartufi è quindi molto più che un racconto imprenditoriale: è un viaggio che unisce passato e futuro, tradizione e innovazione, portando sulle tavole di tutto il mondo un pezzo dell’anima italiana.

  
  

Giammarco, partiamo da valutazioni sugli ultimi risultati dell’azienda. Come sono andati il 2023 e, finora, il 2024?

«L’anno in corso, in attesa del mese di dicembre, per noi sempre molto significativo, sta vedendo un trend di fatturato in crescita rispetto allo scorso anno, superiore al 4%. La business unit dei prodotti conservati a base di tartufo ha sostenuto le performance più alte, mentre abbiamo riscontrato più fatica, a causa di fattori climatici avversi, in quella del tartufo fresco, soprattutto a causa di una stagione del tartufo bianco che stenta a decollare. In questo il fattore climatico come sempre è determinante per il nostro lavoro. In termini di aree geografiche, l’export per noi rappresenta più del 75% del fatturato, in buona parte concentrato negli Stati Uniti, con una crescita significativa nei Paesi asiatici».

Come si sta evolvendo la domanda di tartufo e prodotti al tartufo?

«La domanda di tartufo e l’interesse nei confronti di questo settore stanno aumentando di anno in anno. Stiamo riscontrando che il consumatore sviluppa interesse non solo per i prodotti a base di tartufo, ma per l’esperienza che si crea intorno al nostro marchio, attratto dalla curiosità di un mondo che mantiene sempre la sua aura di mistero. Dal punto di vista dei canali, i prodotti al tartufo nella grande distribuzione seguono questo trend, registrando una crescita del +25% nel mese di Ottobre.

Cresce l’attenzione verso questa categoria di prodotti e aumentano le richieste di creazione di angoli dedicati al tartufo all’interno degli stores, dedicando spazi e giornate all’esperienza gustativa che possano accompagnare il cliente durante il suo processo di acquisto. Tra i nostri prodotti “best performers” in grande distribuzione abbiamo la salsa tartufata Filosofia Naturale, ricetta classica della tradizione umbra realizzata con soli aromi naturali, ultima linea lanciata in GDO e, vista la stagione, i funghi porcini».

La storia di Urbani Tartufi è intrinsecamente legata all’idea della tutela del territorio e dell’ambiente. Le strategie di crescita dell’azienda sono basate sull’idea di sviluppo sostenibile che oggi si esprime in un nuovo progetto: Susteinable life. Di che si tratta?

«Sustainable life è un piano a 360 gradi che incarna la visione e la missione della Urbani Tartufi: quella di assicurare il futuro al tartufo italiano nel mondo e farlo nella maniera più sostenibile, met-tendo al centro le persone, conseguendo l’obiettivo di raggiungere lo status di impresa sociale.

Gli obiettivi ci portano entro la fine del 2025 a duplicare la superficie aziendale, e la potenzialità produttiva. Questo grande cambiamento è stato possibile grazie all’introduzione di tecnologie in-novative e in linea con i requisiti di industria 4.0, per una maggiore sostenibilità ambientale, una sempre più rigorosa tracciabilità dei prodotti anche attraverso l’implementazione di una soluzione block chain. Sustainable life è un progetto però che parla di persone non solo di azienda: gli am-bienti di lavoro consentiranno infatti una piacevole vita d’azienda, spazi di condivisione e location per eventi, per poter mettere i nostri dipendenti al centro della vita dell’azienda».

La sostenibilità dell’azienda si realizza anche nella tartuficoltura, una proposta innovativa per promuovere la produzione del tartufo italiano che rappresenta la mission di Truffleland. Cosa prevede questo modello di business?

«Truffleland rappresenta per noi non solo un nuovo modello di business ma “la visione” sostenibile dell’azienda: grazie a questo progetto riusciamo a portare il tartufo italiano nel mondo e innescare un’economia circolare intorno ad esso. Truffleland si basa su un’innovativa soluzione per la coltivazione del tartufo: piantine da tartufo micorizzate, sviluppate da seme certificato e in simbiosi con le principali specie di tartufo. Questa tecnica permette di trasformare terreni agricoli in tartufaie coltivate, gestite da esperti del settore, rispondendo alla crescente domanda di tartufi sul mercato. Il modello prevede una realizzazione di impianti tartufigeni, dall’analisi del terreno fino alla nascita dei primi tartufi: questo garantisce una sicurezza del raccolto, una certezza di ritorno dell’investimento. Un impegno concreto per la salvaguardia dell’ambiente, la riqualificazione di aree agricole e la creazione di nuove figure professionali». 

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