Grosseto, in arrivo nuovi cassonetti “intelligenti”: cosa cambierà nelle tariffe

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GROSSETO. Il 2025 sarà un anno importante per l’introduzione della tariffa puntuale per i rifiuti; ma non per Grosseto, dove occorrerà aspettare ancora. San Vincenzo, uno dei 104 comuni di Sei Toscana, annuncia la partenza per il 1° gennaio, mentre il governo cittadino maremmano deve ancora completare il processo per arrivare a dare ai suoi cittadini una tariffa che si basa sul principio del “paghi per quanto conferisci”.
Le dichiarazioni
«La tariffa puntuale è uno degli obiettivi dell’amministrazione – dice l’assessora al bilancio, Simona Rusconi – ma siamo onestamente ancora lontani dalla sua adozione. Tra l’altro sarebbe un servizio conveniente, il Comune rinuncerebbe alla riscossione della Tari e il servizio passerebbe al gestore Sei Toscana che farebbe pagare gli utenti sulla base dei conferimenti. Prima di arrivare a questo dobbiamo ancora coprire tutto il territorio comunale e risolvere i problemi legati a Marina di Grosseto e Principina».
Tariffe
La decisione ultima spetta all’amministrazione, che deve decidere la tariffazione, ma prima di poter dare il via alla tariffa equa occorre concludere, anzitutto, il posizionamento dei cassonetti intelligenti: gli strumenti con i quali si potrà adottare la nuova tariffazione. «Entro la fine del mese – fanno sapere dall’ufficio ambiente – sarà completata la progettualità per una trentina di postazioni che devono essere sistemate nel territorio aperto, tra marzo e settembre 2025. A Rispescia e in Grancia verrà invece adottato un conferimento misto cassonetti-servizio domiciliare».
Le frazioni
L’altra questione da risolvere riguarda le frazioni di Marina di Grosseto e Principina a Mare, nelle quali i cassonetti sono tutt’ora aperti, in attesa di studiare delle soluzioni che si possano adattare ai clienti dei residence e agli affittuari delle seconde case. «Le centraline elettroniche – spiega ancora Rusconi – risalgono al 2018 e vanno quindi aggiornate con i nuovi software. Stiamo lavorando per far dialogare i cassonetti anche con gli smartphone, in modo che le agenzie che hanno in gestione i residence o i proprietari delle seconde case possano far utilizzare ai loro affittuari un’applicazione che consenta di conferire i rifiuti». Una volta completate queste operazioni – ma si parla del 2026 – anche Grosseto sarebbe pronto a utilizzare la tariffa puntuale; che ha diversi vantaggi, non ultimo quello di migliorare la sensibilizzazione dei cittadini verso la differenziazione dei rifiuti. Una volta chiusi i cassonetti intelligenti, con l’utilizzo della videosorveglianza e degli ispettori ambientali, si potranno evitare episodi, sempre più spesso presenti nella nostra città, di sacchetti lasciati fuori dagli appositi contenitori.
Sei Toscana
Il gestore unico, Sei Toscana, ha messo a disposizione le soluzioni più avanzate e collabora con le amministrazioni per supportarle e accompagnarle nelle competenze ed esigenze. «Sei Toscana, così come previsto dal proprio piano industriale e dal piano di riorganizzazione dei servizi approvato da Ato Toscana Sud sta riorganizzando i servizi di raccolta rifiuti nei territori serviti», premette sottolinea il presidente dell’azienda Alessandro Fabbrini, che spiega: «L’obiettivo è fornire alle amministrazioni comunali tutti gli strumenti necessari per gestire i rifiuti in modo sempre più efficiente e sostenibile. Tra questi – conferma – i cassonetti ad accesso controllato e le 6Card per la raccolta stradale e i mastelli con codice identificativo Rfid (acronimo inglese che sta per identificazione a radiofrequenza, ndr) per il porta a porta, attrezzature che permettono di tracciare i conferimenti dei rifiuti e associarli alle singole utenze Tari. Tecnologie che consentono ai Comuni di attivare, qualora lo ritengano opportuno, una tariffazione puntuale, un sistema più equo che permetta di valorizzare la responsabilità dei cittadini nella corretta gestione dei propri rifiuti». Il funzionario del servizio ciclo rifiuti, Alessandro Bisdomini, fa presente che la percentuale di raccolta differenziata prosegue la sua crescita: «Nel 2024 finiremo sul 68-69% con tre-quattro punti in più rispetto allo stesso dato del 2023. Il picco massimo si è raggiunto a settembre con il 70,14%. Dai cittadini sta, insomma, arrivando una bella risposta, anche se dobbiamo continuare a coltivare le buone pratiche, in attesa della tariffa puntuale».

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