Entrerà in vigore prima di Natale, il 14 dicembre, il nuovo Codice della Strada e se da una parte sembra essere più flessibile (ad esempio passerà da 21 a 18 anni il limite di età per guidare veicoli per i quali è richiesta la patente D o DE, come gli autobus), dall’altra introduce norme molto più stringenti e sanzioni anche inedite, alcune delle quali al centro di un dibattito molto accesso .
A pagare maggiormente lo scotto delle novità saranno i recidivi ma anche chi sarà trovato alla guida in stato di ebrezza, chi sarà beccato ad abbandonare animali in strada ma anche coloro che hanno l’abitudine di andarci giù pesante sull’acceleratore.
Con il nuovo Codice della Strada è prevista una stretta anche per i possessori di monopattini elettrici, obbligati ad indossare il casco e ad assicurare il mezzo che, inoltre, dovrà essere dotato di indicatori di direzione (le frecce per intendersi) e di frenata.
Le novità più contestate del nuovo Codice
Tra le novità che tra pochi giorni entreranno in vigore quella più contestate è sicuramente quella che riguarda l’uso di sostanze stupefacenti: chi sarà trovato positivo (anche se il consumo è avvenuto giorni prima dall’essersi messo alla guida) rischia la sospensione della patente fino a tre anni .
Finora il codice della strada prevedeva la sospensione in caso di “stato di alterazione psico-fisica”. La riforma ha eliminato questa dicitura, basterà quindi un semplice test salivare anti-droga positivo per la sospensione della patente senza bisogno di eseguire test di laboratorio in strutture mediche o ospedaliere, finora obbligatori per accertare lo stato di alterazione psico-fisica.
Il fatto – ed è il principale motivo di critica alla norma – è che il THC, il principale principio attivo della Cannabis, può essere rilevato nella saliva (anche in presenza di concentrazioni molto basse) per diverso tempo anche dopo il consumo.
Altra contestazione è che la nuova regola non prevede deroghe a chi utilizza la cannabis per fini terapeutici. Per correre ai ripari il Governo è intervenuto proponendo l’istituzione di un tavolo che valuti precise deroghe che prevedano, ad esempio, la possibilità di portarsi dietro la prescrizione medica.
Ciò non cancella comunque il paradosso per il quale il guidatore sarebbe perseguibile per avere fatto uso di sostanze stupefacenti giorni e giorni prima e nonostante il fatto non costituisca reato. “Sarebbe come essere punito per avere bevuto un bicchiere di vino tre giorni fa”, questo il paragone avanzato da molte associazioni che stanno criticando duramente la legge. Un paragone calzante.
Guerra aperta contro i cellulari alla guida
Oltre ad un inasprimento della pena per abbandono di animali (che va dalla revoca, alla sospensione al carcere in caso di incidente), chi viene beccato alla guida con il cellulare (ma anche con computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi) rischia una multa che va da 250 euro (in caso di prima violazione) a 1.000 euro, con sospensione automatica della patente per una settimana se si hanno almeno 10 punti (questo vale anche per chi viene sorpreso senza cinture o contromano).
La sospensione sale a 15 giorni se i punti sono meno di 10. In caso di recidiva, la multa può raggiungere 1.400 euro e la sospensione arrivare a tre mesi. In questo caso saranno anche decurtati da 8 a 10 punti.
Sanzioni più aspre per chi supera i limiti di velocità
Sorte analoga toccherà anche a chi ha l’abitudine di schiacciare un po’ troppo il piede sull’acceleratore. Sono previste infatti multe da 173 a 694 euro per chi supera di oltre 10 km/h e di non oltre 40 km/h i limiti massimi di velocità.
Ma attenzione: se la violazione avviene all’interno di un centro abitato e per almeno due volte nell’arco dell’anno, la sanzione sale fra i 220 e gli 880 euro con sospensione della patente da 15 a 30 giorni . E’ questa una delle novità introdotte dal nuovo Codice.
La “buona” notizia riguarda invece il caso di infrazioni commesse entro la stessa ora e su un tratto di strada sotto la giurisdizione dello stesso ente: in questo caso le multe non saranno sommate ma sarà applicata la sanzione prevista per la violazione più grave, ovviamente maggiorata.
Arriva l’ alcolock per chi viene trovato in stato di ebrezza
Per quanto riguarda la guida in stato di ebrezza le sanzioni già oggi sono proporzionate in base al tasso alcolemico del conducente e della sua anzianità alla guida. La novità principale riguarderà l’ alcolock. Si tratta di dispositivi che il conducente dovrà far installare a proprie spese sul proprio veicolo e che bloccano l’avvio del motore in caso di presenza di alcol nell’alito. La loro installazione sarà obbligatoria per coloro che saranno trovati alla guida con un tasso alcolemico superiore a 0,8 g/l, e che si vedranno contrassegnare la patente con i codici unionali 68 “niente alcool” e/o 69 “solo veicoli con alcolock” . Il conducente dovrà soffiare nell’apparecchio prima di partire e se non sarà totalmente astemio, il motore non si avvierà. Questo per 2 anni, o per 3 in caso di tasso alcolemico più alto.
Per i neopatentati, il nuovo Codice ha optato per la linea della tolleranza zero: i neo patentati non dovranno essere trovati alla guida con un tasso alcolemico alternato per i primi tre anni, questa la novità principale. Il rischio è una decurtazione fino a 10 punti e anche per loro varrà la regola dell’alcolock per i recidivi.
Nuove regole anche per bici e monopattini
[mak]Più tutele per i ciclisti, più restrizioni per i monopattini [/mark]. Queste in estrema sintesi le novità che riguardano bici e monopattini. Anche per i ciclisti, ad ogni modo, non mancano le regole da rispettare, come il divieto di circolare sulle corsie di bus e tram o contromano. Mentre per i monopattini elettrici scatteranno (quando entreranno in vigore i decreti attuatici)) gli obblighi di luci, frecce, di targa, di copertura assicurativa e casco, ed è limitata la loro circolazione esclusivamente alle strade urbane con limiti di velocità non superiori a 50 km/h.
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