Music Arena chi se la piglia? E’ il turno di Trentino Marketing e Sviluppo: bando da 600mila euro per almeno 4 eventi musicali da 7mila spettatori

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TRENTO. La prossima estate della Music Arena? Costerà ”solo” 600mila euro e dovrà prevedere almeno 4 eventi musicali con un pubblico pagante di almeno 7 mila spettatori, ”coinvolgendo in essi artisti di notorietà e successo nazionale od internazionale.(…) Le date degli eventi musicali non dovranno sovrapporsi alle date in cui saranno organizzate Le Feste Vigiliane (25-27 giugno), salvo intesa con Trentino Marketing che potrebbe valutarne la concomitanza come elemento di valore”. Questo si legge nell’avviso pubblico ”per la scelta di un operatore economico di settore con cui stipulare un accordo di collaborazione per l’organizzazione di una rassegna di concerti presso la Trentino Music Arena” prodotto da Trentino Marketing – Trentino Sviluppo il cui termine ultimo per le domande da presentare scadrà alle 12 del 30 dicembre. 

 

È del 29 novembre scorso, infatti, la delibera adottata dalla Giunta Provinciale che indica le due società come gestrici dell’area di San Vicenzo. Una sorta di incubo perché l’area (voluta in tutto e per tutto dal presiedente Fugatti) è da tempo un pozzo senza fondo di risorse pubbliche dallo scarsissimo ritorno sotto ogni punto di vista. Un luogo capace, lo scorso anno, di portare in rosso i conti del Centro Santa Chiara cui era stato affidato registrando un flop musicale e artistico dopo l’altro. Negli anni vi si sono stati buttati almeno una dozzina di milioni di euro pubblici e il Santa Chiara, ente che ha sempre svolto perfettamente il proprio lavoro dando ai trentini un’ottima offerta culturale in ambito teatrale e di spettacoli, ora si trova a dover affrontare una crisi economica molto preoccupante con un rosso certificato di circa 2,5milioni di euro e il commissariamento del cda.

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Il paradosso dei paradossi è che ora quell’area finisca nelle mani di Trentino Sviluppo – Trentino Marketing le cui finalità sono, rispettivamente queste: ”Sosteniamo l’innovazione, la crescita dell’imprenditorialità e la collaborazione tra imprese” (Trentino Sviluppo) mentre Trentino Marketing ”è l’agenzia di marketing turistico territoriale della Provincia autonoma di Trento. È impegnata nell’ideazione, realizzazione e promozione di iniziative e progetti per lo sviluppo del turismo trentino”. Un paradosso, appunto, visto che l’assessora Gerosa in un’intervista all’Adige di pochi giorni fa ha dichiarato che la nuova stagione della Music Arena terminerà a metà luglio ”quando i trentini vanno in vacanza’‘ quindi già ammettendo che l’iniziativa è rivolta ai locali e non ai turisti, e allora non si capisce l’utilizzo in questo senso di Trentino Marketing.

 

La delibera della Giunta indica il periodo di realizzazione dei concerti tra il 26 maggio e 15 luglio 2025. ”Trentino Sviluppo e Trentino Marketing – comunicano le due società – non disponendo delle necessarie ed indispensabili competenze e risorse tecniche ed umane per organizzare, in amministrazione diretta, eventi musicali, si sono orientate alla ricerca di un soggetto specializzato. La strada che si è deciso di percorrere, in accordo con la Provincia autonoma di Trento, è quella della ricerca di un partner, di un operatore economico dotato di elevata esperienza, per l’organizzazione di concerti di rilievo nazionale sull’area San Vincenzo con le necessarie competenze e professionalità. La scelta di questo partner qualificato avviene tramite la pubblicazione di un bando a livello nazionale, ispirato a criteri che premino esperienza, solidità economico aziendale, consolidata reputazione, una proposta di palinsesto di qualità e azioni che, potenzialmente, veicolino una positiva immagine del territorio trentino”.

 

Nell’avviso del bando si specifica che ”all’Organizzatore/Partner prescelto sarà garantito, sulla base della Proposta artistica presentata, un corrispettivo massimo di Euro 600.000,00 oltre ad Iva”. E ancora: ”L’Organizzatore/Partner avrà diritto alla vendita ed incasso dei biglietti degli eventi musicali organizzati (fatto salvo quanto eventualmente indicato nella Proposta tecnica), agli introiti derivati dalle collaborazioni e/o sponsorizzazioni e vendita di prodotti di merchandising, al pari del food/beverage ed ai parcheggi nell’Area Concerto destinati all’evento. Ricevuta in uso l’area della Trentino Music Arena, nello stato di diritto e di fatto in cui la stessa oggi si presenta, l’Organizzatore/Partner prescelto avrà l’obbligo e la responsabilità di organizzare a propria cura e spese gli eventi musicali, assumendosene pienamente e senza eccezioni di sorta la responsabilità e gli oneri, per ogni dettaglio ed aspetto, anche se del caso tramite appositi sub-fornitori”.

 

I 600 mila euro sono ritenuti il tetto massimo di spesa e all’organizzatore si chiederà praticamente di gestirsi tutto. Il consiglio, per chiunque decida di approcciarsi a una simile avventura, è quello di andare a ”toccare” con mano l’area. L’anno scorso, infatti, per realizzare i concerti decisivo è stato l’apporto della Protezione Civile voce mai presa in considerazione da nessuno anche nel conteggio delle spese, ma che ha giocato un ruolo cruciale per esempio per quanto riguarda le tribune (chi le ha noleggiate e montate?) rimaste posizionate per tutta la scorsa stagione e praticamente inutilizzate. O chi ha noleggiato le 5mila sedie che erano lì presenti o chi ha compattato il terreno per stabilizzarlo? Si parla del buco del Santa Chiara ma qualcuno è andato a guardare l’impegno che ha avuto la protezione civile su quell’area? Domande senza risposta o con risposte che si annacquano nelle contabilità di enti diversi, con scopi diversi ma che la Giunta Fugatti sta ‘piegando’ tutti allo stesso fine: dal Santa Chiara a Trentino Marketing con una spruzzata di Protezione Civile date alla gente da divertirsi così che si possa dire che il presidente vuole loro bene

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