Tradizionalmente addobbato l’8 dicembre in compagnia dei propri cari, l’albero di Natale è ormai il simbolo universale delle feste. Tante città, tuttavia, hanno già iniziato a illuminare le loro piazze, o hanno in programma di farlo nei prossimi giorni, con l’obiettivo di superare le decorazioni dell’anno precedente e attrarre così il grande pubblico tra mercatini e abeti scintillanti.
È quindi arrivato il momento di organizzare un tour da nord a sud, alla scoperta degli alberi di Natale bellissimi che, fino ai primi giorni di gennaio, incanteranno i nostri occhi con le loro luci intermittenti.
Alberi di Natale bellissimi a Milano
Una guida agli alberi di Natale bellissimi da non perdere in questo 2024 non può che partire da Milano, capoluogo che ogni anno punta a superarsi con decorazioni sempre più spettacolari.
Il 20 novembre sono iniziati i lavori di allestimento in piazza Duomo, dove è arrivato un abete di 42 metri e 120 anni di età, prelevato da Ponte di Legno dopo che una piena aveva reso instabili le sue radici. Gli addobbi, invece, saranno affidati a Michele Vitaloni che trasformerà l’albero in una vera e propria installazione artistica a tema valori olimpici, data la vicinanza con i Giochi Invernali di Milano Cortina 2026.
L’accensione, come di consueto, è avvenuta il 6 dicembre alle 17.00, giorno che precede i festeggiamenti del patrono Sant’Ambrogio.
L’albero di Natale di Venezia
Tra gli alberi di Natale bellissimi che diventano occasione per un weekend lontano dalla città rientra anche lo spettacolare abete di Venezia che, al contrario di Milano, è già stato inaugurato.
La cerimonia ha avuto luogo giovedì 21 novembre alle 17.30, quando il sindaco della città ha ufficialmente acceso tutte le luminarie che decoreranno vicoli e spiazzi principali. Piazza San Marco è indubbiamente tra le grandi protagoniste dell’atmosfera natalizia veneziana. Proprio qui, infatti, si trova l’installazione principale che, verso il calar del sole, inizierà a riflettere le sue luci sulla laguna fino al termine delle feste.
Gli alberi di Natale bellissimi di Torino con Luci d’Artista
Anche in questo 2024 si ripete l’evento Luci d’Artista che ormai da anni illumina Torino con opere d’autore. La manifestazione è iniziata il 25 ottobre e terminerà il 12 gennaio 2025, incantando sia i residenti, sia i tanti turisti curiosi di scoprire la città in un’inedita veste natalizia.
Tra le installazioni da non lasciarsi scappare rientrano Cosmometrie di Mario Airò in piazza Carignano, Orizzonti di Giovanni Anselmo in piazza Carlo Alberto, Tappeto Volante di Daniel Buren in piazza Palazzo di Città, Planetario di Carmelo Giammello in via Roma e Amare le differenze di Michelangelo Pistoletto in piazza della Repubblica. Per gli alberi di Natale, invece, è necessario recarsi nella piazzetta Reale, dove le singole opere danno vita a un affascinante bosco illuminato.
Gli alberi di Natale più spettacolari di Roma
Impossibile non inserire in un tour a tema alberi di Natale bellissimi anche Roma. A pochi mesi dal Giubileo, la Capitale tornerà a brillare con le sue luminarie e gli alti abeti addobbati a festa. Tre, però, sono i più attesi del 2024.
In Piazza di Spagna sarà la maison Bulgari a dar vita alla magia, posizionando tra la scalinata di Trinità dei Monti e la fontana della Barcaccia la sua scintillante installazione. Piazza del Popolo ospiterà invece un albero di 23 metri prelevato dalla regione del Caucaso. Piazza San Pietro, infine, si illuminerà con il tradizionale abete naturale posto di fronte alla facciata della chiesa e incorniciato dal colonnato del Bernini.
A Gubbio per l’albero di Natale più alto al mondo
Città che ospita l’albero di Natale più grande del mondo dal 1981, anche quest’anno Gubbio vuole mantenere il suo primato natalizio. Dal 7 dicembre al 12 gennaio 2025, infatti, il Monte Ingino alle spalle del centro medievale vedrà comparire ogni sera una gigantesca decorazione di oltre 750 metri, composta da più di 700 fonti luminose di vario colore e una stella cometa sulla cima.
La località, peraltro, si trova a pochi passi da Perugia e offre quindi lo spunto per un piccolo fine settimana di vacanza che anticipa i giorni festivi, magari scegliendo come alloggio lo storico Brufani Palace.
L’albero di Natale di Napoli
Anche Napoli ha deciso di rispettare le sue tradizioni, allestendo un immenso albero di Natale in piazza Municipio. Non si tratta però di un abete vero, quanto piuttosto di una grande scultura luminosa a forma di cono che ne riproduce il profilo, illuminando le facciate dei palazzi circostanti.
L’installazione è stata montata martedì 19 novembre di fronte a Palazzo San Giacomo, accompagnata da una scenografica carrozza trainata da renne. Poco lontano, inoltre, si trova il Pulcinella di Gaetano Pesce, omaggio all’archistar che sarà visibile fino al 19 dicembre. Da non perdere, sempre nel capoluogo partenopeo, anche la fiera di San Gregorio Armeno dedicata ai presepi.
Gli alberi di Natale bellissimi di Trento e Merano
Chi preferisce immergersi tra le montagne per assaporare la magica atmosfera natalizia 2024 può inserire come meta dei suoi viaggi gli alberi di Natale bellissimi di Trento e Merano in Trentino-Alto Adige.
Il capoluogo ha già iniziato a illuminarsi con i mercatini e un grande abete addobbato al centro di piazza Duomo, richiamando centinaia di avventori fin dall’inaugurazione avvenuta il 22 novembre. Per passeggiare tra le bancarelle ci sarà tempo fino al 6 gennaio 2025.
Anche Merano è già pronta con stand enogastronomici e di artigianato, accompagnati da spettacolari alberi di Natale tra piazza Terme, corso Libertà, via delle Corse, piazza della Rena e i portici della Kurpromenade. L’evento si svolgerà dal 29 novembre fino all’Epifania.
Alberi di Natale: a Polizzi Generosa e Trivento i più particolari
Il tour può infine terminare con due alberi di Natale bellissimi non tanto per le decorazioni e gli addobbi, quanto piuttosto per la loro storia e i loro messaggi.
A Polizzi Generosa, piccola località della Sicilia, si trova infatti uno degli abeti più rari al mondo. Chiamato Abies nebrodensis, si credeva estinto fino all’inizio del Novecento, quando Giovanni Ettore Mattei lo ha identificato, dando il via a una grande opera di tutela e salvaguardia.
A Trivento, invece, viene allestito ogni anno un intero albero realizzato all’uncinetto dalle donne che vivono nella località. Composto da più di 1.300 mattonelle fatte a mano, l’installazione è un coloratissimo patchwork in tessuto che è ormai diventato simbolo del borgo molisano in provincia di Campobasso.
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