In molti, tra grandi e piccoli comuni italiani, hanno preso parte alla mobilitazione per chiedere al governo di intraprendere serie politiche per il diritto alla casa «dopo decenni di disinvestimento strutturale nel diritto all’abitare», come si legge nel manifesto dell’Alleanza Municipalista
Ieri mattina l’assessore all’emergenza abitativa Nicola Grasso è intervenuto, assieme ad altri amministratori comunali, alla manifestazione organizzata a Roma dall’Alleanza Municipalista, di cui la città di Bari fa parte, per chiedere un piano casa nazionale.
In molti, tra grandi e piccoli comuni italiani, hanno preso parte alla mobilitazione per chiedere al governo di intraprendere serie politiche per il diritto alla casa «dopo decenni di disinvestimento strutturale nel diritto all’abitare», come si legge nel manifesto dell’Alleanza Municipalista.
«Oggi il Comune di Bari è sceso in piazza, assieme ad altre 30 amministrazioni comunali di tutta Italia, per chiedere al Parlamento e al governo un intervento concreto, celere e serio sul diritto all’abitare, affinché vengano risolti i problemi che oggi ne ostacolano la tutela e che ricadono interamente sui comuni», ha commentato Nicola Grasso. «Non è più possibile tollerare che si continui a trascinare questa situazione e a operare in continua emergenza, scaricando il peso sui comuni che, per l’impegno che possono profondere, hanno margini strettissimi di manovra di fronte alle carenze strutturali del Paese.
Se oggi siamo scesi in piazza lo abbiamo fatto per coloro che non hanno voce, per i cittadini più deboli, per le persone anziane, i bambini e tutti coloro i quali attendono di avere un alloggio dignitoso. Oggi, quindi, abbiamo presentato al Parlamento e al governo proposte chiare e risolutive.
Anzitutto, chiediamo che si lavori per l’emanazione di una legge quadro sull’edilizia residenziale pubblica e sociale, che garantisca uniformità nei diritti di accesso e permanenza nell’edilizia pubblica, attraverso il rifinanziamento del programma per il recupero e la razionalizzazione degli immobili ERP e l’introduzione di un sistema di credito d’imposta per la manutenzione degli alloggi popolari.
Un’altra misura necessaria è la previsione dell’assegnazione gratuita ai comuni di immobili inutilizzati da parte di enti statali o parastatali in modo da poterli destinare a politiche per l’abitare che contrastino l’emergenza abitativa e quella studentesca, nonché la creazione di un fondo per l’adeguamento e la messa in sicurezza di tali immobili.
Abbiamo anche chiesto che si lavori a una legge nazionale che regolamenti le piattaforme turistiche per regolare gli affitti brevi e il rifinanziamento del Fondo nazionale locazione e Fondo nazionale morosi incolpevoli per sostenere le famiglie in difficoltà.
Infine, auspichiamo che il governo si assuma la responsabilità di affrontare l’emergenza abitativa per le persone senza dimora, dedicando risorse e interventi specifici».
Di seguito le 5 proposte dell’Alleanza Municipalista:
- Legge quadro sull’edilizia residenziale pubblica e sociale
Le città chiedono una legge quadro che garantisca l’uniformità territoriale nei diritti di accesso e permanenza all’edilizia pubblica e che riconosca il diritto alla casa tra i Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali (LEPS). Si propone inoltre il rifinanziamento del programma per il recupero e la razionalizzazione degli immobili di edilizia residenziale pubblica (ERP) e l’introduzione di un sistema di credito d’imposta per la manutenzione delle case popolari. - Assegnazione gratuita ai comuni di immobili inutilizzati
I comuni dovrebbero avere la possibilità di ricevere gratuitamente immobili e aree di enti statali o parastatali inutilizzati, destinandoli a politiche per l’abitare, per contrastare l’emergenza abitativa e per l’edilizia studentesca. È inoltre necessaria la creazione di un fondo per l’adeguamento e la messa in sicurezza di tali immobili. - Rifinanziamento del Fondo nazionale locazione e Fondo nazionale morosi incolpevoli
Per sostenere le famiglie in difficoltà, è essenziale rifinanziare questi strumenti che offrono un supporto continuativo agli affitti. - Legge nazionale di regolamentazione delle piattaforme turistiche
Una legge che regoli gli affitti brevi turistici, per mitigare gli impatti negativi sul sistema abitativo, considerando che le misure attualmente previste dall’art. 13 bis del Decreto-Legge 18 ottobre 2023, n. 145, sono insufficienti. - Misura nazionale per l’emergenza abitativa e le persone senza dimora
Riconoscere strutturalmente l’emergenza abitativa e la condizione di senzatetto come fragilità cui dedicare risorse e interventi specifici.
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