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Tredici i concerti in programma, con una particolare dedica al più grande compositore siciliano di tutti i tempi, Alessandro Scarlatti, del quale ricorre il trecentesimo anniversario dalla morte.
Anche quest’anno, la stagione dell’Orchestra Barocca Siciliana – presieduta da Luca Ambrosio, clavicembalista e musicologo – parte alla grande.
Sostenuta dal Ministero della Cultura e dalla Regione Siciliana con il patrocinio del Comune di Siracusa, l’Orchestra Barocca Siciliana si avvia a seguire il percorso più atteso dell’anno: stagione OBS concertistica 2025.
Presentazione dell’evento
L’evento è stato presentato dal presidente dell’ Orchestra Barocca Siciliana. Nonché, dall’associazione formata e sostenuta da giovani artisti e musicologi siciliani specializzati nella prassi storicamente informata, Luca Ambrosi.
Storia dell’Orchestra barocca siciliana
L’Orchestra barocca siciliana nasce nel 1986 su iniziativa del flautista Piero Cartosio. L’intento dell’Orchestra è quello di diffondere in ambito regionale la prassi storicamente informata della musica antica. Durante la sua lunga attività l’OBS ha promosso numerose rassegne concertistiche. Tra queste, 30 edizioni di Palermo Musica Antica, 21 edizioni del Festival di Musica Antica di Polizzi Generosa, Madonie Musica Antica. Nell’ambito di questi eventi, si sono esibiti diversi musicisti di riferimento per il settore. A partire dal 1995, l’OBS ha svolto anche un’importante attività di formazione istituendo i Corsi di Musica Antica di Polizzi Generosa.
Trasferimento a Siracusa
Nel 2020 l’OBS si trasferisce a Siracusa, mantenendo inalterati gli obiettivi e gli intenti con cui fu concepita alle origini. L’associazione è attualmente sostenuta da giovani artisti e musicologi siciliani specializzati nella prassi storicamente informata, presieduti da Luca Ambrosio, clavicembalista e musicologo.
Le difficoltà iniziali
In un anno difficile e impegnativo quale quello iniziale, l’Orchestra barocca siciliana è stata capace di mantenere tutti gli impegni presi con il suo nuovissimo pubblico. E’ riuscita a insediarsi stabilmente in uno dei luoghi barocchi più interessanti (e dimenticati) della città aretusea: il convento dei Frati Cappuccini. Nei saloni e nel chiostro del convento è cresciuta, concerto dopo concerto, la platea di soci (oltre 80, ormai). Nonché, simpatizzanti che si sono appassionati ai diversi aspetti della musica barocca (e non solo). Apprezzati, grazie alle accorate e coinvolgenti guide all’ascolto dal vivo, anche in concerti-evento in costume.
Il sostegno popolare
Forte di questo inaspettato sostegno popolare, negli ultimi tre anni l’OBS ha organizzato in agosto il suo festival estivo presso la nuova sede. La Settimana Barocca Siracusa, masterclass, concerti ed eventi che hanno coinvolto docenti ed interpreti di rilevanza nazionale ed internazionale.
Parallelamente è cresciuta l’attività concertistica dedicata alle nuove generazioni e l’attenzione per la grande musica sacra (Musica sacra in S. Martino).
Lavoro in rete
L’Orchestra barocca siciliana ha sottoscritto un accordo di rete regionale con le più importanti associazioni del settore. Questo, consente, oggi, all’OBS di produrre eventi in ben 6 diverse province siciliane. Tra questi, i concerti della prestigiosa rassegna dedicata all’organo La Grassa di Trapani. E, poi, CondiVivere in Musica a Noto (in collaborazione con l’Associazione “La Vigna di Mattia”). Nonché, I concerti dell’OBS a Villa Piccolo (Capo d’Orlando, ME), e I Suoni del Barocco a Palermo e dintorni.
Riscontri e successi internazionali
Sul finire del 2020, il concerto OBS Nuovo Barocco Italiano è stato videoregistrato in HD. Inoltre, è stato diffuso in tutto il mondo attraverso il nuovissimo portale del Ministero degli Esteri. Tutto ciò, come emblema del modo italiano di interpretare la gloriosa tradizione musicale italiana del passato. Per anni, L’Orchestra barocca siciliana ha beneficiato dei fondi FURS della Regione Siciliana. Quest’anno, per la prima volta, OBS è stata ammessa a contribuzione del Fondo Unico per lo Spettacolo. Fondo, del Ministero della Cultura per il triennio 2022-2024.
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