Assegnato il Premio Jean Giono e le menzioni speciali ad amministratori, imprenditori, tecnici e volontari o associazioni che si occupano della buona gestione di alberi e foreste. Un’occasione per riflettere sul legame tra l’uomo e la natura: la cura dell’ambiente è alla portata di tutti e ognuno può contribuire a rendere migliore il posto in cui vive
Premio Jean Giono 2024, valorizzare alberi e foreste
Il Premio Jean Giono 2024 riconosce il valore di quanti, a vario titolo, si occupano della buona gestione di alberi e foreste.
Veneto Agricoltura aveva ideato il Premio Jean Giono a seguito della Carta di Sandrigo del 2017, il documento programmatico rivolto a potenziare la presenza forestale nella pianura veneta. Successivamente, con l’apporto di AlberItalia, il Premio Jean Giono ha assunto una dimensione nazionale e internazionale.
Perché il Premio Jean Giono?
Ospitato a Roma nella sede nazionale di Confagricoltura e giunto alla sesta edizione, il Premio è organizzato da Fondazione AlberItalia ETS e Agenzia Veneta per l’Innovazione nel settore primario (Veneto Agricoltura). Le candidature, giunte da tutta Italia, sono state 52.
Perché Premio Jean Giono? Il Premio fa riferimento al romanzo L’uomo che piantava gli alberi dello scrittore francese Jean Giono (1895-1970).
È la storia del pastore Elzéard Bouffier – un personaggio di fantasia – che ogni giorno pianta 100 ghiande; in tre anni ne ha piantate 100mila e si aspetta di veder crescere 10mila querce.
Negli anni il paesaggio si trasforma: in quella che era una vallata deserta cresce una foresta e nel villaggio abbandonato tornano a vivere le persone.
Questo romanzo allegorico fa riflettere sull’importanza della natura e sul suo legame con l’uomo: la cura dell’ambiente è alla portata di tutti e ognuno può contribuire a rendere migliore il posto in cui vive.
52 candidature da varie categorie
Sull’esempio di questa storia, il Premio Jean Giono è rivolto ad amministratori, imprenditori, tecnici e volontari o associazioni. Le candidature, giunte da tutta Italia, sono state 52.
Tutti i candidati si sono contraddistinti in Italia o all’estero per la promozione, la realizzazione e gestione di impianti di vegetazione legnosa (alberi e arbusti), la diffusione della cultura forestale produttiva e naturalistico-ambientale, e la gestione sostenibile delle foreste.
Ognuno di essi ha partecipato a progetti di rimboschimento e alla diffusione della cultura forestale, sia da punto di vista produttivo che ambientale.
In premio 250 alberi
L’alto livello delle candidature ha reso impegnativa la scelta dei premiati da parte della Commissione di valutazione. Infatti, per ogni categoria premiata, la Commissione ha assegnato anche delle menzioni speciali.
Della Commissione hanno fatto parte un rappresentante di Fondazione AlberItalia ETS, un rappresentante di Veneto Agricoltura e un esperto scelto dai due promotori del bando.
Per la scelta dei vincitori, la Commissione ha valutato:
- il percorso formativo e le esperienze del candidato nel piantare gli alberi, nel diffondere la loro conoscenza, la cultura e il loro valore ambientale;
- l’impegno per far crescere e gestire le superfici boscate e valorizzare i servizi ecosistemici, con particolare riferimento alla biodiversità, alle ricadute sulla comunità e al coinvolgimento del contesto sociale di riferimento nelle piantagioni o anche in forma di nuove idee di tutela e valorizzazione ambientale;
- l’impegno per diffondere la cultura forestale;
- le attività più significative effettivamente svolte.
Ogni vincitore ha ricevuto 250 piante (alberi e arbusti) prodotte dal Centro biodiversità vegetale e fuori foresta di Veneto Agricoltura.
Ai vincitori e ai destinatari delle menzioni speciali hanno ricevuto un attestato e una copia del volume Foreste e società – Piccolo dizionario di gestione forestale sostenibile, realizzato dalla Compagnia delle Foreste di Arezzo con il sostegno di AlberItalia.
I 4 vincitori
- Vincenzo Danieletto di Legnaro (PD), vincitore nella categoria Amministratori di bene pubblico
- Graziano Pizzolato di Scorzè (VE), vincitore nella categoria Imprenditori
- Luca Scarnati di Roma, vincitore nella categoria Tecnici agro-forestali
- Associazione Driade di Roma, vincitrice categoria Volontari
Le 6 menzioni speciali
- Alessandro Balboni di Ferrara, menzione speciale nella categoria Amministratori di bene pubblico
- Francesco Cecere di Acquanegra sul Chiese (MN), menzione speciale categoria Imprenditori
- Antonino Attardo di Siracusa, menzione speciale categoria Tecnici agro-forestali
- Daniela Saltarin di Monticello Conte Otto (VI),menzione speciale categoria Volontari
- Andrea Loreti di Roma, menzione speciale categoria Volontari
- Luigi Sala di Novi di Modena (MO), menzione speciale categoria Volontari
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