#41 Dietro le quinte: MoleCola

Ciao a tutti! 👋🏻

Come state? Oggi parliamo di MoleCola, ho deciso di contattare il loro team perché lo considero un brand coraggioso. Non è facile entrare nel mercato con un prodotto che non ha un’associazione culturale immediata al nostro paese, eppure è riuscita a renderlo profondamente italiano.

La prima volta che l’ho incontrato, è stato in una pizzeria di Milano (c’è sempre di mezzo la pizza 🍕), un locale molto caratterizzato dall’uso di ingredienti italiani di qualità.
La proposta MoleCola mi è sembrata perfetta per il contesto in cui mi trovavo, perché mi ha dato l’impressione di un’alternativa più raffinata rispetto ai brand più noti, con ingredienti di una qualità decisamente superiore.

In seguito, mi sono convinto ancor di più a contattarli, perché capita spesso che, durante le mie esplorazioni da Eataly alla ricerca di prodotti di design, mi imbatta nella loro bottiglia di vetro (molto bella).
Un piccolo orgoglio nostrano che sta conquistando sempre più spazio! 🇮🇹

Ho avuto l’opportunità di intervistare Giorgia Scaglia, responsabile marketing di MoleCola.

Piccola nota: non è pubblicità, ho scritto personalmente a MoleCola chiedendo se avessero il piacere di condividere qualche info sul loro brand.
E penso che qualcuno possa prendere spunto per i propri studi o per il proprio lavoro, o semplicemente per curiosità.

Dopo la laurea in Management dell’Informazione e della Comunicazione Aziendale e un master in Neuromarketing ho deciso di lavorare in MoleCola, progetto che ho visto nascere e crescere.

In realtà, non li consideriamo nostri concorrenti. È vero che si parla sempre di cola, ma in termini di struttura aziendale e volumi di vendita siamo molto distanti, non siamo una multinazionale. Credo che questo rappresenti anche un nostro valore aggiunto: un prodotto interamente realizzato da filiera italiana, che condivide valori non per convenienza, ma per credo.

MoleCola è una cola premium per tutti, piacciamo ai più piccolini, con il nostro formato senza caffeina da 250ml e non 330ml, piacciamo ai più grandi in quanto progetto italiano.

Il paragone con le altre cole famose è inevitabile, anche perché il prodotto è quello.
La nostra strategia è infatti raccontare il prodotto, cosa mai successa per una bibita… e spiegare le differenze che rendono poi MoleCola un prodotto unico.

MoleCola è nata nel 2012 per rispondere a un’esigenza aziendale: creare una cola che fosse espressione di un progetto di filiera interamente italiana, un prodotto che allora non esisteva.
Sin da subito, abbiamo capito di aver creato qualcosa di speciale, apprezzato da ristoratori e consumatori attenti, alla ricerca di alternative di qualità e valore. La scelta di essere completamente plastic free ha sicuramente inciso sulle vendite nella grande distribuzione.

Faccio un esempio per rispondere alla domanda uscendo un po’ dal tema: esiste una crema spalmabile famosissima e molto buona, nessuno lo mette in dubbio.
Esistono però oggi tante altre creme spalmabili fatte con ingredienti di primissima qualità e molto buone di aziende piccole. Questo non vuol dire che non siano autentiche o buone… anzi!

MoleCola oggi esporta in 60 paesi nel mondo, soprattutto negli Usa, patria delle altre famose cole, chi l’avrebbe mai detto!

Piacciamo per il design della bottiglietta che racconta una storia italiana, quella della sartoria, uno dei motivi per cui siamo famosi nel mondo e perché MoleCola parla di progetti e di collaborazione tra aziende italiane uniche nel loro genere.

I colori in questo caso sono dettati principalmente dal mercato: se avessimo scelto colori come l’arancione, sarebbe stata facilmente scambiata per un’aranciata, o il marrone per un chinotto, e così via. Nel nostro caso, il colore porta subito a una comprensione immediata del prodotto.

Tante volte non sapendo ci chiedono anche per quanto riguarda la parola Cola. Questa parola, che indica il prodotto in termine generico e anche il nome del frutto, la noce di cola, ingrediente utilizzato per creare la bevanda.

Il vetro e l’alluminio sono i materiali migliori per preservare il gusto del prodotto.
Utilizzando materie prime di altissima qualità, come l’Acqua Minerale Naturale delle Alpi Marittime Piemontesi e lo zucchero italiano Italia Zuccheri – l’ultimo zuccherificio in Italia che unisce oltre 5000 piccole realtà agricole italiane, che da sole non riuscirebbero a commercializzare lo zucchero – non saremmo riusciti a esaltarne tutte le caratteristiche.

Di conseguenza ne deriva anche la questione legata alla sostenibilità, il vetro e l’alluminio si possono infatti riciclare infinite volte.

Con il progetto #riusa abbiamo deciso di incentivare il riutilizzo della nostra bottiglietta in vetro. Inoltre, nel formato da 750ml, rimuovendo l’etichetta, troverete incisa la parola “acqua”. Un gesto per invitarci a riutilizzarla anche a casa e, al contempo, ricordare l’importanza dell’acqua come elemento fondamentale.

La nostra bottiglia 90.60.90 realizzata da Curve Creative Studio nel 2017, si è aggiudicata l’ambito International Design Award (IDA) di Los Angeles, uno dei concorsi più prestigiosi che premia ogni anno i migliori progetti di design.

Selezionata tra oltre tremila lavori provenienti da 95 nazioni, la 90.60.90 ha conquistato il primo premio nella categoria Material Design grazie alla sua lavorazione originale del vetro, rifinito come un elegante tessuto tweed.

Ispirata alle dive del cinema degli anni Cinquanta, la bottiglia presenta il vetro lavorato come la trama di un tessuto e un’etichetta che ricorda una elegante cintura, facendo di MoleCola una vera ambasciatrice dello stile italiano nel mondo.

Abbiamo scelto il vetro per trasmettere il valore del prodotto artigianale e sartoriale, proprio come la grande moda Made in Italy. Recentemente, abbiamo cambiato anche il colore della bottiglia, passando dal vetro trasparente a uno scuro, riciclato, per rafforzare il nostro impegno verso il risparmio delle risorse.

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