Cna Giovani, incentivare passaggio generazionale in imprese – Economia

ANSAcom – In collaborazione con

CNA – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa

Il premio Cambiamenti “è
l’espressione di quella che la nostra attenzione al mondo delle
giovani imprese, che sono innovative e che vogliono appunto
inserirsi sul mercato con qualcosa che non esiste e quindi è la
volontà di andare ad intercettare quelle realtà che stanno
crescendo, che si stanno strutturando, che hanno voglia di
entrare nel mercato economico e farlo in maniera solida”.


   
Lo ha detto il presidente Cna Giovani imprenditori, Simone
Gualandi, parlando in occasione dell’VIII edizione del Premio
Cambiamenti, dedicato al pensiero innovativo delle nuove imprese
italiane, organizzato a Roma dalla stessa Cna con la
partecipazione di Unioncamere. L’evento è stato organizzato
quest’anno in sinergia con CNA NeXT, l’incontro annuale
organizzato da Cna Giovani Imprenditori, che si è svolto alla
vigilia della premiazione.


   
“Noi – ha spiegato Gualandi a proposito ancora del premio -
cerchiamo sostanzialmente di dare un palcoscenico su cui
esibirsi” a queste giovani imprese, di “metterle in contatto con
dei potenziali investitori e di creare un’organizzazione che poi
sia rappresentativa di quello che è davvero l’espressione di
Cna, quindi la tutela degli imprenditori”
Quanto a Cna NeXt, ha detto ancora Gualandi, “è la fine di un
percorso che abbiamo fatto su tutti i territori nell’ultimo
anno, i laboratori regionali e territoriali che hanno visto
l’approfondimento sulle dinamiche del passaggio generazionale”.


   
Secondo il presidente di Cna Giovani Imprenditori, infatti, “è
bellissimo parlare di startup innovative, una dinamica in
fermento nel nostro territorio nazionale che sicuramente ha un
peso di enorme valore. Ma è estremamente importante – ha
continuato – tornare a parlare anche di quello che è il tessuto
tradizionale, quindi dell’importanza di avere una manifattura e
un sistema artigianale che è invidiato da tutto il resto del
mondo e soprattutto che porta con sé, oltre che un valore
economico inestimabile, soprattutto un enorme valore culturale e
l’esperienza, che deve essere stimolato oltre che tutelato”.


   
Gualandi ha ricordato che la confederazione ha promosso una
proposta di legge “strutturata”, per “incentivare il passaggio
generazionale dell’impresa”, quindi “tra il cedente, chi ha
guidato il timone dell’impresa nel periodo storico precedente, e
chi invece la vuol riprendere”. “Nel nostro Paese – ha spiegato
– abbiamo uno scenario dove le start-up innovative possono far
riferimento a dei sistemi incentivanti che sono già presenti sia
sul territorio nazionale che regionale e ci sono investimenti
mirati anche da parte dei fondi di investimento privati. Su
quello che riguarda il tema delle nuove attività delle
micro-imprese, si può tranquillamente far riferimento al sistema
fiscale forfettario. Manca invece quel contesto incentivante che
mette in condizioni di avere un periodo di startup fiscale tutte
quelle imprese che invece di fatto continuano il loro percorso”,
perché la “fiscalità oggi presente in questo contesto ci porta a
renderci conto che in molti casi non conviene né al venditore né
all’acquirente riprendere quell’attività, ed è un peccato perché
dietro ci sono famiglie, persone e ci sono comunque anni di
storia d’esperienza che non devono andar perduti”. La proposta
di legge, presentata al vice ministro delle Finanze Maurizio
Leo, ha spiegato Gualandi “è solida” ed “è stata condivisa e
analizzata”. “C’è un tema che quello delle risorse – ha concluso
-, ma questo non ci spaventa. il tema delle risorse nel nostro
Paese è trasversale e continuo, quindi fa parte del nostro
contesto”.


   

ANSAcom – In collaborazione con

CNA – Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa