Il Vincenzo Bellini vuole volare alto

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Volare a Natale, da/per la Sicilia: raddoppiata l’entità di sconto e la validità fino al 6 gennaio 2025. Approvato il Masterplan 2030 dell’aeroporto. Si attende l’ok della Regione

 

L’intenzione è quella di volare ancora più in alto. Possibilmente con prezzi più modici.

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Sul “Caro-voli” la Regione ha raddoppiato lo sconto (alias il rimborso) sui voli effettuati durante il periodo di Natale, portandolo dal 25% al 50%, ed estendendo il beneficio anche ai nati in Sicilia che risiedono altrove. La Regione si è mossa anche sul fronte ferroviario per chi viaggia in treno.

Volare e viaggiare in treno sotto le feste costa sempre di più

Per il decreto “Stop caro voli Natale 2024” sono stati stanziati 17,2 milioni di euro. Validità dal 7 dicembre al 6 gennaio 2025 per volo diretto da uno scalo nazionale a un aeroporto siciliano e viceversa. La procedura per avvalersi del rimborso è sempre la stessa: al momento dell’acquisto sui siti web delle compagnie aeree che hanno sottoscritto la convenzione con la Regione, oppure caricando la carta d’imbarco sul portale del Dipartimento delle Infrastrutture (siciliapei.regione.sicilia.it/bandocarovoli).
Procedura definita “farraginosa” da Roberta Schillaci, vicecapogruppo M5S all’Ars.

A Catana dire “volare” equivale a parlare dell’aeroporto (e il Masterplan 2030)

Sul fronte aeroporto, con il Masterplan a firma di Pascall+Watson che, entro il 2030, dovrebbe trasformare l’aeroporto in uno dei principali scali mediterranei, il Vincenzo Bellini si proietta verso nuovi e più vasti orizzonti.
Insomma, un Hub intercontinentale. Idea cavalcata da Nello Musumeci “appena” 25 anni orsono, quando era presidente della Provincia regionale di Catania, oggi ministro per le Politiche del mare e della Protezione civile, da realizzare sulla piana di Catania, nella fascia compresa tra il Catanese e l’Ennese. Se ne era parlato ampiamente nella rivista editata dall’Ente provinciale. Era il gennaio del 1999. Idea bocciata per equilibri politici oltre che economici.

L’aggiornamento del Masterplan 2030 ha avuto l’ok anche dal Consiglio comunale che con 22 voti favorevoli, ha dato il via libera al piano di sviluppo predisposto dalla Sac, società di gestione dello scalo. Va fatto però un nuovo passaggio con la Regione che dovrà approvarlo perché diversamente dall’ok dato nel 2007. Il documento costituisce una variante allo strumento urbanistico vigente, che prevede l’ampliamento dell’area aeroportuale che interesserà terreni che non inclusi nel precedente Masterplan.

Masterplan che potrebbe davvero fare “volare in alto la città di Catania”

La delibera, che ha ottenuto l’immediata esecutività, è stata approvata con quattro emendamenti dell’Amministrazione comunale,  e quattro fatti propri dal Comune, presentati dai consiglieri Giovanni Magni, Valentina Saglimbene e da Erio Buceti presidente X Commissione che ha dichiarato: “Siamo entusiasti. Gli interventi incideranno notevolmente nelle prospettive di sviluppo dell’aeroporto e della Città di Catania”.

Approvato anche l’“Adeguamento del MasterPlan 2030 con un Piano Idrico Sostenibile”, proposto dal gruppo Mpa. “Integrazione – ha detto Pina Alberghina coordinatrice Mpa di Catania – che fa ben sperare che il nostro scalo possa diventare un simbolo di innovazione per la Sicilia e non solo”.
Luca Sangiorgio coordinatore comunale FdI, ritiene che: “L’aeroporto Bellini sarà un biglietto da visita di Catania per il mondo”.

Sul progetto, si è discusso molto e tanto ancora si dirà.

Sarah Spampinato: fare volare Catania davvero

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Sarah Spampinato

Ma cosa ne pensano gli imprenditori? Pronunciare il nome Sarah Spampinato, equivale a dire Pop Up Market. Lei nel corso degli anni (esattamente 13 tra 20 giorni), ha portato il “suo” Pop Up a Londra e proprio dall’estero ha fatto arrivare migliaia di visitatori.
Sarebbe bello se l’aeroporto di Catania diventasse realmente l’Hub del Mediterraneo e soprattutto se si riuscisse a migliorarne i servizi e le potenzialità perché da questo ne potremmo trarre giovamento tutti, sia come cittadini che come imprenditori. Da dieci anni  – continua Sarah Spampinato – SicilyFEST si occupa di promuovere la Sicilia a Londra, mettendola in vetrina e facendola conoscere ad un pubblico potenziale di quasi 12 milioni di persone, tutto ciò che di bello e di buono produciamo. Nonché le nostre bellezze naturali e i tesori culturali, facendo circa 40 mila persone ad ogni evento, riteniamo di contribuire a creare un indotto considerevole che merita di essere accolto come si deve a 360 gradi ”. (clicca qui per l’intervista completa).

La prossima edizione del SicilyFEST si terrà a Londra dall’1 al 4 maggio 2025, al Business design Center.

articolo correlato: Aeroporto di Catania: masterplan 2030 non pervenuto

 

*Credit photo studio Pascall



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