SASSARI – Il Nord Sardegna si conferma un’area chiave per l’agricoltura e l’allevamento dell’isola, contribuendo in maniera significativa alla produzione regionale. Nonostante le tante difficoltà sui cambiamenti climatici, ritardi sui pagamenti, difficoltà sui rincari delle materie prime, peraltro tutti temi oggetto delle grandi battaglie Coldiretti e molte di queste hanno già portato a casa importanti risultati, il settore agricolo e dell’allevamento del Nord Sardegna godono di buona salute. In base a una stima Coldiretti, presentata oggi all’interno del report: “ieri, oggi e domani: 10 anni di agricoltura nel Nord Sardegna”, focalizzato sulla base associativa (che racchiude il 50% circa delle aziende operanti nel territorio e nell’isola), i fatturati alla produzione primaria delle aziende sono raddoppiati dal 2019 oggi (ultimi dati 2023). Un buon andamento del fatturato che seppur parzialmente annullato dall’andamento dei costi di produzione, aumentati in particolare a causa della pandemia Covid e la guerra in Ucraina, ha più che assorbito questo innalzamento dei costi facendo reggere i ricavi.
Agricoltura e allevamento: raddoppiano i fatturati. Nei settori trainanti per il nord dell’isola, dal comparto bovino a quello vitivinicolo, passando per agriturismi, per i comparti delle ortive, frutta, ovicaprino e florovivaismo, il fatturato alla produzione primaria oggi si attesta a circa 70 milioni di euro (circa 200 milioni di euro se si tiene conto di tutto il sistema imprenditoriale di settore). A illustrare i dati alla stampa e poi nell’assemblea organizzata alla Promocamera a Sassari, sono stati il presidente Coldiretti Nord Sardegna, Antonello Fois e il nuovo direttore, presentato oggi, Marco Locci. Presenti anche i vertici Coldiretti Sardegna Battista Cualbu e Luca Saba e il direttore uscente Ermanno Mazzetti che ha fatto il suo saluto.
Il Report: numeri confermano la salute aziendale. Nei comparti strategici come l’allevamento l’ovicaprino il 2023 ha visto superare quota 53 milioni di euro di fatturato che diventano circa 600 mila euro per il settore bovino. Quest’ultimo comparto, molto attivo soprattutto in Gallura, nel tempo ha mantenuto più o meno costante il numero dei capi, oltre 85 mila, per la maggior parte bovini da carne. Il comparto ovino, invece, ha contato a marzo del 2024 oltre 4.300 allevamenti per 852 mila capi (33 mila 500 i caprini). Numero di capi in questo caso in leggero calo rispetto al milione presente nel 2019. Importanti i numeri anche su altri settori. Il vitivinicolo, per esempio, altra realtà importante per l’economia del settore, è passata dai 2,8 milioni di euro di fatturato nel 2019 ai 4,2 milioni del 2023 con un aumento di oltre 20 mila euro di fatturato medio ad azienda. Anche gli agriturismi hanno avuto ottime performance arrivando a toccare 4,6 milioni di fatturato nel 2023 a fronte dei 2,8 del 2019 e circa 30 mila euro di aumento medio di fatturato.
Coldiretti: aziende resilienti, associazione vicina ai territori. “Sono state tante le problematiche che hanno colpito la Sardegna come il nord dell’isola, ma i numeri rilevati dimostrano quanto in questi anni le nostre aziende abbiano saputo essere resilienti e continuare a rafforzare un comparto vitale della nostra regione come quello agricolo e dell’allevamento – ha sottolineato Antonello Fois – la forza Coldiretti è sempre stata quella di guardare a tutti i comparti allo stesso modo portando le vertenze di tutti sui tavoli istituzionali, raggiungendo importanti obiettivi per tutti”, ricorda. Per il neo direttore Marco Locci “questo lavoro continuerà anche in futuro e porteremo avanti con più forza tutte le istanze delle nostre aziende per rafforzarle e sostenerle sia sul fronte sociale che nei servizi – conclude – ci sono ancora tante sfide da portare avanti e lo faremo coinvolgendo tutti i territori”.
Continuità territoriale delle merci: una battaglia in corso. Detto dei numeri sono state molte le battaglie affrontate e le vittorie portate a casa, ma non basta perchè c’è ancora tanto da fare per raggiungere gli obiettivi. Una delle principali sfide affrontate da Coldiretti Nord Sardegna riguarda la continuità territoriale delle merci, con particolare attenzione alla movimentazione degli animali vivi. La pressione esercitata dall’associazione, insieme alla Regione Sardegna, ha portato alla creazione di tavoli di concertazione con le compagnie di navigazione, garantendo posti riservati per gli animali vivi nei periodi cruciali. Tuttavia, la mancanza di soluzioni strutturali continua a penalizzare le economie locali, soprattutto durante le vendite autunnali. Coldiretti resta in prima linea per ottenere un sistema stabile che includa incentivi e piani di lungo termine per il trasporto.
Il successo della filiera del bovino da carne. Grazie all’impegno di Coldiretti Nord Sardegna, la filiera del bovino da carne ha raggiunto traguardi importanti. Tra i risultati più significativi, il bando per l’acquisto di riproduttori bovini è stato un punto di svolta per migliorare la qualità e la competitività degli allevamenti. Inoltre, sono stati sbloccati pagamenti arretrati legati alla crisi economica derivante dalla guerra in Ucraina, offrendo un sostegno concreto agli allevatori.
Lotta alla lingua blu: una priorità decennale. La lingua blu ha rappresentato una delle sfide più difficili per gli allevatori del Nord Sardegna. Coldiretti ha giocato un ruolo cruciale, richiedendo l’acquisto tempestivo di vaccini e interventi strutturali per gestire futuri focolai. Grazie alle deroghe ottenute, molti allevatori hanno evitato perdite economiche devastanti, garantendo la movimentazione degli animali vaccinati. Ma anche qui si ocntinua a lottare per far approvare un piano strutturale ed evitare che in futuro si abbiano annate come quella appena trascorsa. una battagliaancora aperta per soluzioni strutturali.
Gestione idrica e infrastrutture: una strategia vincente. Coldiretti Nord Sardegna, attraverso la guida di importanti consorzi di bonifica, ha promosso una gestione efficiente delle risorse idriche nelle aree irrigue della Nurra e della Gallura. La collaborazione con ANBI Sardegna ha portato allo sblocco di fondi per l’ammodernamento degli impianti, garantendo una distribuzione più equa e sostenibile dell’acqua. Su questo si chiedono ancora ulteriori interventi per creare le infrastrutture restanti, interconnettere i bacini, ampliare la portata delle dighe e soprattutto intervenire sulle reti colabrodo.
Distretto rurale del Sassarese e Golfo dell’Asinara: una nuova opportunità. La creazione del Distretto Rurale del Sassarese e del Golfo dell’Asinara rappresenta una delle novità più rilevanti degli ultimi anni. Questo progetto, che coinvolge Coldiretti Nord Sardegna, mira a valorizzare le produzioni locali e a sostenere le imprese, promuovendo la qualità, la sostenibilità e l’innovazione.
Mercati di Campagna Amica: più che semplici mercati. I mercati di Campagna Amica sono diventati un punto di riferimento per la comunità, offrendo prodotti freschi e di stagione, oltre a organizzare iniziative di educazione alimentare e inclusione sociale. Eventi dedicati alle scuole e al terzo settore hanno reso questi mercati luoghi di incontro e sensibilizzazione.
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